Per i progetti presentati dai cittadini c’erano in palio 300mila euro. Sono stati ammessi al voto 32 progetti, pubblicati sul sito del Comune. Vicenza ha tagliato il traguardo del suo primo bilancio partecipativo.
“E’ un’esperienza che ha pochi eguali in Italia e che ha dato un grande risultato – dice con soddisfazione il sindaco Achille Variati congratulandosi con i rappresentanti dei tre progetti vincitori -. Per questo si ripeterà il prossimo anno con la speranza di potere incrementare la somma a disposizione. I primi tre progetti classificati hanno sforato di poco il budget previsto di 300mila euro, pertanto proporrò di aggiungere i 16.200 euro in eccesso attraverso un emendamento che presenterò nel prossimo consiglio comunale, in modo che possano essere realizzati tutti e tre”.
Sono stati 4.710 i cittadini sopra i 16 anni d’età che dall’1 al 15 luglio hanno votato le proposte preferite tra i 32 progetti ammessi in gara: 3.987 persone hanno votato on line, mentre sono 504 i votanti delle circoscrizioni e 219 in Loggia del Capitaniato, dove è stato possibile votare dalle 9 alle 12.30 martedì 5 e giovedì 7 luglio.
A occupare il gradino più alto del podio, con 789 voti è stato il progetto numero 2,“Noi ci mettiamo in gioco”, proposto dal Circolo Noi San Giovanni Battista Laghetto dell’importo di 86.200 euro. Prevede la riorganizzazione degli spazi esterni del Circolo in via dei Laghi 2146 (parrocchia di San Giovanni Battista), in particolare l’area occupata dal vecchio campo da calcio, da tempo inutilizzato, con la realizzazione di una piastra polifunzionale da adibire a attività sportive, ludiche e ricreative.
Con 690 preferenze (103 cartacee e 587 on line) al secondo posto il progetto numero 5 “Facciamo rifiorire le serre! Il parco Querini come laboratorio di cura urbana” proposto dall’associazione Civiltà del verde per un importo di 150mila euro. Si prevede restauro e rifunzionalizzazione delle serre ottocentesche di parco Querini. La proposta, che ha l’obiettivo principale di mantenere il più possibile le tracce storiche che ancora si possono leggere all’interno del parco, intende far diventare le serre “museo di se stesse” e riconsiderare lo spazio attorno dove ospitare attività culturali e didattiche, un punto bar e per la vendita di gadgets, nuovi servizi. Le serre, sorte con il parco, erano destinate alla produzione di agrumi, di varietà di fiori e di primizie e dal punto di vista estetico-funzionale possono essere assimilate a quelle dell’Orto Botanico di Padova. Oggi sono fortemente degradate ma conservano elementi significativi dal punto di vista tecnico ed estetico che ne motivano la necessità di riutilizzo e valorizzazione.
Al terzo posto, con 683 voti il progetto numero 11 “Un giardino per giocare” proposto dalla scuola dell’infanzia statale “B. Malfermoni” situata nel cuore del quartiere San Marco in contra’ della Misericordia 15, nella circoscrizione 1, per un budget di 80mila euro. L’obiettivo è riqualificare l’area gioco del giardino dell’edificio scolastico rimuovendo gli elementi di criticità presenti; acquistare ed installare due giochi motori e posizionare nuovi arredi. Si vuole trasformare il giardino, localizzato nel cuore della città e usufruito quotidianamente dai bambini di una grande scuola pubblica, in una risorsa educativa e didattica di valore e qualità a disposizione non solo degli alunni della scuola, ma di tutti i bambini del quartiere.
A settembre le tre proposte vincitrici saranno oggetto di laboratori di progettazione partecipata in cui i proponenti, i cittadini interessati e i tecnici lavoreranno insieme per trasformare le idee scelte in progetti tecnici e garantire che gli elaborati siano rispondenti a bisogni e desideri dei cittadini.
“Abbiamo iniziato insieme l’avventura del bilancio partecipativo e oggi siamo qui a raccogliere i risultati – ha detto l’assessore alla partecipazione Annamaria Cordova che ha annunciato i progetti vincitori -. Vi ringrazio per esservi messi in gioco, prima costruendo dei progetti a cui tenevate particolarmente, poi coinvolgendo i cittadini affinché li potessero apprezzare e votare. Siete riusciti a coinvolgere una gran parte della comunità, raggiungendo un ottimo risultato in termini di partecipazione: il 4,8% dei cittadini aventi diritto al voto (4.710 su 97.308). Il lavoro fatto per la vostra città è stato apprezzato. Sebbene la gran parte dei progetti non saranno realizzati in quest’occasione, mi preoccuperò di segnalarli ai miei colleghi assessori perché rappresentano ciò che la cittadinanza desidera e quindi meritano attenzione. I tre progetti vincitori saranno realizzati nel 2017: nel frattempo riprenderemo l’attività per lavorare di nuovo insieme con un nuovo bilancio partecipativo”.