E’ stato perfezionato per altri due anni il contratto di collaborazione fra la Fondazione Bruno Kessler di Trento e Horiba, azienda internazionale giapponese, leader mondiale nel settore dell’analisi chimica per diversi segmenti industriali tra cui l’automotive, il biomedicale e il monitoraggio ambientale.
La collaborazione, avviata otto anni fa e rinnovata il 12 dicembre scorso a Kyoto, è nata dall’esigenza di Horiba di trovare un partner in grado di progettare e realizzare sensori di nuova generazione da inserire nei propri prodotti. “A livello mondiale – fanno sapere i due autori dell’intesa – l’azienda giapponese ha individuato le necessarie caratteristiche di qualità, affidabilità e capacità di realizzare serie di componenti proprio nel Centro di ricerca trentino che sviluppa sensori innovativi” grazie alle attività svolte dalle Unità del Centro Materiali e Microsistemi nei laboratori della struttura MNF (Micro Nano Facility) guidata da Pierluigi Bellutti.
La Fondazione si presenta con “il compito di spingere il Trentino nel cuore della ricerca europea ed internazionale attraendo donne, uomini e risorse sulle frontiere dello sviluppo tecnologico e della valorizzazione delle discipline umanistiche”. Al suo interno, nella struttura MNF, si concentrano le attività sullo sviluppo e applicazione della scienza delle superfici per la caratterizzazione dei materiali su scala micro e nano, e anche di sviluppo, produzione e confezionamento di innovativi dispositivi basati sulle tecnologie al silicio, sui sensori a radiazioni e dei MEMS, i dispositivi che si utilizzano nel campo del rilevamento ottico e di particelle, trasduzione, RF e ottiche. Qui si svolgono attività di ricerca e di servizio per terzi (partner o clienti).
Per il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo “grazie al rinnovo dell’accordo per altri due anni con l’azienda giapponese per la progettazione e la produzione di sensori di nuova generazione da inserire in alcuni dei nuovi prodotti dell’azienda realizzati in Giappone e sviluppati con proprietà intellettuale congiunta Fbk-Horiba, la Fondazione Bruno Kessler conferma di essere un Centro di Ricerca con una reputazione che ormai travalica i confini europei. Durante la mia visita agli stabilimenti e al Centro di Ricerca di Horiba a Kyoto ho incontrato anche il presidente, Atsushi Horiba, il quale mi ha confermato il grande interesse della sua azienda a sviluppare ulteriormente la collaborazione con FBK, che si è consolidata nel corso degli anni, grazie al valore dei nostri ricercatori del Centro Materiali e Microsistemi. Nel corso del colloquio abbiamo individuato la possibilità di ulteriori sviluppi della collaborazione per la realizzazione di nuove famiglie di sensori da utilizzare in apparati industriali per l’automotive, il biomedicale e il monitoraggio ambientale e ho invitato Atsushi Horiba a valutare la possibilità di un insediamento di Horiba sul nostro territorio”.
“La collaborazione con il Giappone”, sottolinea Pierluigi Bellutti, “è stata così virtuosa che ancora oggi è attiva e si rinnova. All’interno dei contratti siglati è stata prevista anche una fase di trasferimento tecnologico volta a rendere disponibile presso i laboratori giapponesi quanto sviluppato in Fbk. Per assicurare il successo di questa fase, un ricercatore di Horiba ha trascorso più di un anno in Fbk a stretto contatto con i nostri ricercatori, azione seguita anche da stage di ricercatori Fbk presso la casa madre a Kyoto, al fine di completare il training al personale di Horiba”.