Già da domani mattina (lunedì 9 novembre) sarà operativo a Vicenza il nuovo punto tamponi in fiera. «Potere contribuire ad aiutare il sistema sanitario locale nel gestire questa emergenza è per noi semplicemente un atto di responsabilità, del tutto scontato», spiega il presidente di IEG Lorenzo Cagnoni. La fiera vicentina diventerà un luogo in cui poter eseguire i tamponi per accertare la positività al nuovo coronavirus alleggerendo così la pressione sull’ospedale San Bortolo di Vicenza.
«In collaborazione con la struttura dell’Ulss 8 abbiamo lavorato tutto il week end per allestire il padiglione 1 ed essere operativi già da domani mattina (lunedì)», spiega Mario Vescovo direttore della sede IEG di Vicenza. «Il nostro personale si è impegnato ininterrottamente in queste ore insieme a quello dell’ULSS 8 con abnegazione per allestire il padiglione. Un dovere metterci al servizio alla nostra città».
Le fiere sono chiuse alla luce dell’ultimo Dpcm, e anche altrove stano diventando luoghi di diagnosi.
In Friuli VG
Già dal 28 ottobre scorso in fiera a Martignacco è stato inaugurato un centro dove si effettuano anche vaccini.
“Spostare i flussi e gli assembramenti dalle strutture ospedaliere al territorio è la motivazione alla base della scelta di aprire il punto tamponi e vaccinazioni nel padiglione dei congressi di Udine e Gorizia Fiere, a Martignacco. Si tratta di un ottimo modello di sanità pubblica che distingue l’attività di vaccinazione da quella di sorveglianza sanitaria con percorsi differenziati, mettendo in sicurezza cittadini e operatori sanitari; un modello che può essere utilizzato al di là della situazione emergenziale”, ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, all’inaugurazione del nuovo punto tamponi di Martignacco, cerimonia durante la quale ha ribadito l’esigenza di liberare le strutture ospedaliere dalle attività di prossimità “da trasferire più vicino alle persone”.
“Se pur la domanda ospedaliera è in crescita così come lo sono i numeri delle persone in isolamento – ha affermato Riccardi – stiamo sostenendo la dinamica regionale. Stiamo mettendo in campo – ha aggiunto – tutti gli sforzi possibili per governare l’emergenza; rispetto alla prima fase, accanto alla risposta ospedaliera, che stiamo rimodulando per creare spazi per le intensive e per i ricoveri, oggi si affianca la domanda territoriale”.
Riccardi ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso di attivare l’iniziativa di prevenzione, fortemente voluta per venire incontro ai bisogni dei cittadini, evidenziandone la modalità di svolgimento in sicurezza attraverso un percorso che garantisce l’esecuzione delle attività con un flusso in entrata ed in uscita separati e con la calendarizzazione delle attività in orari e percorsi differenziati. “Nella struttura – ha informato infine il vicegovernatore – si sta creando anche un accesso per il tampone in modalità drive-in“.
Dunque il dipartimento di Prevenzione, in collaborazione con il distretto sanitario di Udine, utilizzerà gli spazi del padiglione dei congressi di Udine e Gorizia Fiere, in via della vecchia filatura a Torreano di Martignacco, per la somministrazione delle vaccinazioni previste dal calendario vaccinale della Regione per i bambini di 6 anni e gli adolescenti ma anche l’esecuzione dei tamponi nasofaringei per il Coronavirus. Per questi ultimi si potrà accedere solo con la prenotazione del medico di medicina generale, del pediatra di libera scelta o del dipartimento di prevenzione.
Sono stati inoltre attivati gli ambulatori per la somministrazione del vaccino antinfluenzale a bambini a partire dai 6 mesi e agli adulti, secondo le indicazioni della circolare del ministero della Salute. Le vaccinazioni antinfluenzali per adulti partiranno il 2 novembre dalle 9 alle 13 e, come per quelle pediatriche, si effettueranno su appuntamento, telefonando al call center 0434-223522.
Quanto alle vaccinazioni pediatriche di recupero, cioè quelle che non sono state somministrate durante il lockdown, saranno organizzate invece su appuntamento con lettera di invito spedita dal dipartimento di Prevenzione direttamente al domicilio dell’interessato. Le date programmate vanno da oggi al 30 ottobre compreso dalle 8.30 alle 13.30.
A Padova
Ci sono state polemiche su una presunta situazione di caos allo stadio Euganeo, con un possibile trasferimento del punto tamponi in Fiera” . Fabio Verlato, direttore del Distretto sociosanitario 1, precisa però che: “Dal 19 ottobre scorso il Distretto 1 si è trasferito per eseguire i tamponi naso faringei in una grande stanza di 250 mq messa a disposizione del Comune di Padova sotto la curva sud dello stadio Euganeo. La stanza è stata attrezzata con 7 postazioni ben separate per fare tamponi sia antigenici rapidi (risposta dell’esame in 15 minuti) sia molecolari (poi portati nel laboratorio d’analisi dove vengono processati), 4 postazioni di accettazione e 1 dedicata alle risposte.
Sono nettamente separate le corsie per i prenotati, le scuole, i bambini, le persone anziane o con disabilità da quelle delle persone che arrivano con impegnativa del medico curante ma che non rientrano in queste categorie. Il personale addetto è di 15 sanitari: 7 nei box tamponi, 5 alle accettazioni e alla postazione risposte, 3 al varco e alla gestione dell’afflusso, oltre ad un addetto di Sicuritalia all’ingresso dello stadio che indirizza gli utenti. In particolare i sanitari che regolano l’afflusso pongono particolare attenzione a far rispettare le regole: distanziamento di oltre 1 metro, mascherina indossata correttamente e applicazione del gel sulle mani (disponibile lungo tutto il percorso della fila). Inoltre i sanitari del varco hanno l’importante compito di dare una corsia preferenziale a chi si presenta con sintomi che viene subito accompagnato fuori dalla fila con un percorso individuale che gli permette di far subito il tampone. La gestione dell’afflusso non è sempre stata facile anche perchè la maggior parte delle persone accede senza prenotazione e si è passati da una media di 400 tamponi eseguiti nella sede di via Temanza fino al 18 ottobre ad oltre 1.200 tamponi allo stadio Euganeo, con una affluenza triplicata. Premesso l’enorme aumento di richiesta, grazie al coinvolgimento del personale del Distretto e dei medici USCA si è riusciti a far fronte al grande cambiamento di afflusso anche con l’intervento di personale reperibile che si è aggiunto a quello già presente.
Infine voglio ricordare che l’ambiente dove si esegue sia l’accettazione informatica, sia il tampone è riscaldato. Le attese in fila nell’ultima settimana si sono stabilizzate con una media di circa un’ora. Le persone, anche se all’aperto, stanno in file ordinate sotto l’ampio porticato che offre lo stadio Euganeo.
Con il supporto dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta e con l’arrivo anche di personale militare contiamo di ridurre ulteriormente i tempi d’attesa. Sottolineo, ancora una volta e con particolare forza, che lo sforzo aziendale è massimo e che usare termini come “caos” crea e alimenta percezioni negative che non rendono onore agli sforzi. I primi contatti con il Direttore Generale della Fiera risalgono a due settimane or sono e, dopo aver effettuato due sopralluoghi, siamo in attesa di sapere i costi economici di gestione per poter sottoscrivere l’eventuale accordo“.