Coincasa punta su artigiani e giovani designer: si comincia da Murano per raccontare i distretti italiani

Metti tre maestri del vetro in una fornace a Murano e falli lavorare fianco a fianco con un giovane designer: il progetto passa dalla carta alla realtà, se ne studia la fattibilità, si modificano alcuni dettagli per renderlo migliore e adatto a una esecuzione che trovi un punto di incontro fra estetica e funzionalità, restando entro costi accessibili. Così anche un’arte antichissima (Murano è stato il primo distretto industriale) può avere una seconda possibilità di farsi conoscere e di entrare nelle case.

Parte da Venezia, e proprio dall’isola del vetro d’arte, il progetto “Best of Italy” di Coincasa, marchio di Coin dedicato all’home decoration: un viaggio lungo tutta la penisola per valorizzare le eccellenze dell’artigianato italiano con collezioni che nascono dall’intreccio tra le idee di giovani designer di talento e le mani dei migliori artigiani. Le prossime tappe sono in fase di definizione. sicuramente seguiranno il filo di produzioni come la ceramica e il sughero.

Matteo Cibic, Francesca Lanzavecchia, Daniele Bortotto (ph Andrea Penisto)

Matteo Cibic, Francesca Lanzavecchia, Daniele Bortotto (ph Andrea Penisto)

Progetto Ola

Progetto Ola

Il debutto del progetto a Venezia non è casuale: qui ci sono le origini di Coin. Il lavoro ha visto insieme la Fornace Mian di Murano (aperta nel 1962) e il design di Matteo Cibic, Francesca Lanzavecchia e Hunn Wai (studio Lanzavecchia + Wai), Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto (dell’omonimo Studio): sono nate tre linee di bicchieri e brocche per impreziosire la tavola, dall’approccio contemporaneo realizzate in vetro soffiato, molato, incamiciato. Oltre al Coin Excelsior di Venezia, anche i negozi di Milano p.zza V Giornate e c.so Vercelli, Roma via Cola di Rienzo, Firenze, Treviso, Napoli e la E-boutique Coincasa.it presenteranno i prodotti della collezione.

Murano sarà protagonista anche di un progetto complementare a “Best of Italy”: Coincasa proporrà infatti da settembre una collezione di bicchieri realizzati in colori minerali e argento dalla vetreria Antica Murano, tutti in vetro soffiato e realizzati interamente a mano da un esperto maestro vetraio secondo la tradizione: “Un’ulteriore occasione per valorizzare a livello nazionale le capacità degli artigiani del nostro territorio”, spiegano in azienda.

“La sfida – dice Alessandro Massa, direttore commerciale Coin e Coin Excelsior – è avviare una prodizione di pezzi particolari, dalle caratteristiche uniche, ma capaci di raggiungere un pubblico più ampio possibile e di farlo raccontando la propria storia, quella di chi li ha creati e del luogo in cui questo è stato possibile”.

compay_coincasa_best-of-italy_zanellato-bortotto“Best of Italy” si articolerà in diverse tappe per sottolineare il valore della tradizione e della manifattura di tutto il Paese: “Coin e Coincasa vogliono sviluppare sinergie creative con alcuni tra i più interessanti designer per diffondere i valori dell’italianità attraverso lo sviluppo di collezioni che nascono nel cuore dei distretti. Un percorso costellato di passione, qualità, esperienza che vedrà alternarsi regioni, materiali e tipologie di prodotti”.

Fra i designer, c’è chi ha sviluppato una collezione sulla base di due antiche lavorazioni artigianali Muranesi come il Ballotton e il Rigadin, con i dettagli proiettati sul vetro che danno vita a forme che evocano le superfici naturali di frutta, piante e onde marine, e c’è chi ha scelto l’utilizzo della tecnica muranese dell’incalmo.

 

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Progetto Gondolo’s

Matteo Cibic, che a Venezia è nato, ha firmato Gondolo’s, una famiglia di bicchieri e relativa brocca ispirata alle donne che richiama nelle forme i canoni femminili del ‘700 veneziano in cui i prodotti vestono abiti marmorizzati parzialmente trasparenti: “Molti non sanno che il vetro colorato oggi nei negozi ha un solo colore perché è impossibile realizzarlo in altro modo: solo qui, a Murano, si può produrre il vetro multicolore, nella sua unicità – spiega -. Per la collezione ho lavorato con tre maestri vetrai, insieme abbiamo pensato e rivisto ogni dettaglio, per contenere il tempo di lavorazione di ciascun pezzo in 20, 25 minuti, necessari a restare su prezzi abbordabili (un bicchiere costa 49 euro, ndr). Così anche un’arte antica può trovare nuova attualità e farsi conoscere”.