La startup del melograno: cinque giovani agricoltori, 10 ettari e molta tecnologia

Su Youtube ci sono centinaia di tutorial, per milioni di visualizzazioni: come sbucciare un melograno, come preparare una spremuta, senza poi dover buttare via la camicia e dover pulire tutta la cucina. Se invece cercate su internet la parola “Melograno”, nei primi risultati nessuno riguarda una azienda produttrice.

La startup del melograno ha studiato a fondo e vuole inserirsi proprio in questi spazi. L’idea è di un 27enne padovano, Andrea Barbetta, laurea in Scienze agrarie e master in diritto alimentare. Con lui un intero team per seguire i diversi aspetti, dalla qualità alle vendite: nasce così MeloVita, la startup che ha già vinto il primo bando di “Impresa per il futuro”, il concorso promosso da Coldiretti Veneto che vuole mettere a disposizione gli aiuti necessari per realizzare un sogno imprenditoriale, uno all’anno (almeno).

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“L’idea mi è venuta tre anni fa, in Sardegna, parlando con un amico siciliano che come me pensava a come diversificare la propria attività tradizionale. Praticamente in ogni giardino c’è un melograno, ma solo a uso ornamentale: nessuno ha pensato di coltivarlo in modo estensivo”, spiega Andrea, che – con mamma e papà che fanno tutt’altro – ha ripreso la tradizione agricola dei nonni, dai quali ha preso in affitto i terreni.

melavita4Attorno al suo progetto ha già raccolto altri cinque giovani agricoltori che hanno messo a dimora piante di diverse tipologie, anche quelle con i semini morbidi che non dà fastidio mangiare. Attualmente la metà è coltivata con metodi biologici, ma l’obiettivo è arrivare al 100%.

Il prossimo autunno da questa decina di ettari è previsto il primo raccolto: oltre ai frutti freschi, verranno messi in commercio degli snack di melograno sgranato, pronto da mangiare, contenuti in un packaging di marca tedesca completamente biodegradabile. Nel frattempo MeloVita è entrata – con altre cinque startup, solo due italiane, su 250 domande – nel programma di accelerazione di H-Farm dedicato al food. Da novembre a marzo il team ha costruito un business plan, ha fatto ricerche di mercato, e imparato a usare la tecnologia per supportare le vendite. Qui, ad esempio, i ragazzi hanno visto che nella cosiddetta “quarta gamma”, quella dei prodotti pronti da consumare, la parte del leone la fanno le insalate già lavate, ma la frutta pesa solo per il 2,7%. Con enormi opportunità di crescita.

melavitaMeloVita si è data delle tappe: in autunno il primo raccolto, e le prime vendite, poi la valorizzazione degli scarti. “Un melograno, al supermercato, costa come i frutti tropicali: non poco – spiega Andrea -. Metà però è lo scarto, fra buccia e semi“. Così la startup è al lavoro, insieme alle università di Verona e Padova, su due fronti: l’estrazione di biocomponenti che possano essere interessanti per il settore farmaceutico e nutraceutico, in primo luogo. Il melograno è ricco di antiossidanti e polifenoli, vitamine,  sali mineralie e fibre, con pochissime calorie. Per queste proprietà viene studiato per prevenire i processi ossidativi, come l’invecchiamento cutaneo, ma anche malattie cardivascolari e degenerative. Il secondo fronte è la creazione di biopolimeri, una sorta di bioplastica “attiva” che in futuro potrebbe contenere gli stessi i chicchi di melograno (e non solo) con effetto protettivo.

Anche per la produzione ci sono sul tavolo tanti progetti: la marmellata di melograno, ad esempio, oppure il miele, che è praticamente introvabile (perché mancavano le piante: le prime casette di api sono in fase di installazione). E sono in corso contatti con un’altra startup, specializzata in merende salutari per i bambini.

 

Questa è la storia della startup che, in Trentino, ricava una pelle vegetale dalle vinacce (senza sfruttamento nè crudeltà, completamente ecologica)

 

Qui si racconta un altro progetto sostenuto da Coldiretti Veneto: il ritorno dei gelsi e dei bachi per una filiera della seta italiana

 

E un’altra startup molto giovane vuole riportare le farfalle in città (ma anche alla vostra festa di compleanno)