Oggi parliamo di musica, perché un vento di note di sta diffondendo a Pordenone, dove – in tutta la città – risuonano oltre 40 pianoforti (potete seguirli anche via Facebook).
E’ la prima edizione del festival Piano City Pordenone, evento che ha già viaggiato in città italiane e straniere. Dopo Milano e Napoli, Berlino e Novi Sad, a Pordenone risuona la musica nelle case private, nelle piazze, nei cortili, nei palazzi, nei luoghi dell’impresa. Fino a domenica 23 giugno la città friulana ospita oltre 80 concerti in trenta diversi luoghi, dalle sale concerto istituzionali fino alle abitazioni, passando per i pianoforti liberi adottati da commercianti e sparsi per la città.
Con un totale di un centinaio di artisti (originari di Giappone, Armenia, Austria, Germania, Polonia, Stati Uniti), a cui si aggiungono gli oltre 70 migliori allievi delle scuole del territorio, musicisti di levatura internazionale si riuniscono attorno ai pianoforti e le location pordenonesi di Piano City con proposteche spaziano dalla classica al jazz, alle composizioni originali e crossover.
Ad inaugurare la prima edizione di Piano City Pordenone – organizzato dal Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune e il sostegno di partner istituzionali e privati – è stata venerdì 21 giugno – giornata in cui anche l’Italia celebra la Festa della Musica – la scenografica Piano Battle di Andreas Kern e Paul Cibis, una sfida su due pianoforti gran coda in cui si fronteggiano bianco e nero, innovazione e tradizione, e il pubblico vota.
Tra gli ospiti è atteso a Pordenone Pasquale Iannone che sabato 22 giugno alle 21 si esibirà al Teatro Verdi in un recital con alcune delle più celebri pagine del repertorio classico tra cui l’Appassionata di Beethoven e la Sonata in si minore di Liszt.
Il maestro Marian Mika domenica sarà protagonista di un recital dedicato al romanticismo (Galleria H. Bertoia alle 18.30). In programma ci saranno pianisti dalla carriera internazionale come Antonia Miller, Heghine Rapyan, Rachel Kudo, Giorgio Trione Bartoli, Osvaldo Nicola Ettore Fatone. La musica classica si immergerà nei luoghi del quotidiano, palcoscenico diffuso per tanti artisti, dai pianisti diplomatisi al conservatorio e nelle Accademie di perfezionamento, ai piccoli talenti dai 6 ai13 anni.
Domenica alle 17 spazio alla divertente conversazione tra quattro pianoforti con allieve del Conservatorio di Vienna che eseguiranno brani celebri arrangiati dal maestro Valter Sivilotti. Il festival è un lunghissimo viaggio nella musica dedicato al principe degli strumenti, il pianoforte: non solo musica classica, a Piano City Pordenone, protagonista sarà la contaminazione grazie alle collaborazioni con la Scuola di musica e nuove tecnologie del conservatorio Tartini di Trieste per la sperimentazione elettronica. E ancora il crossover tra classica e jazz, con le esibizioni del Duo Labelli, un concerto all’alba domenica mattina nel parcheggio dedicato al poeta Federico Tavan in cui si esibirà una schiera di pianisti jazz, per poi concludere il festival con la jam session jazz. La particolare cifra stilistica di Piano City è organizzare concerti non solo nei luoghi già deputati al concertismo, ma anche nelle abitazioni private – grazie ai pordenonesi che hanno generosamente aperto le porte di casa – e negli spazi meno usuali alle esecuzioni e performance.
Il programma di domenica
Dal concerto al crepuscolo, all’omaggio alla belle epoque per poi passare al divertente ed energico concerto per quattro pianoforti nel pomeriggio in Chiostro della Biblioteca, fino a chiudere con il un recital chopininano e la grande jam session jazz che chiude il festival. L’ultima giornata di Piano City Pordenone è l’esplosione del pianoforte e dell’allegria che solo la musica sa dare.
Trentasei concerti racchiusi in una giornata che inizierà alle 4 del mattino con Piano@Sunrise un concerto nel parcheggio scoperto al secondo piano del Park Vallona, con Bruno Cesselli che si alternerà al pianoforte con Arno Barzan, Paolo Corsini, Juri Dal Dan, Denis Feletto, Luca Ridolfo, Gianpaolo Rinaldi, in un progetto musicale dedicato al poeta Federico Tavan.
