Lindt Italia, azienda con casa madre svizzera leader nella produzione del cioccolato premium, investe a NordEst e a stretto giro apre due nuovi monomarca. Lo scorso 13 ottobre l’inaugurazione ufficiale a Venezia (Cannaregio, 2350), che per l’occasione si è riempita di palloncini rossi. Qui c’è un’area market di 62 metri quadri per cioccolata e, d’estate, 16 gusti di gelato. Nei giorni scorsi è toccato a Bolzano (Piazza Walther 7), negozio numero 48.
Le altre aperture più recenti sono rappresentate dal Lindt Shop di Bologna e di Siena.
Con (dolci) ricadute lavorative.
Per il Lindt Shop di Venezia sono state assunte da SelecTTrade (che è retail partner, la società in collaborazione con la quale i negozi monomarca Lindt sono realizzati, gestiti e sviluppati in esclusiva per l’Italia) sei persone, dopo una selezione di circa 50 candidati, usando anche Linkedin, per cercare profili internazionali (lo store manager per esempio arriva da Londra) che parlino anche due lingue straniere. Stessi requisiti – ai quali va aggiunta la passione per il cioccolato – per le cinque assunzioni in Alto Adige.
“E’ un territorio, quello del NordEst, sempre più interessante per Lindt Italia -fanno sapere dal quartier generale italiano – Oltre alle due nuove aperture in quest’area sono previsti diversi progetti di temporary shop per la stagione natalizia e si stanno valutando nuove location nei centri storici delle principali città”.
Più in generale l’Italia è al centro dell’interesse. Lindt Italia fa parte del Gruppo svizzero Lindt & Sprüngli, e ha sede a Induno Olona (Varese); lo scorso giugno ha annunciato un progetto di ampliamento del polo produttivo, i cui lavori inizieranno da poco iniziati. Si tratta di un investimento finalizzato alla realizzazione dei nuovi uffici commerciali, all’ampliamento dello stabilimento e al rinnovo del Lindt Factory Outlet di via Buccari a partire dal mese di agosto 2019.
Il progetto è stato curato dallo Studio di Architettura Franco Segre di Varese, specializzato nella progettazione di spazi funzionali ai quali è dedicata particolare attenzione all’equilibrio tra estetica, sperimentazione e innovazione. “Il Gruppo Lindt & Sprüngli – spiegano in azienda – ha deciso di investire ulteriormente in Italia, dove è presente uno dei più importanti tra i sei impianti di produzione europei, conferendo, così, ulteriore fiducia a un Paese che continua a migliorare la produttività e aumentare la propria quota di mercato. Il fatturato del Gruppo Lindt in Italia vale il 7% del fatturato globale del Gruppo pari a 4,088 miliardi di Franchi Svizzeri.
Nello stabilimento varesino, la cui forza lavoro è attualmente composta di 700 dipendenti, divisi tra addetti alla produzione e impiegati, si producono oltre 2 miliardi di praline Lindor l’anno e viene esportato oltre il 70% della produzione.
Da oltre sei anni viene adottata la metodologia “lean manufacturing” per la quale Lindt Italia ha ricevuto il Tpm Excellence Award, un premio assegnato alle aziende dall’Istituto giapponese Japan Institute for Plant Maintenance che ne certifica la perfetta applicazione.
Se vi piace l’idea di un lavoro nel cioccolato, occhio a questa pagina: ci sono le posizioni ricercate, e anche le statistiche sull’organico (anzianità, titolo di studio, sede di lavoro, competenze)