È stato inaugurato il nuovo impianto per la miscelazione e il lavaggio dei mezzi agricoli in località Cané a Mezzocorona, Trento. La struttura consiste in due stazioni di lavaggio coperte e dotate di lance ad alta pressione, spazzole collegate a un braccio rotante per la pulizia dei mezzi e un locale tecnico.
Gli agricoltori associati al Consorzio Trentino di Bonifica potranno così accedere all’impianto 24 ore al giorno tramite un badge per il lavaggio dei mezzi utilizzati negli interventi fitosanitari usufruendo del servizio di pulizia a circuito chiuso all’interno del quale le acque vengono confinate, trattate e riutilizzate.
L’elemento innovativo della struttura consiste proprio nella depurazione e nel successivo recupero e riutilizzo del 95% dell’acqua di lavaggio, mentre una frazione minima, corrispondente al 5%, viene stoccata in apposite vasche interrate dalle quali verrà successivamente prelevata ed inviata in centri di smaltimento dedicati. Ciascuna piazzola sarà inoltre dotata di un punto di carico acqua orientabile e flessibile per la preparazione e miscelazione dei prodotti fitosanitari con la possibilità, in caso di sversamenti, di convogliarli al depuratore in assoluta sicurezza.
Per quanto riguarda le ricadute e le esternalità positive garantire dal nuovo impianto va sottolineata la messa in sicurezza dei procedimenti di lavaggio dei mezzi e della preparazione degli interventi fitosanitari, con importanti ricadute per quanto riguarda il rapporto fra il settore rurale, la cittadinanza e l’ambiente. Inoltre va ricordato il risparmio idrico assicurato dall’impianto con il recupero e la depurazione del 95% dell’acqua utilizzata.
Il servizio viene assicurato a tutti i consorziati del CTB operanti in un raggio di circa 4 chilometri attorno alla struttura corrispondenti a circa 1000 ettari di territorio con un afflusso medio nei periodi di intervento di 80-100 mezzi.
La realizzazione del lavaggio per mezzi agricoli ha comportato una spesa complessiva di 555.900 euro coperti in parte (200.000 euro) da Fondi del PSR (Piano Sviluppo Rurale) gestiti attraverso il GAL (Gruppo di Azione Locale). Il rimanente è stato interamente coperto del Consorzio Trentino di Bonifica tramite fondi propri.
All’inaugurazione sono intervenuti il direttore del Consorzio Trentino di Bonifica Michele Bernabè per i dati tecnici e il presidente Luigi Stefani per le considerazioni generali riguardanti l’importanza di questa struttura per il futuro dell’agricoltura trentina. Luigi Stefani si è soffermato in particolare sul valore strategico del sistema di lavaggio per assicurare una gestione sostenibile delle attività di difesa in agricoltura. “Per questi motivi – ha ribadito Stefani – è in previsione la realizzazione di altri centri di questo tipo lungo tutta l’asta dell’Adige in modo tale da assicurare all’agricoltura e all’ambiente del Trentino eccellenti livelli di sicurezza e di qualità”.
Intervenendo all’inaugurazione l’Assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli ha confermato l’interesse della pubblica amministrazione per altri impianti di questo tipo che rappresentano una anticipazione delle misure e delle linee di indirizzo europee in tema di qualità dell’ambiente. A tale proposito Zanotelli ha confermato l’avvio di altri progetti sperimentali in accordo con le rappresentanze del mondo agricolo.
La progettazione dell’impianto è stata realizzata dall’ingegner Gabriele Mou dello studio Mou e Ambrosi di Pergine Valsugana che ha seguito anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza, mentre la ditta Angeli Idraulica di Novella ha realizzato le opere edili e le parti relative all’impiantistica.