Gli abeti abbattuti dalla tempesta diventano alberi di Natale e si comprano al mercato #AdottaUnAlbero

Per Natale si potrà scegliere un abete dell’Altopiano di Asiago, in vendita nei mercati coperti di Campagna Amica di Roma, Milano e Vicenza.

Lo rende noto Coldiretti Veneto che per sabato 8 dicembre ha organizzato in diverse località la presenza di cimali raccolti nelle aree colpite dalla recente calamità che ha devastato i boschi del Nordest. L’iniziativa – promossa in collaborazione Federforeste e Pefc – offre la possibilità di ridare una seconda vita alle piante atterrate dall’uragano.

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Nel ricordare che lo stesso giorno all’Arsenale di Verona sarà allestito il “Villaggio solidale” con bancarelle di tipicità regionali animate dagli agricoltori di tutte le province, con spazio apposito per l’attività didattica dedicata ai più piccoli, Coldiretti sottolinea che proprio in questo periodo la sensibilità verso i territori più fragili non deve mancare: “I canti del Coro dell’Antoniano accompagneranno le buone azioni di quanti vorranno aiutare la ripresa delle attività di quei luoghi. Un piatto di risotto della tradizione scaligera e un bicchiere di vin brulè scalderanno i cuori di cittadini e consumatori che sosterranno l’operazione #adottaunalbero e #comprabellunese”.

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Questi i luoghi: dalle 9.30 giorno dell’Immacolata in via San Teodoro 74 a Roma, in via Friuli 10/A a Milano e in Contrà Cordenons 4 a Vicenza (anche in via straordinaria a Malo, alla Cantina sociale Val Leogra).

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone in piedi, pianta e spazio all'aperto

A Vicenza

Oltre cento abeti dell’Altopiano verranno proposti nel weekend al mercato coperto di Campagna Amica a Vicenza (davanti al Liceo Pigafetta) ed al mercato di Campagna Amica di Malo, nell’area coperta della Cantina sociale Val Leogra.

“Un’iniziativa di solidarietà importante – commentano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – alla quale siamo certi i veneti, ma non solo, risponderanno con la sensibilità e generosità che manifestano sempre nei casi di bisogno. Un’attenzione data anche dal fatto che i vicentini non nascondono il proprio amore per l’Altopiano, che si caratterizza per le distese di abeti, oggi in più zone dilaniati dal maltempo, nonché per un’esposizione solare pressoché unica tra gli altopiani di tutta Europa”.

L’iniziativa coinvolge l’intero territorio nazionale, in quanto Coldiretti ha compreso la gravità della situazione nei territori più colpiti delle province di Vicenza e Belluno, quindi ha dato il via ad una campagna di solidarietà per salvare i boschi veneti.

Per la prima volta, quindi, diventano alberi di Natale gli abeti abbattuti dalla straordinaria ondata di maltempo che ha devastato i boschi del Nordest, per aiutare la ripresa dei territori feriti e regalare una seconda vita alle piante colpite lo scorso ottobre. Coldiretti, Federforeste e Pefc sono impegnati nella rimozione degli abeti caduti e nella loro valorizzazione in occasione del Natale.

“Si tratta di un’iniziativa per dare la possibilità di aiutare concretamente i territori devastati – concludono Cerantola e Palù – ma anche per far conoscere l’importanza di scegliere per Natale l’albero vero made in Italy, che concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente, a differenza di quelli di plastica, che nascono dal petrolio e inquinano l’ambiente”.

Le altre iniziative

Sono molti i modi per manifestare solidarietà ai luoghi colpiti e per far arrivare un segno concreto di aiuto anche a piccole aziende. Come ad esempio l’unica azienda agricola che produce il cavolo cappuccio – quello di Vinigo, che ha la Deco (denominazione comunale a garanzia del legame con il territorio), seguendo un rituale antico. E poi ci sono l’orzo, il miele, il formaggio del #comprabellunese.

Perfino un paio di calzettoni può essere la scelta: questi sono prodotti a Rocca Pietore, praticamente l’epicentro della tempesta che ha sconvolto anche il Nordest. A disposizione c’è un intero catalogo solidale, predisposto da  DDolomiti, un progetto per aiutare le aziende “custodi del territorio” a farsi conoscere e apprezzare, nonostante le difficoltà della montagna e le dimensioni spesso piccole. Ora, dopo la tempesta, è ancora più urgente: nasce così il primo Catalogo solidale degli agricoltori dolomitici e parte proprio dalle aziende che hanno subito i danni maggiori.

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  • Barbara Ganz |

    provo a cercare questa informazione!

  • Francesca Bedoni |

    Vorrei acquistare un cimale di abete della vs promozione. Abito a piove di sacco. Mi potete dire se è quando sarebbe possibile? Grazie

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