L’esperienza del terremoto in Friuli come insegnamento per le nuove emergenze. Nasce così un corso che offre gli strumenti per affrontare l’emergenza sotto gli aspetti della comunicazione: come gestire la comunicazione all’interno degli operatori e come comunicarla ai media e dai media alla popolazione; gestire a posteriori le comunicazioni inerenti la messa in sicurezza, le azioni di soccorso, recupero e ricostruzione; comunicare le azioni di sostegno e di appoggio alle popolazioni colpite e campagne di solidarietà; costruire un progetto nell’ambito della cultura e della comunicazione che abbia un impatto sul territorio colpito dal terremoto.
È dedicata al tema “Informazione e comunicazione: comunicare l’emergenza, riceverla, trasmetterla” la Summer School “Gemona Epicentro di saperi – Edizione 2017”, organizzata dall’Università di Udine in collaborazione con la Deputazione per il Laboratorio Internazionale della Comunicazione di Gemona del Friuli, con il supporto del Comune di Gemona del Friuli e di Amazon che metterà a disposizione 5 borse per corsisti residenti nelle aree di Amatrice-Norcia-Visso colpite lo scorso anno dal terremoto. Le attività si svolgeranno dal 24 al 29 luglio a Gemona.
La Summer School si rivolge a diplomati, studenti e laureati di Università italiane e straniere, a operatori dell’emergenza, giornalisti, relatori pubblici, comunicatori, professionisti, tecnici, amministratori sensibili alle tematiche offerte dal corso. Per iscriversi alla selezione gli interessati dovranno utilizzare la procedura online accedendo entro il 10 luglio al sito dedicato.
Il panel dei docenti include il giornalista Toni Capuozzo; il presidente dell’Ordine dei giornalisti FVG Cristiano Degano; la responsabile dell’ufficio stampa del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Francesca Maffini; l’informatico umanista Tommaso Mazzoli; la PR Operations Manager di Amazon Elena Cottini; il generale Vincenzo Santo, già capo di stato maggiore delle missioni Nato nei Balcani e in Afghanistan; Antonio Pignatto, formatore professionista specializzato in psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia; Costantino Cipolla, già docente di Sociologia della salute all’Università di Bologna e autore di testi sulla complessità epistemologica, informazionale e relazionale della web society.
L’iniziativa, avviata l’anno scorso con un’edizione incentrata su “1976-2016: l’insegnamento del terremoto del Friuli per convivere con il rischio” occupandosi dell’esperienza di ricostruzione del Friuli sotto tutti i suoi punti di vista, quest’anno parte dalle più recenti esperienze italiane per creare un laboratorio didattico partecipato, capace di analizzare i diversi aspetti legati alla comunicazione dell’emergenza e del rischio, dalla gestione dell’emergenza alla comunicazione della ricostruzione. Gli studenti potranno confrontarsi con professionisti e protagonisti di fama nazionale che hanno dovuto affrontare e gestire calamità naturali prima, durante e dopo il disastro.
La summer school vale 6 crediti formativi universitari. E’ possibile pagare utilizzando la carta del docente.
Il contributo di iscrizione è pari a € 416 e comprende il vitto e l’alloggio presso Ex Collegio degli Stimmatini, Gemona del Friuli (UD). La quota è ridotta a € 266 per coloro che non usufruiscono di vitto e alloggio.
La quota è ridotta anche a favore dei primi 2 studenti provenienti da Paesi dell’Est Europa che risultino ammessi al Corso e individuati in base alla posizione in graduatoria (i primi due studenti in posizione utile).