Con 12 corsi premiati per la miglior organizzazione e i migliori risultati gli ITS del Veneto fanno il ‘pieno’ nei finanziamenti premiali mesi in palio dal Ministero per i percorsi di alta formazione terziaria professionalizzante. Dei 61 corsi definiti di ‘eccellenza’ dal monitoraggio annuale nazionale di Indire-Miur, presentato oggi a Roma, uno su cinque è Veneto. Al primo posto assoluto nella classifica nazionale dei 139 percorsi Its si è classificato l’Its-Academy Last, l’istituto tecnico superiore per la logistica e la mobilità sostenibile con sedi a Verona e Padova, con il corso per “tecnico superiore dei trasporti e dell’intermodalità”.
Il Veneto, quindi, risulta essere la regione, a pari merito con la Lombardia, a registrare il maggior successo formativo nel segmento degli Its-Academy e a guadagnare la maggior quota di finanziamenti premiali previsti dal ministero. Entrano nella rosa dei migliori istituti tecnici superiori in Italia anche l’Its-Academy del Turismo di Jesolo e l’Its-Academy Red per la bioedilizia di Padova come i migliori per lo specifico settore.
Questa è la mappa: se fate visualizza ingrandita (il simboletto in alto a destra) esce l’elenco delle sedi, perchè città come Padova e Verona hanno più di un Its.
L’edizione 2019 del monitoraggio svolto dall’ente di ricerca e valutazione del Miur sulla qualità educativa conferma ancora una volta l’alto livello dei corsi attivati dalle sette fondazioni venete, che attualmente impegnano circa 1.500 studenti in percorsi di alta qualificazione tecnica teorico-pratica.
“La Regione Veneto ha investito molto nell’ultimo decennio su questa particolare formula formativa e continuerà a farlo visto il suo successo – dichiara l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan– Gli Its-Academy rappresentano un ‘unicum’ nel panorama dei sistemi formativi per la particolare formula che coniuga formazione teorica ed esperienza diretta di lavoro: una formula che vede il diretto protagonismo formativo delle imprese, in un territorio a forte vocazione imprenditoriale e che esprime una domanda crescente di super-tecnici e di figure altamente specializzate. Le Fondazioni pubblico-private che gestiscono i sette Its-Academy del Veneto sono presiedute da un imprenditore e offrono percorsi formativi nei quali il 70 per cento dei docenti proviene dal mondo delle imprese e oltre il 40 per cento delle ore si svolgono in azienda. E’ una formula innovativa, alternativa all’università, che sta allargando la propria offerta formativa, in sintonia con le esigenze del mondo produttivo, come gli ultimi percorsi nati in materia di logistica portuale, intermodalità e tecnologie digitali applicate al turismo. L’obiettivo è sostenere e potenziare questa esperienza, ancora troppo limitata nei suoi numeri complessivi”.
In Veneto i sette Its-Academy sono :
Its Turismo con sedi a Jesolo, Asiago, Bardolino e Valeggio per manager del turismo;
Its Last (Logistica ambiente sostenibilità trasporti) con sedi a Verona e Padova;
Its Agroalimentare Veneto per tecnici delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali con sedi a Conegliano, Padova e Verona;
Its Red nel settore edilizia, efficienza degli impianti, risparmio energetico e marketing applicato al settore del legno con percorsi attivi a Padova, Verona, Varese, San Donà, e Belluno/Agordo;
Its Meccatronico Veneto (prodotti meccanici, automazione e sistemi meccatronici) con sedi a Vicenza, Schio, Legnago, Padova, Treviso, Verona, Mestre e Castelfranco-Montebelluna;
Its Cosmo- Fashion nel settore della moda e della calzatura,con corsi a Longarone, Padova, Vigonza, Arzignano, Vicenza e Montebelluna;
Its Marco Polo nel settore della logistica aeroportuale e portuale e dell’intermodalità con sedi a Venezia e Treviso.
