E’ sempre difficile raccontare la montagna, la fatica di chi ci vive e ci lavora. Da qualche anno, il ritorno del lupo ha portato una nuova incertezza, che diventa paura e notti insonni, ad ascoltare i rumori di quello che accade.
Il lupo fa il lupo, non c’è molto altro da dire. Gli animali da pascolo sono però da difendere. Come trovare un equilibrio spetta a decisori, ma ancora non è stato trovato un modo efficace di intervenire. Tutto questo riescono a dirlo, e a dirlo meglio di altre lette finora, le parole di Valentina Casanova, una ragazza di 25 anni, che con il compagno René Spada, 26 anni, e la madre di lui, gestisce una malga, la Pien de Vacia a Selva di Cadore. Qui nella notte tra lunedì e martedì hanno subito l’attacco di una manza e di una cavalla: scegliamo di pubblicare le loro foto più belle e di non mettere le immagini dello scempio, che troverete comunque sul profilo facebook della malga, perché a volte è giusto vedere per capire (e leggere i commenti e la solidarietà di chi ha vissuto la stessa esperienza).
Dopo quella notte drammatica, Valentina ha scritto queste parole per dare voce a chi non ne ha. E sono parole che meritano non tanto una risposta, ma decisioni, politiche, strategie. In una parola, fatti.
Ciao, sono Aria e sono una manza nata nel 2022 e ho 14 mesi. Sono nata in una stalla con un grande prato vicino al fiume e insieme alle mie sorelle e alle mie amiche e amici pascoliamo tutto il giorno e quando c’è più caldo ci facciamo anche un bel bagnetto al guado.
Quest’anno il nostro allevatore ha voluto farci una sorpresa, io insieme ad altre 24 manze siamo andate in montagna, in una malga a Selva di Cadore. Quassù è più fresco, c’è sempre erba, acqua, boschi e pascoli e il nostro recinto é enorme! Ho conosciuto altre 3 amiche quassù. Questa estate é stata proprio divertente, abbiamo corso, mangiato, giocato, riposato, ci siamo proprio rilassate e si stava davvero bene!
Oggi abbiamo pascolato in un recinto da poco nuovo e c’è moltissima erba fresca e succosa pronta per essere mangiata, che bontà! Devo dire che ci gustiamo anche l’occhio perché vediamo delle montagne enormi e bellissime, i nostri malgari dicono che si chiamano Pelmo e Civetta.
Ah che stanca che sono, quasi quasi mi sdraio un po’ e comincio a ruminare tanto questa sera c’è molta nebbia e sta cominciando a piovere…
Siamo tutte tranquille, c’è chi dorme chi rumina chi invece sta in piedi e pascola, ci stiamo godendo le ultime sere qui in malga perché fra qualche settimana scenderemo e torniamo a casa nella nostra bellissima stalla. .
…mmm c’è qualcosa di strano in questa sera, comincio a sentire dei movimenti strani e delle figure che non sono le mie amiche, sono delle ombre di un animale grande, orecchie a punta, muso lungo, code folte, mi sembrerebbe quasi un cane…ma no sono in tanti e hanno le zampe più grandi, io e le mie compagne cominciamo ad essere spaventate e decidiamo di alzarci…ad un certo punto però queste grandi figure stanno venendo contro di noi e ci vogliono prendere credo, non lo so, ho paura e comincio a correre, mi sento inseguita, stiamo tutte correndo, scappando da questi animali e ad un certo punto….
Ciao, ero Aria, ero una manza felice in un posto bellissimo e non ce l’ho fatta, sono finita in una piccola buca dove c’era acqua e fango, sono stata incantonata e da qui non sono più uscita.
Ciao, io ero Eghel una bellissima cavalla alta 1.55 al garrese con un manto pezzato e anch’io come Aria non ce l’ho fatta, ho combattuto fino alla fine, sono scappata, ho provato a difendermi e niente…quei denti così lunghi e appuntiti sono sprofondati sul collo… ero felice e libera e avrei voluto passare altre estati quassù, sarei tornata a casa durante l’inverno stando insieme ai miei amici cavalli e avrei fatto anche qualche passeggiata con il mio amico umano.
Ciao lupi, noi sappiamo che avete fame e che questa é la natura, forse però dovremmo trovare un accordo che possiate vivere voi e anche noi…
Si parla di #StorieaNordest. Potrebbe interessarti anche:
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