Per iniziare alcuni dati sui distretti: nel terzo trimestre del 2015 – secondo il report Intesa Sanpaolo – il Triveneto ha espresso nei suoi distretti industriali dei volumi di export pari a 6,8 miliardi, in crescita di 358 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2014. Nel terzo trimestre 2015 prosegue quindi il lungo periodo di crescita dell’export (si è arrivati al 22° trimestre consecutivo) dopo la crisi del 2009.
L’export distrettuale ha registrato una crescita tendenziale del 5,5%. Ancora una volta i distretti triveneti hanno fatto meglio della media italiana (+3,6%). Tra i primi venti distretti italiani per crescita delle esportazioni in valore assoluto, sette sono triveneti. La crescita del Triveneto è stata guidata dai distretti del Trentino-Alto Adige (+14,9%) e del Veneto (+5,4). Ha poi ripreso a crescere l’export dei poli distrettuali del Friuli-Venezia Giulia. In questa tabella i valori in milioni a confronto (basta cliccare sui due diversi periodi)
Lo sportsystem sfila a Monaco
La neve non c’è? Certo, in Italia. Ma le aziende dello Sportsystem guardano oltre: è l’export la chiave vincente del tessuto imprenditoriale, ed è l’export che sta trainando la ripresa economica.
A fare una fotografia della situazione il Presidente di Assosport Luca Businaro in occasione di Ispo Munich (24-27 gennaio), la più importante fiera dell’attrezzatura e abbigliamento sportivo: “Se ci limitiamo a guardare i dati relativi all’Italia e all’Austria riguardanti la stagione in corso, chiaramente c’è stato un calo delle vendite dato dal fattore meteo, fattore che purtroppo non è prevedibile. Ma dobbiamo tenere conto che le nostre aziende lavorano con l’estero e che il mercato italiano vale mediamente il 30% del fatturato totale. Negli Stati Uniti ad esempio si è registrato un ottimo risultato per quanto riguarda l’attrezzatura, riscontrato già con gli ordini pre-stagionali. Anche l’abbigliamento si è difeso bene: chi produce per la montagna spesso produce anche per sport e compensa le vendite. Un esempio su tutti: l’outdoor sta registrando numeri record”.
Sono 60 le aziende di Assosport all’Ispo: parola chiave è innovazione. Dallo scarpone personalizzabile (Gruppo Tecnica) alle innovazioni in termini di sicurezza per lo sciatore (Dainese, Briko, Ferrino, etc), le novità sono davvero moltissime.
Prossimi obiettivi? Businaro è sicuro: “Conquistare il Far East”.
Una cucina friulana a Teheran
Snaidero sbarca a Teheran. L’Iran rappresenta la quarta riserva di petrolio e la seconda di gas naturale al mondo e dopo l’accordo per il disarmo nucleare dello scorso 14 luglio sta vivendo una nuova euforia. Il mondo ora guarda a Teheran con occhi diversi: quelli del business anche grazie ai suoi 80 milioni di potenziali consumatori. L’apertura del nuovo showroom di Teheran, avvenuta i primi di gennaio 2016, rappresenta per Snaidero la grande occasione per esportare anche in questo Paese il design e l’alta qualità riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo di Snaidero e si va ad aggiungere all’interno di una strategia di sviluppo internazionale che nei prossimi mesi coinvolgerà sempre di più sia il retail che il contract. Snaidero già un anno fa aveva anticipato i tempi scegliendo il potenziale partner in Iran con cui investire per l’apertura del suo nuovo showroom e con l’obiettivo che fosse anche il più prestigioso negozio di cucine e di arredamento di Teheran.
“La scelta di intraprendere già un anno fa questa significativa collaborazione – commenta Edi Snaidero, presidente e amministratore del Gruppo Snaidero – dimostra la nostra
lungimiranza nel portare avanti, ancora prima di sapere dell’accordo, importanti rapporti di partnership così da anticipare i tempi e trovarsi pronti già adesso con
l’apertura di questo nuovo punto vendita situato in Jordan Boulevard, una delle vie del lusso di Teheran dove Snaidero potrà esportare al meglio le sue cucine, icone del design e
del Made in Italy”.
Da settant’anni Snaidero – nata nel 1946 come laboratorio artigianale
per mano del cavaliere Rino Snaidero, oggi, sotto la guida del presidente Edi Snaidero – progetta e realizza ambienti domestici su misura senza dimenticare le proprie origini e l’eredità del grande artigianato.
Ogni cucina viene prodotta in Italia, attraverso un processo produttivo avviato ordine per ordine, e quindi lavorando ad hoc sulle personalizzazioni.
