L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’apertura a Foggia, in Puglia, la scorsa fine di aprile. Con questo ingresso le cliniche odontoiatriche Odontosalute sono salite a 50 e il gruppo (nato a Gemona del Friuli nel 2008, 50 milioni il fatturato) cresce con le assunzioni. Il network occupa già oltre 400 medici dentisti, assistenti alla poltrona, e personale con ruoli amministrativi, e ora è alla ricerca di altri 40 nuovi medici odontoiatri in tutta Italia.
La necessità di nuova forza lavoro nasce dopo l’inserimento di una prima tranche di figure professionali, lo scorso inverno, che non riesce però più a supplire all’incremento di pazienti registrato. Un organico che punta molto sul lavoro femminile: sono oltre a 320 le donne in forza al gruppo, solo nel Triveneto (200 dipendenti e 120 collaboratrici free lance) con professionalità diverse: dall’assistente alla poltrona fino alla manager.
Il fondatore e presidente del gruppo, Fabio Boscolo, spiega di voler puntare proprio su innovazione e sviluppo delle professionalità femminili, partendo dal Triveneto: “In un’azienda dove il core business è basato sulla cura del prossimo, per noi questo ruolo risulta fondamentale. In questo senso le donne hanno una marcia in più” spiega Boscolo. “Stiamo cercando nuove figure professionali da inserire nel nostro organico. Per ogni branca dell’odontoiatria, abbiamo sviluppato protocolli precisi, creando così medici dentisti che operano per noi, specializzati in competenze specifiche. La casistica che abbiamo a disposizione e che ogni giorno creiamo, impone una ‘superspecializzazione’ dei nostri professionisti. Le figure professionali che verranno inserite saranno formate ad hoc“. Proprio per agevolare l’occupazione femminile esistono forme di gestione dei turni che favoriscono la conciliazione vita-lavoro.
Quanto all’innovazione, “Il settore odontoiatrico è sempre più competitivo a livello globale, ed è necessario puntare sull’innovazione per rispondere alle esigenze del mercato. La possibilità tecnologica di rendere intelligenti i macchinari attraverso software ed hardware di controllo, di comunicazione e scambio dei dati, rappresenta la nuova ed attualissima frontiera per la competitività e l’offerta qualitativa delle cure al paziente. La miglior qualità della prestazione ad un prezzo adeguato significa anche investire e dotarsi delle migliori attrezzature tecnologiche a servizio del paziente, insieme alle migliori professionalità. La cura della bocca sarà sempre più personalizzata e personalizzabile, e l’internet delle cose viene in nostro grande aiuto”, spiega Boscolo.
L’Iot (Internet of things), ovvero la possibilità tecnologica di rendere intelligenti i macchinari attraverso software ed hardware di controllo, di comunicazione e scambio dei dati, rappresenta la nuova attualissima frontiera per questo settore. Grazie alla stampa 3d della bocca del paziente è possibile vedere e capire in anteprima come sarà il risultato finale in digitale, oltre che simulare l’intervento terapeutico. Un aspetto questo fondamentale, per la precisione millimetrica con cui, dopo essere state stampate in tre dimensioni, le protesi saranno perfette e calibrate ad hoc, per il paziente. L’apporto del digitale abbraccia un po’ tutte le specialità – chirurgia, implantologia e ortodonzia – perché consente di pianificare nel dettaglio al computer il trattamento: “Con i modelli ortodontici virtuali, ad esempio, si possono oggi affrontare quesiti diagnostici e approntare un setup virtuale, ma anche progettare i dispositivi correttivi’ conclude Boscolo.
Nell’area “lavora con noi” sono attualmente aperte più ricerche: oltre a 40 dentisti con specializzazione in almeno una branca, si selezionano odontotecnici con esperienza per ilaboratori e sale ritocco protesico e assistenti alla poltrona. I team odontoiatrici seguono attività di aggiornamento professionale continuative presso le strutture OdontoSalute, con verifiche costanti.