La Cooperativa sociale INSIEME di Vicenza – che dal 1979 trasforma gli scarti in risorse – è la vincitrice del Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Fondazione Emanuela Zancan onlus, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Con il premio, giunto ormai alla sua quarta edizione, “si vuole ricordare la straordinaria attività di imprenditore sociale del prof. Angelo Ferro”, spiegano gli organizzatori. L’obiettivo del Premio infatti è quello di valorizzare il lavoro di tutti quegli enti del Terzo Settore che hanno contribuito a innovare l’economia sociale, ottenendo risultati e soluzioni che intercettano bisogni sociali attivando risposte originali. Al vincitore spetta un premio di 10.000 euro, 2.500 euro spettano invece a ciascuno degli altri 4 premiati della cinquina finalista.
Sono stati 330 gli enti che hanno concorso per questa quarta edizione, presentando un insieme diversificato di originali esperienze di economia sociale sviluppate in tutto il territorio nazionale.
Dal 1979 la realtà vicentina Insieme opera nell’ambito dell’inclusione sociale e della riduzione dei rifiuti tramite riuso e preparazione per il riutilizzo. Dopo l’inaugurazione nel 2018 del primo “Smart Reuse Park” in Italia, che coinvolge in percorsi di inserimento al lavoro oltre 80 persone con fragilità certificata, nel 2019 sono state organizzate molteplici attività culturali correlate al Parco: eventi e iniziative a titolo gratuito e rivolti agli stakeholders di natura pubblica e privata per promuovere l’economia circolare e gli stili di vita sostenibili, generando impatto sociale. La programmazione di tali attività ha facilitato la nascita di nuove collaborazioni e ha reso l’economia circolare un tema accessibile a tutti. E’ possibile acquistare al mercatino dell’usato gestito dalla cooperativa (abiti vintage, elettrodomestici e altro, guardate sul sito dove trovarli), o avere servizi di sgombero dabitazioni private; mobili antichi e cornici possono trovare una nuova vita, e così accessori, oggetti per la casa e perfino biciclette.
La giuria – presieduta da Giovanni Bazoli, Presidente Emerito Intesa Sanpaolo – è composta da Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud, Andrea Cavagnis, presidente Opera Immacolata Concezione, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, Maurizio Ferrera, Università Statale di Milano, Giuliana Galli, Associazione Mamre di Torino, Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre, Marco Morganti, Responsabile della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo, Gilberto Muraro, Università degli Studi di Padova e presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Romilda Rizzo, Università degli Studi di Catania e Presidente della Società Italiana di Economia Pubblica, Stefano Zamagni, Università di Bologna.
Il Premio è stato conferito durante un’inedita Cerimonia on-line nel corso della quale sono intervenuti: Gilberto Muraro, che ha presentato il Premio e salutato i partecipanti, insieme a Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Giuseppe De Rita che ha ricordato Angelo Ferro, Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Emanuela Zancan onlus, che ha sintetizzato i caratteri originali della quarta edizione del Premio e Marco Morganti che ha parlato di innovazione sociale in dialogo con i cinque finalisti del Premio. A questo riguardo, un’ulteriore novità: Intesa Sanpaolo-Prossima, la realtà specializzata nel credito all’economia sociale, offre una valutazione e un finanziamento ai progetti selezionati e votati dalla giuria. Infine il prof. Giovanni Bazoli ha proclamato il vincitore del Premio 2020 per l’innovazione nell’economia sociale: la cooperativa sociale INSIEME di Vicenza.
Gli altri quattro premiati sono:
CASCINA DON GUANELLA Società Cooperativa Sociale Agricola – Lecco
Un progetto di agricoltura sociale rivolto a minori e giovani a grave rischio di esclusione sociale, realizzato negli ampi spazi della realtà con sede a Lecco. Il progetto, nato a metà 2014, interviene sulla “filiera della vita” perché i soggetti sono coinvolti in tutti i passaggi della filiera (dalla produzione di materie prime alla lavorazione dei prodotti) e perché accoglie i beneficiari e offre loro, tramite il lavoro, dignità e autonomia. Gli utenti hanno la possibilità di lavorare a contatto con la natura, di sviluppare le loro conoscenze nell’ambito e di essere inseriti in strutturati percorsi di autonomia.
Fondazione DIV.ERGO onlus -Lecce
Un progetto di inclusione sociale che coinvolge giovani e adulti con disabilità intellettiva a tempo pieno in un laboratorio creativo nel cuore della città di Lecce per la realizzazione di prodotti artistici. Luogo di cultura, di relazione e di lavoro, il laboratorio costituisce un’esperienza innovativa di inclusione sociale. La realtà distribuisce i propri prodotti in negozi di tutta Italia e, grazie alle vendite, riesce ad autofinanziarsi. Per le persone che lo frequentano, il laboratorio si configura come un reale processo di empowerment, grazie al quale accrescono le loro conoscenze artistico-culturali, instaurano relazioni significative e apprendono l’utilizzo di diverse tecniche di lavoro.
Fondazione GIOVAN BATTISTA SCALABRINI onlus- Como
Collaborando con famiglie fragili con figli sottoposte a sfratto esecutivo, i proprietari di immobili inutilizzati, gestori di edilizia sociale e servizi sociali pubblici e di terzo settore, la Fondazione lavora sul tema dell’housing e, ad oggi, ha aiutato oltre 300 persone sul territorio di Como e provincia. Facendosi garante della reputazione degli inquilini e dialogando con coloro per i quali la casa è un problema (es. chi la eredita e deve capire cosa fare ma intanto deve sostenere delle spese), la Fondazione affitta case e offre soluzioni abitative ad un prezzo ridotto alle famiglie che in cambio decidono di essere inserite in percorsi evolutivi di 12/18 mesi. La Fondazione sta lavorando inoltre per far sì che esperienze simili nascano anche in altre province e regioni.
LA ROTONDA Associazione di Promozione Sociale- Baranzate (MI)
L’organizzazione nata nel 2010 a Baranzate, un piccolo comune autonomo alle porte di Milano, ha lavorato allo sviluppo di una comunità capace di uscire autonomamente dalla fragilità. Leggendo in maniera sistematica i bisogni della comunità (anziani, minori, adulti, famiglie) e facendo emergere occasioni e risorse dagli stessi beneficiari, l’associazione ha lavorato in diversi ambiti. Tra questi il tema dell’housing sociale diffuso, quello del supporto per il ricollocamento nel mondo del lavoro e la rigenerazione urbana del territorio. In questi interventi gioca un ruolo fondamentale il lavoro con gli operatori del territorio per far sì che vengano offerti servizi stabili e che si operi in una rete capace di interventi flessibili e attenti all’aspetto relazionale.
Chi era Angelo Ferro
Scomparso il 13 marzo 2016, Angelo Ferro ha affiancato la carriera di imprenditore e docente universitario a un impegno costante nel campo del sociale ricoprendo numerose cariche associative e promuovendo iniziative in campo culturale, sportivo ecc. Negli ultimi anni di presidenza di OIC ne ha ampliato notevolmente la dimensione operativa e soprattutto il significato esemplare, realizzando molte attività volte a trasformare l’anziano da problema a risorsa sociale. È stato infine consigliere di amministrazione di Intesa Sanpaolo e della Cassa di Risparmio del Veneto.