Al primo posto
L’Its LAST di Verona si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria nazionale, su un totale di 139 percorsi valutati. Il punteggio del corso Tecnico superiore dei trasporti e dell’intermodalità 2015-2017 è di 93,18/100: 26 diplomati di cui 24 inseriti in azienda con mansione coerente al percorso, 1 iscritto all’università, 1 in stage; 61,5% di docenti dal mondo del lavoro; 2000 ore di corso di cui 45% in stage.
Al presidente Silvano Stellini il Miur ha chiesto quali siano i punti di forza della Fondazione Last. “Scriverei: passione, idee, persone”. Stellini continua elencando i punti di forza: “L’impresa protagonista del progetto Its LAST, l’Interporto Quadrante Europa che conta 120 aziende insediate, e le circa 300 imprese che, a vario titolo, collaborano col progetto, rappresentano l’intera catena logistica. Le imprese ci danno importanti indicazioni sulle competenze da formare, partecipano alla progettazione dei percorsi, collaborano nelle docenze e, soprattutto, nei progetti di stage. Il secondo punto è la qualità di una formazione a 360°, con docenti provenienti dalle Università di Verona, di Padova, di Bergamo in unione con chi, dalle aziende, viene incaricato per la docenza (ben il 61,5% delle ore totali di aula), presentando ai ragazzi veri e propri “casi aziendali”, il tutto rafforzato da visite in Italia e all’estero; infine, una continua evoluzione e contaminazione dei vari corsi e delle discipline, in linea con i mutamenti del mercato della logistica, esplorando le aree dell’Automotive e dell’industria 4.0 e, per l’anno 2019 anche il settore dll’internazionalizzazione”.
Gli indicatori presi in considerazione dal MIUR per comprendere se le strategie adottate sono effettivamente soddisfacenti per l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro sono stati i seguenti:
• Attrattività (ossia il numero di iscritti, quando hanno sostenuto la selezione, il numero di ritiri e di diplomati);
• Occupabilità (l’occupazione a 12 mesi, la tipologia di contratto di assunzione e la coerenza col percorso di studi);
• Professionalizzazione/permanenza in azienda (il numero di ore di teoria/stage, la tipologia di stage e il numero di ore sviluppate in laboratori di impresa);
• Reti interregionali (cioè le visite fuori regione o all’estero e la presenza di docenti stranieri).
Come ribadito da Stellini le imprese hanno svolto e svolgono un ruolo cardine nel percorso, garantendo un’applicazione diretta sul campo di quanto studiato in aula e offrendo un contratto di lavoro ai ragazzi diplomati. Stefano Cannone, responsabile della filiale italiana, con sede a Verona, dell’azienda di trasporti Paneuropa, ha ricordato nel suo intervento come “abbiamo iniziato la collaborazione con la Fondazione Its LAST circa 6 anni fa, ospitando in stage alcuni studenti. Abbiamo riscontrato immediatamente l’alto livello di conoscenze specifiche, che la mia generazione purtroppo ha dovuto imparare esclusivamente sul campo e abbiamo visto la grande motivazione degli studenti. Negli anni ben tre allievi sono stati inseriti nell’organico”, sottolinea con orgoglio Cannone, “uno di questi, ancora prima dell’esame che sosterrà a luglio di quest’anno, è stato assunto dalla nostra azienda ed è partito questa settimana per operare nella sede della società in Germania, vicino a Bremen. Inoltre, reputando fondamentale il ricambio generazionale nel settore, ho offerto anche la mia collaborazione per l’insegnamento. La docenza effettuata da chi proviene dalle aziende permette molteplici esempi e spunti che gli studenti non potrebbero avere da chi non ha esperienza diretta. Ciò permette agli studenti di ottenere un alto grado di fiducia nelle loro possibilità e reale capacità di problem solving guadagnandosi fin da subito il rispetto dei colleghi. A volte – grazie alla giovane età e alla elasticità mentale – propongono soluzioni innovative a cui nessuno aveva ancora pensato e permettono all’ azienda di ottimizzare i processi e ai neo assunti di iniziare l’ascesa nella gerarchia lavorativa”.
