Il lavoro a maglia incontra la tecnologia e cerca giovani talenti: corso, concorso e borse di studio (dai 17 anni)

Il lavoro a maglia, grazie anche ai social network (e al rinnovato interesse degli stilisti), è stato riscoperto dai giovani. Una nicchie di “made in Italy” che ha rischiato di scomparire a causa di un mancato rinnovo generazionale, ma che oggi può essere occasione professionale e portare a un lavoro nella moda.

“Knitting for Juliet” è il nome del concorso mondiale per l’haute couture in maglieria nato con lo scopo di promuovere lo studio, la ricerca e l’innovazione in questo settore cardine della moda, «che – spiegano gli organizzatori – esprime ad alti livelli la qualità e la raffinatezza del Made in Italy», senza trascurare la cooperazione con le più autorevoli accademie di belle arti internazionali.

La prima edizione è appena iniziata: c’è tempo fino al 14 febbraio per partecipare, e l’invito è rivolto ai giovani dai 17 ai 26 anni, di qualsiasi nazionalità, che vogliano avvicinarsi all’Italia per intraprendere un percorso formativo volto alla specializzazione nella maglieria.
julietL’evento è patrocinato da Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Verona, Regione Veneto, Università salesiana IUSVE, Consorzio della moda di Verona, Distretto Veneto della moda.

Il giorno di San Valentino – altro omaggio a Giulietta – saranno premiati i 30 migliori designer emergenti, le cui opere saranno esposte in una mostra dedicata che si aprirà lo stesso giorno a Verona, dove nasce l’idea di legare a doppio filo l’innovazione e l’haute couture in maglieria. Per i primi 30 classificati generose borse di studio (circa 80mila euro) grazie alle partnership con vari marchi leader nel settore maglieria (sa Stoll, primo produttore al mondo di macchine tessili, a Safil, filati).

Ci sono due sottosezioni: Knit for Opera (in collaborazione con l’Arena di Verona) per premiare gli abiti migliori a tema, e Dress Code (in collaborazione con B!) per premiare coloro che sapranno immaginare la connessione tra abito e social media. Per quest’ultima sezione Fashion Ground Academy, Accademia specializzata nelle professioni del comparto della moda e del tessile con sede a Verona che promuove il progetto Knitting for Juliet, ha collaborato con b! Spa, azienda del settore Tlc e società del gruppo Ceit 50 di storia nelle telecomunicazioni), che mette le proprie tecnologie al servizio della moda.

Dress Code prevede l’assegnazione di borse di studio e voucher formativi ai 3 migliori prodotti di “High Tech Design”. I vincitori otterranno così la possibilità di accedere al corso di Tech Design, grazie al quale svilupperanno competenze specifiche che consentiranno loro di coniugare la tradizione e la ricerca estetica con le più avanzate tecnologie ed il social networking. L’obiettivo è anche formare nuove figure per le aziende della moda e del lusso, che hanno riscoperto la maglieria ma rischiano di faticare a trovare idee e competenze.

«Se è vero che la creatività italiana è riconosciuta nel mondo – spiega Giuseppe Ferraro, direttore accademico di Fashion Ground Academy – è vero anche che le innovazioni metodologiche educative e una didattica eccellente sono la chiave per restituire ai nostri studenti, e alle aziende che li assumeranno, un bagaglio esperienziale, di cultura e di visioni sul prodotto che sono alla base della forza e della leadership italiana nel settore del design e del Made in Italy».

La documentazione si può scaricare qui:

http://www.fashionground.it/news/knitting-for-juliet-lets-knit-4-love/

Info:  knitting4juliet@fashionground.it

Ps: se non sapevate che il sociale network del lavoro a maglia ha radici venete, date un’occhiata qui:

L’Sos del merletto di Burano, il social network del lavoro a maglia: due idee made in Veneto (e ora via a corsi e crowfunding)

E già che ci siamo un aggiornamento sul fronte merletto:
Sono iniziati due nuovi corsi dell’arte di Burano, nell’ottica di promuovere azioni e iniziative a tutela delle forme artistiche più importanti della tradizione veneziana.
Martedì 23 settembre è iniziato il primo (Sala del Portale del Centro Servizi di San Lorenzo (IRE), in campo Campo San Lorenzo) a cura della maestra merlettaia Cristina Brunello (principianti dalle 10 alle 12; secondo livello dalle 15 alle 17), mentre venerdì 3 ottobre, alla Sede Olivolo di San Francesco della Vigna (Castello, 3049), si avvierà un corso di merletto al tombolo di Pellestrina, a cura di Graziella Ghezzo.
Per informazioni e iscrizioni:
Associazione Olivolo 345 3791333
circolo.olivolo@auser.ve.it