Teatrale, analcolico, vegano: tre storie di innovazione di (e da) bar a Nordest

Il post del sabato parla di tre inaugurazioni nel giro di pochi giorni, tutte di una attività tradizionale ma con un tocco di originalità. A Castelfranco Veneto, Treviso,  una ventina tra commessi, cuochi, baristi, tutti giovani tra i 20 e i 30 anni, sono stati assunti per l’apertura del Fraccaro Café, voluto dall’azienda veneta Fraccaro Spumadoro (40 dipendenti, un fatturato 2013 di 5,5 milioni di euro). Una scommessa su un investimento nel territorio per uscire dalla morsa della crisi.

 

L’artigianale

fraccaLa produzione di prodotti dolciari da forno fondata nel 1932, gestita da Luca e Michele Fraccaro e da Paolo Pietrobon (rispettivamente terza e quarta generazione), porta la tradizione artigianale di famiglia verso la novità: uno spazio gourmet multifunzionale che ha aperto i battenti venerdì 31 ottobre in via Circonvallazione Ovest, aperto dalle 6.30 del mattino 7 giorni su 7. Caffetteria, gelateria, ristorante, pizzeria e punto vendita tutto in un unico locale, dalla colazione con i croissant appena sfornati in attesa di essere farciti al momento al caffè, miscela 100% arabica, di una torrefazione veneta, dalle brioches salate farcite con la soppressa vicentina Dop ai formaggi veneti. È il punto di partenza di un progetto che ha la velleità di aprire nel futuro altri spazi simili, con una formula originale e con una forte identità italiana.
Il menu utilizza prodotti preferibilmente del territorio, come il riso di Grumolo delle Abbadesse del presidio Slow Food. Ci sono anche preparazioni culinarie vegetariane e vegane, e il “Fraccaro Store” per portarsi a casa i prodotti.

Il teatrale

Il Teatro Verdi di Pordenone si propone sempre più come teatro aperto, punto di aggregazione e vetrina delle migliori realtà del territorio. L’ultimo tassello è il nuovo spazio allestito nel foyer del primo piano, nell’area del bar, dove si è aperta la stagione degli happy hour, un momento pensato per il pubblico prima dello spettacolo serale. Da sabato 25 ottobre è aperto il nuovo allestimento – che beneficia del design firmato Valcucine – in una nuova partnership con una delle aziende di eccellenza del nostro territorio.

HAPPY HOUR HAPPY HOURLa possibilità di comunicare e interagire con il Teatro è simboleggiata dalla parete lavagna sulla quale chi lo desidera, anche nell’intervallo dello spettacolo, durante una pausa al Caffè del Teatro, potrà lasciare un segno, un pensiero, utilizzando i gessetti che saranno sempre a disposizione.
Gli happy hour curati dal Ristorante Moderno serviranno anche a diffondere, con la qualità del cibo, un altro dei punti di forza del territorio: la filiera dell’enogastronomia, della sana alimentazione, del cibo biologico, dei prodotti a chilometro zero. Di volta in volta, in collaborazione con Confcooperative, il Moderno trasformerà in pietanze e piatti i formaggi selezionati della Latteria sociale di Palse e Venchiaredo, la carne e il pesce di Cipa e Friulittica, la frutta e verdura di Cooperativa di produttori di patate del Friuli Venezia Giulia, Friulkiwi cooperativa produttori Fvg, Cooperativa Frutticultori Friulani e Il Seme Onlus, e poi i dolci di Baobab onlus, i vini de La Delizia Viticoltori Friulani e Cantina di Rauscedo. Il prezzo è di 9 euro, ogni volta che la sera ci sarà uno spettacolo in sala grande: basta prenotare entro le 12 del giorno stesso allo 0434 29009
infoline: 0434 247624, www.comunalegiuseppeverdi.it

Il solidale

All’ospedale di Vittorio Veneto ha inaugurato da pochi giorni un bar unico: è nel cuore del distretto del prosecco, ma è completamente analcolico. Una scommessa per l’Usl 7 e la cooperativa I Tigli 2 che gestisce lo spazio e che ha potuto contrattualizzare, dopo un periodo di formazione, quattro persone in condizione di fragilità. Dietro al bancone ci saranno Cristiana, Emanuela, Giampietro e Roberta.