Di Prezzemolo ne servono parecchi: quando fa caldo, e indossare un costume pesante (alto 1 metro e 70) che copre anche il volto diventa più faticoso, i turni da mascotte non durano più di 15 minuti. E poi servono principesse, ballerini, biologi marini per curare la parte degli acquari, anche veterinari alquanto versatili: l’anno scorso c’è stato da accompagnare a fare una radiografia, in una clinica di Padova, un leone marino (chilogrammi 3.500). Gardaland per la stagione in arrivo seleziona circa un migliaio di figure professionali.
ESPERTI E NO – Esiste una sorta di prelazione per chi ha già lavorato al parco divertimenti del Veronese, quindi è presumibile che parte delle assunzioni stagionali consisterà in conferme (circa il 40%: il dato è in crescita, vista la situazione generale). Le opportunità di lavoro coprono ambiti molto diversi, anche a seconda dell’inclinazione a lavorare a diretto contatto con il pubblico o meno. Nel primo caso, la conoscenza di almeno una lingua straniera garantisce una corsia preferenziale: le presenze dall’area tedesca sono sempre state numerose, in aumento sono i visitatori russi e asiatici. I posti di lavoro riguardano le casse, l’accoglienza, fino alla parte di intrattenimento vera e propria. Conta anche la versatilità, spiega il direttore delle risorse umane Giorgio Padoan. Se una ragazza, ad esempio, sa vestire i panni della Bella addormentata nella sfilata del mattino, e diventare una danzatrice nello spettacolo della sera, anche il compenso (e la forza contrattuale) aumenta. Per rendere l’idea della quantità di personaggi, la sartoria di Gardaland contiene circa mille costumi. La paga fa riferimento comunque al contratto nazionale collettivo dell’industria turistica: 1.450 euro lordi.
DIETRO LE QUINTE – Le attrazioni, compresa quella nuova che verrà svelata solo nei prossimi mesi, hanno bisogno di conduttori e manutentori, dai periti agli ingegneri. Con l’estate il parco resta aperto fino alle 23: questo spiega la necessità di personale sufficiente a coprire doppi turni di lavoro, spesso ben oltre l’orario di chiusura perché c’è tutta la parte dei controlli di sicurezza e delle pulizie. Altre competenze specifiche sono cuochi, personale di cucina, elettricisti. Per i Raptor, che sono praticamente treni ad alta velocità dall’elettronica sofisticata, serve un team capace di controllare costantemente i parametri di funzionamento, e così per ogni attrazione.
IL CAMBIAMENTO – All’inizio del 2013 si è parlato di cassa integrazione a Gardaland: crisi e divertimento associati in un abbinamento che strideva. Come è andata a finire? La vertenza si è ricomposta con alcune mobilità incentivate basate su accordi individuali, ma la maggioranza dei 65 esuberi dichiarati ha sostanzialmente ricontrattato la propria posizione, adattata a un’impresa che ha periodi di picco stagionali alternati a pause. Il 2012 per le presenze è stato l'anno peggiore: i primi dati basati su acquisti online e prenotazioni sembrano annunciare una stagione migliore.
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