Al convegno nazionale ha partecipato anche Anna Bonvento, ex studentessa ITS, che lavora oggi presso Kuehne Nagel, multinazionale tedesca con quaranta sedi in Italia, dopo aver maturato una consapevolezza a 360° nel mondo della logistica, affiancata dall’approfondimento in un ambiente specifico, quali le imprese che l’hanno ospitata per il tirocinio, prima Fercam e poi Avanzini Trasporti. Per Anna gli stage sono anche serviti a capire quale fosse il suo ruolo nella logistica. “Essere inserita in aziende diverse, con mansioni diverse mi ha aiutato molto. La Fondazione Last” sottolinea Anna, “ha continuato a seguirci anche dopo il diploma. L’ITS ha molti contatti con le imprese e spesso riceve richieste di figure anche in periodi in cui non ci sono gli stage. Il mio cv è stato inviato a Kuhne Nagel dove da piu di un anno mi occupo dell’export aereo. E’ un lavoro molto stimolante, vario, ogni giorno mi confronto con Paesi diversi, ognuno con le proprie regole e culture differenti: India, Cina, Thailandia…”. Ci tiene, inoltre, ad aggiungere che generalmente la percentuale femminile in aula è la minoranza, ma lei è “la dimostrazione che la logistica non è un settore prettamente maschile”.
Laura Speri, direttore dell’Its ribadisce che” l’Italia ha bisogno di tecnici specializzati. Oggi è stato premiato un percorso di eccellenza che è stato costruito passo passo assieme alle aziende del territorio sui reali bisogni; il merito è di un grande lavoro di squadra: prima di tutto i collaboratori che tutti i giorni ci mettono la passione, le aziende che mettono a disposizione il loro know how, i docenti che portano in aula l’esperienza, gli allievi che si impegnano e si mettono in gioco ogni giorno, le Università, i membri fondatori e partecipanti, le scuole, Confindustria e il territorio tutto”
L’ITS funziona bene! Per questo anche nel 2019 la fondazione Last attiverà a Verona i corsi in Logistica, Automotive, User experience e il nuovo corso di Logistica Internazionale; inoltre il percorso di logistica avrà una nuova sede, oltre che Verona e Padova, verrà attivato anche a Vicenza.
Le iscrizioni sono gia aperte su www.itslogistica.it
La Meccatronica
Ci sono due corsi ITS Academy Meccatronico Veneto al 4° e 7° posto in Italia sui 139 corsi erogati da 73 Fondazioni valutate nell’ambito del Monitoraggio Nazionale 2019. Un momento per fare il punto sull’offerta formativa terziaria professionalizzante a livello territoriale, nell’ottica di migliorare costantemente il sistema. Nello specifico sono stai monitorati e valutati i corsi del biennio 2015-17 dove l’ITS si classifica 4° con il corso della sede di Vicenza che forma i Tecnici superiori per l’Automazione ed i Sistemi Meccatronici mentre il 7° posto vede il corso con sede a Treviso che diploma Tecnici Superiori per l’Innovazione di Processi e Prodotti Meccanici, figure che le aziende hanno assorbito rispettivamente nel 100% e 99% dei casi entro sei mesi dal diploma. A Vicenza i 24 i diplomati sono già tutti al lavoro e a Treviso 22 su 23.
Questi risultati permettono all’ITS Meccatronico Veneto di accedere anche alle premialità ovvero finanziamenti supplementari per lo sviluppo e la didattica dei corsi. I dati evidenziano che il Sistema meccanica a livello nazionale è l’area tecnologica più premiata nell’ambito delle Nuove tecnologie per il Made in Italy in cui si inserisce l’ITS Meccatronico Veneto e le regioni con il maggior numero di percorsi premiati sono il Veneto (con 12 percorsi), la Lombardia (con 12 percorsi) e l’Emilia-Romagna (con 8 percorsi). (Fonte Indire 2019)
“Siamo molto orgogliosi di questi risultati – afferma il direttore Giorgio Spanevello –, risultati che confermano la validità dei percorsi formativi che offriamo oggi in 8 sedi in Veneto, in cinque province della regione. Questo risultato è frutto di un grande lavoro di squadra dello staff, dei docenti, delle 60 aziende che collaborano stabilmente nei programmi e delle 120 che accolgono i nostri studenti nei tirocini formativi ma anche del supporto costante da parte di Regione Veneto e delle altre istituzioni coinvolte; tutto ciò ha permesso di confermare il dato dell’occupabilità riferito al 2017 espresso da INDIRE anche per i 102 diplomati del luglio 2018, tutti già al lavoro subito dopo il diploma. Il 99% di ragazzi occupati è un dato che non ci stanchiamo mai di sottolineare e che ci incentiva a proseguire su questa strada perché di questo tipo di super tecnici c’è un’altissima richiesta nel Paese”.