Cicchetti veneziani a Dubai
E’ salpata il 17 gennaio la “Crociera dei cicchetti veneziani” alla volta dei maggiori golfi degli Emirati Arabi; posta con sé le specialità gastronomiche veneziane servite dai pluripremiati cuochi del Team Venezia Chef.
Già da qualche tempo è stato svelato il percorso degli otto giorni di viaggio (fino al 25 gennaio) a bordo di MSC Musica – Abu Dhabi, Khor El Fakkan, Muscat, Khasab, Dubai e ancora Abu Dhabi – ed ora emergono altri dettagli. Innanzitutto la collaborazione con alcuni partner d’eccezione che contribuiranno a rendere ancora più speciale l’evento: l’agenzia di viaggi “Io te e il mondo” di Robegano Salzano (Venezia), MSC Crociere, Confesercenti Venezia, Cucina Nostrana, Latteria Soligo, Redoro, l’azienda vitivinicola Ornella Bellia e H2O Oltre l’ombrello.
Con loro il Team Venezia Chef, garanzia di qualità e di esperienza nel settore enogastronomico. La “formazione” in partenza per Dubai, composta dai cuochi Alessandro Silvestri, Giorgio Vianello, Alessandro Gasparini e Stefano Silvestri, è già pronta, e con loro il menù del suggestivo “viaggio nel gusto”.
Saranno serviti dei piatti tipici a base di seppie in umido, baccala alla vicentina, gamberi in saor, insalata di piovra, baccalà mantecato, trippa alla parmigiana, stracotti di pollo alle verdure, porchetta, crocchette di formaggio e melanzane alla parmigiana. Completano l’opera quattro tipi di formaggio (Soligo oro, caciotta al pepe, Imbriago Raboso e Monovitigno Manzoni Bianco).
Ad accompagnare i pasti il prosecco DOC dry millesimato e il rosso IGT Veneto Bociarosso offerti dall’Azienda Vitivinicola Ornella Bellia. Non mancheranno sorprese e omaggi per gli ospiti.
«Di certo a bordo di una nave da crociera il cibo non manca – spiega il Team Manager del Team Venezia Chef, Alessandro Silvestri – ma l’obiettivo di questa iniziativa è far conoscere nel mondo i prodotti tipici della nostra terra, abbinando alle degustazioni il buon vino. Poter portare le nostre eccellenze enogastronomiche fino a Dubai sarà un’esperienza unica e motivo d’orgoglio. E non ci fermiamo qui: ci stiamo già organizzando per un altro evento a bordo di MSC Crociere che vedrà la luce nel prossimo aprile».
Marmo a tutta forza negli Usa
A Las Vegas si è tenuto il TISE – The International Surface Event (20-22 gennaio), rassegna di riferimento in Nord America per il settore della pietra naturale, delle superfici e della ceramica. Veronafiere era presente all’evento con StonExpo/Marmomacc Americas, il salone dedicato al mondo del marmo. Nel terzo trimestre del 2015 i prodotti lapidei italiani sono cresciuti ancora sul mercato statunitense. Lo confermano gli ultimi dati sull’export diffusi dall’Osservatorio Marmomacc su base Istat: da gennaio a settembre, le esportazioni negli Usa di pietre tagliate, modellate e finite hanno registrato un controvalore di 336 milioni di euro, in aumento del 29,4% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Il balzo in avanti per marmi e graniti made in Italy riguarda anche il resto del continente americano che, nel complesso, vede un incremento del 25,2% della presenza di lavorati dall’Italia.
L’evento vede protagonista la Fiera di Verona, organizzatrice – in partnership con Informa Group – di StonExpo/Marmomacc Americas, il salone che all’interno di TISE è dedicato al marmo. Veronafiere, infatti, grazie a Marmomacc, la più importante rassegna internazionale su pietre, tecnologie e design (Verona, 28 settembre-1 ottobre 2016), detiene la leadership mondiale tra le manifestazioni di settore.
A Las Vegas 25 le aziende parte della collettiva ospitata all’interno del Veronafiere International Pavilion su oltre 900 metri quadrati e provenienti da Italia, India, Portogallo, Turchia, Francia e San Marino. Si tratta di espositori di StonExpo/Marmomacc Americas e – per la prima volta – di Surfaces. In mostra, oltre ad una selezione di materiali lapidei, anche macchine e tecnologie di lavorazione, utensili diamantati per taglio, trasformazione e lucidatura del marmo, senza dimenticare i prodotti per la cura delle superfici in pietra.