Udine cerca blogger per raccontare piccole imprese e artigianato Doc (il radicchio Igp lo ha già fatto, ed è andata così)

Dal 10 al 13 settembre 2015 il centro di Udine ospiterà la 21^ edizione di Friuli Doc, la manifestazione dedicata a valorizzare e promuovere l’enogastronomia tipica friulana. L’artigianato è uno dei punti di forza dell’iniziativa e Confartigianato-Imprese Udine, attraverso il progetto “Artigianato a Friuli DOC” per dare risalto alle aziende, ai prodotti e agli artigiani, esplora nuovi linguaggi.

Il bando è rivolto a tre blogger che attraverso il live blogging e lo storytelling, raccontino la propria personale esperienza di incontro con l’artigianato durante queste giornate. Chi ha un blog ed è interessato a venire a Udine per la manifestazione, sarà ospite per due giorni (vitto e alloggio).

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Ciascun blogger dovrà raccontare l’artigianato a Friuli DOC con post, foto, video, mini interviste, e scrivere un post riepilogativo sull’esperienza personale vissuta durante i giorni trascorsi a Udine. Una apposita commissione selezionerà il blogger vincitore del premio “Blogger DOC 2015” sulla base di indicatori che includono numero e qualità di interazioni (like, commenti, retweet, ecc.); efficacia dello story-telling; originalità.

Il premio consiste in un weekend a Udine per due persone comprensivo di una cena tipica. Per partecipare occorre compilare il modulo on-line entro lunedì 31 agosto 2015. (qui).

L’esperimento promette bene, e l’artigianato friulano può guardare ad altre esperienze – positive – di nuova comunicazione: ad esempio il Blog tour del radicchio trevigiano (per la precisione rosso di Treviso e variegato di Castelfranco, IGP), organizzato lo scorso gennaio dal consorzio con Ortoromi, azienda già molto attiva sui social network.

radiLa scelta, spiegano gli organizzatori, era caduta su “chi ha un forte seguito nelle “web tribe”, ma anche su chi fa un lavoro professionale con shooting fotografici e descrizioni curate, affinché le aziende partner avessero poi ottimo materiale da condividere”. In campo – letteralmente, visto che il tour partiva dalle fase della produzione fino alla tavola – sono scese food blogger come Paola Sucato e Anna Maria Pellegrino, e sui siti sono comparsi racconti, ricette, le cronache della blogger vicentina Elisa Di Rienzo, perfino interviste immaginarie a un cespo di radicchio particolarmente smart (non chiamarmi insalata!).

Qualche numero dal report di social media marketing: le visualizzazioni di #blogtourradicchio sono state oltre 400mila, i singoli account coinvolti 40mila, i post in rete 470. Oltre che su Twitter (i primi 50 tweet postati in 6 ore da 13 account hanno avuto 87mila visualizzazioni) è stato usato Instagram, con 170 contenuti pubblicati da una ventina di account. E sulla pagina Facebook la copertura è raddoppiata.