L’innovazione costante a livello di didattica e di progetti formativi in laboratorio e in azienda è alla base della formazione dell’ITS Meccatronico Veneto e permette ai ragazzi di acquisire un bagaglio teorico-pratico di competenze tecniche e trasversali, le cosiddette soft skills, ricercate dalle aziende in grado di proiettarli nel mondo del lavoro subito dopo un biennio formativo.
Il bando con tutti i dettagli dei corsi che partiranno ad ottobre è visibile sul sito www.itsmeccatronico.it. Le iscrizioni possono essere presentate fino alle ore 12 del 15 luglio.
Il turismo
Il Veneto è ancora una volta in testa alla classifica degli Istituti tecnici superiori ITS-Academy con l’ITS Academy Turismo Veneto per qualità e occupabilità. Oggi la presentazione ufficiale del monitoraggio 2019 curato da Indire e Miur che conferma il successo di una formula formativa pubblico-privata, a metà strada tra l’impresa e l’università, promossa attivamente da Ministero e Regione e gestita da una Fondazione a guida imprenditoriale.
Innovazione, Comunicazione e Partnership sono tre le parole chiave a cui l’ITS Academy Turismo Veneto si è ispirato e che rappresentano il motivo del rinnovato successo.
Innovazione perché i corsi biennali, fortemente professionalizzanti, sono progettati in sinergia con le aziende, che hanno voce in capitolo nei programmi formativi e garantiscono almeno la metà del corpo docenti e lo svolgimento nei luoghi di lavori di almeno metà delle ore di formazione.
Comunicazione per aiutare il pubblico, soprattutto di giovani a leggere questi percorsi formativi come delle grandi opportunità di specializzazione per il futuro, e per segnalare alle aziende la presenza di figure altamente specializzate sui trend di mercato più richiesti.
Partnership perché si sono create delle reti capillari con le aziende del territorio, si svolgono dei project work con i leader del settore turistico e si dialoga costantemente con le istituzioni scolastiche, territoriali e regionali per migliorare sempre più la proposta formativa.
“E’ importante che quest’anno il governo, come annunciato dal ministro Bussetti, abbia deciso di investire di più negli ITS aumentando di 32 milioni il finanziamento assegnato alle Regioni al fine di consentire l’accesso a 3 mila studenti in più – sottolinea il presidente Massimiliano Schiavon – Un appello per i giovani, le famiglie, le scuole superiori e le imprese: scegliendo un percorso di alta specializzazione ITS, non solo si ha la sicurezza di trovare un’occupazione in linea con le proprie aspettative e la propria preparazione, ma si possono acquisire competenze direttamente nel mondo del lavoro, grazie al 50% del percorso di formazione in aula e 50% presso le aziende”.
Sono aperte le preiscrizioni per l’anno accademico 2019/2021.
“Il mercato del turismo richiede sempre più professionalità e competenza a tutti i livelli. Tutto questo non può che passare attraverso un processo di crescita e di costante formazione, affinché tutti gli operatori del turismo diventino di fatto ambasciatori e garanti della qualità di una destinazione e del territorio ospitante. Un processo che preveda quindi il massimo dell’innovazione con il massimo della relazione con l’Ospite”, dichiara il presidente della Fondazione ITS Turismo Veneto Massimiliano Schiavon.