Nel 2016 il Sistema Trapianti del Veneto ha raggiunto risultati da record: con 579 trapianti effettuati, dei quali 489 da donatore deceduto e 90 da donatore vivente, il numero più alto degli ultimi dieci anni.
Il Rapporto annuale sull’attività di donazione e trapianto in regione, realizzata in sinergia con la Rete nazionale, mostra anche altri risultati del sistema, che ha:
- aumentato le donazioni di organi del 17% rispetto al 2015;
- raggiunto il numero di donatori di organi più alto degli ultimi 10 anni con 130 donatori;
- raggiunto il numero di donatori di cornee più alto di sempre;
- aumentato il numero di trapianti di organi del 14.8% rispetto al 2015;
- eseguito il numero di trapianti più alto degli ultimi dieci anni;
- formato 784 dipendenti delle anagrafi di 362 comuni della regione, permettendo di attivare 71 comuni per la raccolta di circa 17mila nuove dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti , espresse al cambio della carta d’identità .
In alcuni comuni, come Annone Veneto, Ariano nel Polesine, Arzignano, Badia Polesine, Concordia Sagittaria, Corbola, Costa di Rovigo, Isola Vicentina, Loria, Malo, Miane, Mira, San Pietro in Cariano e Thiene la percentuale di consensi è del 100%.
Ogni volta che si rende disponibile un organo da trapiantare scatta il lavoro di decine, a volte centinaia, di persone (come nei casi di interventi multipli, di operatori ad altissima specializzazione): sono chirurghi, anestesisti rianimatori, infermieri professionali, e a monte forze dell’ordine, autisti, piloti.
Tra i quattro centri trapianto del Veneto, Padova fa da capofila con 334 trapianti effettuati, dei quali 177 di rene, 91 di fegato, 39 di cuore, 27 di polmone, 15 di pancreas. Verona ha effettuato 177 trapianti, di cui 110 di rene, 54 di fegato e 15 di cuore. I centri di trapianto del rene di Vicenza e Treviso hanno totalizzato rispettivamente 36 e 32 interventi.