La mappa musicale di domenica esplorerà diverse ‘formazioni’ pianistiche: non solo maratona jazz, ma anche l’intersezione con l’elettronica nel ‘Piano E. Concerto elettroacustico’ alle 10 al Paff con i brani originali dei compositori della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini di Trieste, coordinati dal responsabile di dipartimento professor Paolo Pachini.
Il mattino al San Francesco, appuntamento con il doppio duo delle musiciste Aleksandra Kamenskaja-Fumiko Fukaya e Wiktoria Kaminska-Miho Fujimoto, pianiste che arrivano dal Conservatorio di Vienna e che sarà possibile ascoltare il mattino in un Duo + Duo al San Francesco mentre il pomeriggio alle 17 nel Chiostro della Biblioteca saranno le protagoniste di ‘Ostinato: concerto per quattro pianoforti’, un concerto divertente e ironico a cura dell’Accademia Musicale Naonis, in cui le musiciste eseguiranno composizioni celebri del repertorio classico negli arrangiamenti di Valter Sivilotti.
Non solo una festa per chi ascolta, Piano City Pordenone è il palcoscenico che consente al pubblico di ascoltare e ai tanti eccellenti pianisti di esibirsi in luoghi simbolici della città, dalla Loggia del Municipio alla Galleria Asquini allestita con la collaborazione di Autopiù: ragazzi dediti allo studio e al rigore che entrano nella dimensione urbana al di fuori delle istituzioni musicali. Dai pianisti dalla carriera professionale internazionale avviata come Antonia Miller (allieva di Cristina Marton-Argerich e molto apprezzata da Martha Argerich), Heghine Rapyan (e il suo programma totalmente armeno), Rachel Naomi Kudo con il suo recital dedicato alla belle epoque in Galleria Bertoia in omaggio alla mostra Femmes allestita dalla ProPordenone, il Duo Boidi, Luis di Gennaro, ma anche i tanti pianisti delle nuove generazioni prossimi al diploma o già diplomati come Matteo Bevilacqua, Marco Clavorà Braulin, Giacomo Franzoso, Sebastiano Mesaglio, Giuliano Poles, Luca Chiandotto e i giovanissimi super sei talenti dai 6 ai 13 anni (Beatrice Baldissin, Chiara Bleve, Matteo Bortolazzi, Arianna Castellani, Filippo Alberto Rosso, Arianna Salvalaggio) che si alterneranno in due appuntamenti a Palazzo Ricchieri alle 15 e in Loggia alle 16.30.
La lunga giornata dedicata alla classica terminerà alle 18.30 con il recital pianistico intimo ed emozionante in Galleria Bertoia del maestro Marian Mika, patrocinato da Salamon Immobiliare.
Per concludere con l’incursione crossover e jazz, alle 19 all’Arena Marcolin Urban Green (in via Beata Domicilla 2) con il trio Minimal Klezmer e le loro sonorità dell’Europa orientale, il duo di contaminazione classica/jazz costituito da Gianni Dalla Libera e Bruno Cesselli, improvvisazioni e musiche di Jarrett, Ellington, Strayhorn, Ravel, alle 21 al Convento di San Francesco. I fari caleranno su Piano City Pordenone con la jam session alla Taverna di Mr O. che seguirà il concerto del trio composto da Rudy Fantin, Alessandro Turchet e Luca Colussi.
Il festival
Piano City Pordenone è il festival pianistico organizzato dal Comitato Piano City Pordenone grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Regione Friuli Venezia Giulia, Teatro Verdi di Pordenone, Unindustria Pordenone, Camera di Commercio di Pordenone Udine, Concentro, Sviluppo e Territorio, Promoturismo FVG, Pordenone Turismo, Consorzio Zona Industriale Ponterosso, Gsm.
E con le partnership dei privati Dolomia, Friulovest Banca, Marcolin, Electrolux, Pmi, Salamon Immobiliare, Visotto, Park Hotel Pordenone, Neos, Mozzon, Primeballoons, Ferronato, Ordine degli architetti di Pordenone, Autopiù, Yamaha, Wasabit, Regìa Comunicazione, Mp Musica, Visivart, Tipolitografia Martin, Cartimballo, Paff, la Cifra, Storica Società Operaia di Pordenone, La taverna di Mister O, Monic, I Templari Centro Sportivo.
INFO: www.pianocitypordenone.it – info@pianocitypordenone.it – FB Piano City Pordenone.
Le foto fatte a Pordenone sono di Elisa Caldana.