E’ iniziato dalla stazione di Venezia il viaggio del “Treno della salute” promosso da “Medici con l’Africa Cuamm”, “Ferrovieri con l’Africa” e Regione, che toccherà sino al 22 ottobre prossimo le principali stazioni ferroviarie del Veneto.
All’interno dei vagoni saranno offerti screening gratuiti per la salute: dal controllo della pressione, del colesterolo e della glicemia, a elettrocardiogrammi, da consulenze nutrizionali alla valutazione dello stile di vita. E oltre alla prevenzione, anche l’informazione, rivolta in primis ai più giovani. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, infatti, saranno organizzati incontri formativi nelle scuole superiori di tutte le città in cui sosterà il treno. In un vagone appositamente allestito saranno inoltre organizzati incontri formativi per gli insegnanti dedicati al tema del cambiamento climatico, delle guerre vicine e lontane e delle malattie infettive.
“Si tratta di una iniziativa che consentirà di conoscere “Medici con l’Africa”, una realtà molto legata al territorio veneto e che si impegna anche nei Paesi lontani dal nostro, per dare una speranza di crescita sociale, culturale, ma anche economica. Ma il Treno della Salute è anche un’occasione per tutti i cittadini di accedere agli screening gratuiti lungo le tappe che saranno toccate da questo viaggio. Oggi è necessario insistere sulla prevenzione, un tema che purtroppo negli ultimi anni a causa del Covid è stato messo da parte. E’ necessario tornare a frequentare i luoghi della sanità che offrono questo tipo di servizio alle persone”, ha detto l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini.
L’avventura di Medici con l’Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) è iniziata a Padova nel 1950. Oltre 2.000 operatori, tra medici, paramedici e tecnici, hanno prestato servizio specialmente nei Paesi dell’Africa sub-sahariana. L’associazione ha realizzato oltre 200 programmi in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e varie agenzie internazionali; sono 239 gli ospedali serviti; 43 i Paesi di intervento in Asia, America Latina, Medio Oriente e soprattutto Africa.
Le tappe
Il “Treno della Salute” sosterà a Venezia fino a domani, venerdì 30 settembre, poi farà tappa a Belluno (2-3 ottobre), Bassano (4-5 ottobre), Padova (6-8 ottobre), Rovigo (9-10 ottobre), Conegliano (12 ottobre), Treviso (13-14 ottobre), Portogruaro (15-16 ottobre), Verona P.N. (17-18 ottobre), Vicenza (19-21 ottobre) ed evento finale a Schio il 22 ottobre.
Alla stazione Santa Lucia di Venezia anche la vicepresidente della Regione e assessore a Trasporti e Infrastrutture, Elisa De Berti, e l’assessore alla Sanità e Politiche sociali, Manuela Lanzarin per l’inaugurazione del “Treno della Salute” di Medici con l’Africa – CUAMM, iniziativa organizzata dall’associazione ‘Ferrovieri con l’Africa’ e sostenuta dalla Regione del Veneto, con la collaborazione di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e delle Aziende Ulss del Veneto.
La prevenzione
Oltre ad attraversare i principali centri della regione con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla situazione dell’Africa rispetto alle condizioni di vita e di salute il convoglio è occasione per valorizzare gli interventi nell’ambito della prevenzione e promozione della salute, offrendo un servizio di prestazioni sanitarie e consulenze gratuite alla popolazione del Veneto. Grazie all’impegno di volontari e del personale delle aziende sanitarie sarà possibile sottoporsi anche a controlli della pressione arteriosa, della glicemia, del colesterolo, elettrocardiogrammi.
“Ci troviamo di fronte ad un esempio virtuoso che dimostra come l’integrazione tra due servizi pubblici essenziali possa trasformarsi in un’occasione capace di coniugare prevenzione e solidarietà, dimostrando il medesimo valore che hanno la cura per sé stessi e quella verso il prossimo – ha sottolineato la vicepresidente De Berti -. Il grande merito dell’iniziativa è quello di unire trasporti e sanità per dare vita ad uno strumento innovativo e itinerante, in cui proprio grazie ad un mezzo ‘quotidiano’ e radicato sul territorio si possa raggiungere una diffusione capillare, tra i cittadini, di concetti che rappresentano altrettanti fondamenti del vivere comune, come il diritto universale alla salute, il volontariato, l’equità nell’accesso ai servizi sanitari di base, e la capacità di raffrontarsi con altri paesi del mondo in modo altruistico e privo di paternalismo. Ai Medici con l’Africa – CUAMM va il mio ringraziamento per il loro impegno costante a favore di un diritto umano fondamentale come quello alla salute”.
“Il Treno della Salute è l’immagine di un grande messaggio di prevenzione che arriva fin sotto casa del cittadino – ha spiegato l’assessore Lanzarin -. La prevenzione è una pietra portante su cui si basa la sanità. Acquisire tutte quelle informazioni utili sui fattori di rischio e cogliere indicazioni su stili di vita corretti e salutari e fondamentale perché produce non solo benefici per noi stessi, ma anche è di grande sostegno al nostro servizio sanitario. Sappiamo, infatti, quanto sia meglio prevenire in tempo rispetto a dover intervenire con cure e percorsi sanitari su malattie croniche. La lotta a queste patologie, infatti, è non solo un impegno del nostro modello sanitario ma è anche una delle più grandi sfide in termini di salute pubblica. Due vagoni del convoglio inaugurato oggi, non a caso, sono già dedicati ai messaggi della campagna a sostegno del Piano Prevenzione della Regione che sarà presentata ufficialmente la settimana prossima”.
All’inaugurazione erano presenti don Dante Carraro, direttore del CUAMM, l’assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia, Simone Venturini, il direttore della Direzione regionale Veneto di Trenitalia, Ivan Aggazio, il presidente dei Ferrovieri con l’Africa, Nicola Samà.
Da entrambi gli assessori è stata appresa stima e gratitudine al CUAMM, ai ‘Ferrovieri con l’Africa’, ai volontari e a tutto il personale dei Trenitalia e delle Ulss venete per aver reso possibile l’iniziativa.