Prime assunzioni – e nuovi corsi – per lavorare nei migliori maglifici veneti

Una iniziativa finora unica, ma con una conclusione positiva che apre ad almeno tre nuove edizioni. Frutto dell’iniziativa di nove maglifici veneti (praticamente tutto della Pedemontana trevigiana, area storica di produzione) – concorrenti – che insieme hanno deciso di intervenire per dare una opportunità di formazione qualifica nelle loro imprese, e fare fronte alla carenza di personale specializzato.

Con la consegna di otto attestati di fine corso e la ratifica di altrettante assunzioni a partire dal 1 dicembre, si è concluso il primo corso per Operatore di Maglieria – specializzazione rimaglio, voluto e ideato da nove maglifici d’alta gamma del territorio e ospitato dall’Istituto Lepido Rocco di Lancenigo, Vicenza.

Hanno partecipato 8 giovani donne, che ora hanno l’opportunità di un lavoro stabile, qualificato, in aziende del made in Italy che lavorano con e per i principali marchi della moda.

Il primo corso fa infatti parte di un ben più articolato progetto nato per rispondere alla domanda di competenze del settore maglieria del Veneto, al quale sono state proprio nove tra le principali aziende di maglieria, riferimento della moda mondiale, a fornire una risposta.
Lo hanno fatto investendo nelle risorse umane, partendo dalla considerazione che la competitività del Made in Italy di cui sono storiche ambasciatrici nel mondo si fonda sull’artigianalità e sull’alta qualità di manufatti per i quali il mercato è stabile e consolidato, tanto da essere tornato velocemente ai valori pre-Covid.

Anche Roberto Bottoli, CEO del Lanificio Bottoli di Vittorio Veneto e presidente del Tavolo Veneto della Moda, ha presenziato all’informale cerimonia di fine corso durante la quale gli imprenditori hanno dialogato con le nuove operaie specializzate per analizzare assieme a loro i punti di forza e quelli migliorabili del loro progetto di formazione, strutturato in collaborazione con Umana, gestito dal Politecnico Calzaturiero e diretto da Gian Pietro Muraro, già stilista per prestigiosi marchi internazionali.

Ed ora quegli stessi maglifici assumeranno le 8 rimagliatrici formatesi nelle 240 ore di corso, totalmente gratuito, finalizzato all’assunzione di giovani volenterosi/e di lavorare in un settore che non conosce crisi, ma nel quale le aziende sono spesso costrette a rinunciare alle commesse a causa della carenza di personale specializzato.

Le aziende che hanno ideato e sostenuto il progetto, più che soddisfatte di questo primo corso, hanno già cominciato a ricercare nuovi giovani desiderose/i di entrare nel mondo della maglieria per dare vita ad altri corsi analoghi, previsti a partire dal mese di gennaio: rimaglio, assemblamento capi di maglieria; confezione, rammendo e finitura; programmazione CAD per macchine da tessitura a maglia.

Al progetto aderiscono i maglifici: Carella di Miane; Ferdinanda di Visnà di Vazzola; Giordano’s di Cappella Maggiore; GZ di Vittorio Veneto; Innocenti di San Vendemiano; M3 Knitwear di San Vendemiano; Mica di Castelmino di Resana; Spagnol di Montebelluna e Venezia di Marcon.  

Per informazioni sui futuri corsi: Politecnico Calzaturiero info@politecnicocalzaturiero.itwww.politecnicocalzaturiero.it.