L’"immaginazione al potere", predicava Herbert Marcuse ai tempi del Sessantotto. Quarant’anni dopo, in piena crisi di valori e con la spending review a minacciare la partecipazione alla politica, ci pensano le liste civiche a riannodare i rapporti fra i cittadini e la cosa pubblica. Con uno sforzo di fantasia senza pari, in vista della prossima scadenza elettorale del 25 maggio. Dove, oltre al Parlamento europeo, ci sono da rinnovare centinaia ci consigli comunali.
Dal profondo Polesine spunta la lista "Papozze cultura e sviluppo", cui risponde dalla Sinistra Piave, nella Marca trevigiana, "Orizzonte Gorgo", da Gorgo al Monticano.
Ma il futuro, soprattutto nei piccoli comuni, non può prescindere dal passato: lo sa bene il candidato sindaco di "Rinnovare conservando", civica del comune di Bagnoli di sopra, nel Padovano: e se vi pare facile, beh, provateci. Poco distante risponde "Anguillara solidale". Nel Veneto orientale, provincia di Venezia, prevale lo stretto rapporto con la natura promosso da "Il Tiglio" – da Teglio Veneto" – mentre il sindaco uscente di Cinto Caomaggiore ci riprova con "Il paese che vogliamo", nel cui simbolo campeggiano un albero, un ruscello e un uccellino.
Nero su bianco il simbolo dell’omonima civica di Noale, stessa scelta per la civica di Vallada Agordina nel Bellunese.
Di sapore irredentista e con vena polemica il nome della civica che si contende il Comune di Livinallongo del Col di Lana, che in ladino (lingua che accomuna i residenti all’Alto Adige di cui vorrebbero far parte) proclama "Ncora nviade tignaron auna per Fodom", che tradotto significa "ancora una volta resteremo uniti per Fodom". Che per inciso è anche il nome del formaggio del luogo.
Ma il messaggio più dirompente arriva da Padova: "Apertamente carceri" è il nome di una lista che non si ispira a Pannella e neppure al Sessantotto, ma che cerca i voti degli abitanti di Carceri (poco più di 1.600 anime, che si chiamano carceresi, non carcerieri…).
Intanto, il Comune di Vicenza ha deciso di privilegiare disoccupati o studenti, purché senza reddito, nella scelta degli scrutatori per le elezioni europee del 25 maggio. Un modulo online raccoglierà le candidature di coloro che, tra i circa 3mila iscritti all'albo degli scrutatori, risultano disoccupati o studenti non lavoratori e senza reddito.
In sostanza, collegandosi alla sezione In Evidenza del sito www.comune.vicenza.it, ( http://www.comune.vicenza.it/servizi/scrutatori/scrutatori.php ) chi è già inserito negli elenchi degli scrutatori del Comune di Vicenza (serve fare domanda tra l'1 e il 30 novembre di ogni anno) può segnalare entro l'1 maggio 2014 il proprio stato di disoccupato e di studente non lavoratore senza reddito ad oggi e con riferimento alla dichiarazione dei redditi anno 2014 (redditi 2013).
L'Ufficio Elettorale considererà prioritariamente tali segnalazioni nell'individuazione degli scrutatori di seggio da impiegare nelle elezioni del 25 maggio.
Al momento dell’accettazione della designazione a scrutatore, l'interessato dovrà sottoscrivere una dichiarazione relativa al suo particolare stato e presentare una fotocopia del documento di identità. Saranno eseguiti controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni.
Per informazioni: Ufficio elettorale del Comune di Vicenza, Palazzo degli Uffici, Piazza Biade 26 . Telefono: 0444/221425-221432 -1430 – e-mail: uffelettorale@comune.vicenza.it . Dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 – martedì e giovedì anche pomeriggio dalle 16,30 alle 18.