Oggi (24 ottobre), a Padova, si tiene un incontro intitolato “Il controllo del lavoratore tramite telecamere occulte” organizzato in collaborazione con l’Associazione italiana direttori del Personale, specialisti in diritto penale, giuslavoristi e investigatori. Al centro del dibattito ci sono rischi, possibilità e procedure per giungere al licenziamento per giusta causa di un dipendente infedele, e non tutti sanno che un licenziamento per giusta causa con un’attività lecita di controllo tramite telecamere occulte è possibile.
Quando è lecito per il datore di lavoro filmare di nascosto per verificare l’attività dei dipendenti?
Secondo i dati dell’Osservatorio sull’investigazione Axerta (una società leader nelle investigazioni societarie, finanziarie e digitali), nell’ultimo anno l’89% di aziende con fatturato superiore ai 50 milioni di euro ha lamentato frodi interne, compiute da parte del personale dell’azienda.
I furti più frequenti avvengono ad opera di impiegati/operai (42%), seguiti da manager/dirigenti (21%) e dal fenomeno delle commesse pilotate (14%), mentre sono meno frequenti il passaggio di informazioni alla concorrenza (12%) e i furti ad opera di dirigenti con responsabilità di branch estere (11%).
Cosa viene rubato?
Il problema più rilevante sono i furti legati alla benzina, al cibo, articoli tecnici e meccanici e alle materie prime industriali destinate al riciclaggio, in aumento del 32%.
Il maggiore impatto economico deriva però proprio dal passaggio di informazioni alla concorrenza (specialmente nell’ambito farmaceutico, progettazione meccanica, assicurativo). Il danno derivante da furti ha un valore medio inferiore a 50.000€ per caso, ma è polverizzato in una quantità elevata di casi diversi.
Le segnalazioni arrivano alla dirigenza attraverso email o lettere anonime, più raramente attraverso sistemi strutturati di whistleblowing (termine inglese che richiama al nostro “gola profonda”, cioè sostanzialmente informatore).
Quando è lecito filmare i dipendenti?
Quando è lecito per il datore di lavoro ricorrere a telecamere occulte per verificare l’attività dei dipendenti?
Esistono altri sistemi di controllo a distanza di cui dispone?
Conviene sapere che un licenziamento per giusta causa con un’attività lecita di controllo tramite telecamere occulte è possibile.
L’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori vieta all’imprenditore di utilizzare sistemi di controllo a distanza dell’attività lavorativa dei dipendenti, ma esistono casi in cui il datore di lavoro può esercitare, in modo legittimo, il proprio potere di controllo sugli aspetti della vita lavorativa. Succede quando si hanno indizi di un comportamento illecito, ad esempio ammanchi di cassa, appropriazione indebita, furti, e anche su segnalazioni anonime di colleghi.
Le telecamere non possono però essere installate per verificare l’attività del lavoratore, e gli esiti non possono in ogni caso essere utilizzati per contestare la prestazione lavorativa.