180 studenti delle scuole superiori giunti da 20 Paesi, per confrontarsi (in inglese) su problematiche socio politiche mondiali di attualità. Si chiama CFMUnesco, ed è una simulazione dei dibattiti che si svolgono alle Nazioni Unite: succede a Cividale del Friuli (Udine) da oggi (13) al 15 novembre 2014.
Il progetto è nato su iniziativa di un comitato spontaneo di studenti delle scuole superiori annesse al Convitto Nazionale “Paolo Diacono” (scuola primaria, scuola secondaria di I grado, liceo scientifico, liceo classico, liceo linguistico e liceo delle scienze umane).
L’obiettivo del MUN, unica simulazione Unesco in Europa, è parlare agli studenti delle superiori attraverso il format di una conferenza di tre giorni organizzata e coordinata in toto da ragazzi e ragazze. A ogni studente viene richiesto di indossare i panni di un delegato impegnato nelle sedute di commissione delle Nazioni Unite nel rappresentare le posizioni di un Paese; questo equivale a scrivere e presentare proposte, confrontarsi con gli altri delegati attraverso il dibattito e il voto per avanzare soluzioni plausibili ai problemi mondiali. I confronti avvengono in inglese e si svolgono secondo le stesse procedure formali utilizzate durante le sessioni dell’Onu. Per la Conferenza di novembre è prevista la realizzazione di cinque comitati, gestiti anch’essi da giovani, che discuteranno i seguenti argomenti: Unesco – Traffico illecito di beni artistici; Sperimentazione sugli animali; Difesa del patrimonio culturale in periodo post-bellico; Ambiente; Disarmo; Diritti Umani; Consiglio di Sicurezza.
Il convitto friulano è una istituzione particolare: è un’istituzione educativa dello Stato, che offre residenzialità (con pernottamento) e semiresidenzalità (supporto didattico-formativo pomeridiano). Fa parte della rete internazionale delle scuole associate all’Unesco (a Nordest sono 13 in Veneto, tre in Friuli VG).
Questo offre opportunità di scambi culturali e didattici, legati a materie come l’educazione alla cittadinanza, il rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale, lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione delle prospettive di sviluppo internazionale e della pace.
Il primo giorno di scuola qui più di 800 studenti hanno accolto i nuovi compagni provenienti dall’Argentina e dal Brasile, una assistente linguistica Canadese, studenti russi e quattro provenienti da Valona, Albania, coinvolti nel progetto regionale e internazionale Kepass. Il Kepass è un progetto europeo che coinvolge la regione FVG, le Marche e le nazioni che si affacciano sull’Adriatico (Slovenia, Bosnia, Croazia, Montenegro, Albania): da settembre a mese dicembre 2014, quattro studenti di ognuna delle nazioni dei Paesi coinvolti verranno accolti in una scuola partner per tre mesi di studio: in totale saranno “movimentati” 120 studenti circa. In Friuli VG ci sono quattro scuole selezionate.
Si chiama invece PRIA il progetto educativo “Italia-Russia” internazionale per diffondere la lingua e cultura italiana sul territorio della Federazione Russa, che il Convitto coordina e porta avanti da 10 anni. Lo scorso anno dal 29 giugno al 20 luglio studenti e professori russi che hanno iniziato a studiare l’italiano nelle scuole di Mosca sono stati ospitato nel campus linguistico del Convitto: in un decennio oltre mille fra ragazzi e docenti anno fatto tappa a Cividale del Friuli.