Il legno è facile come la carta, i funghi nascono dai fondi di caffè: è la tre giorni di Officinegreen (e di chi si è inventato un lavoro)

Un legno semplice come una carta, nato a Treviso dall’incontro fra un designer e un falegname, nel 2013: si chiama Caudex, è brevettato e nasce per offrire nuove potenzialità ai settori del packaging, agli allestimenti e rivestimenti, alla cartotecnica in generale e per stimolare la nascita di nuovi prodotti. Il tutto senza abbattere un solo albero.
È una delle ventidue storie di impresa italiane raccontate da Officinegreen Campus, festival alla sua prima edizione (promosso da Comune e associazione Yourban) che per tre giorni, da oggi (venerdì 17) a domenica 19 luglio, si svolge a Villa Rossi e nel suo parco storico (in via Santa Maria, nel centro del paese) a Santorso, Vicenza, in quella fascia pedemontana fra Schio e Thiene che unisce bellezze naturali e un’alta densità di imprese e di innovazione.

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Caudex packaging

Caudex packaging

Qui si danno appuntamento alcune fra le più interessanti aziende innovative che hanno puntato sulle filiere del riciclo, sull’agricoltura a “chilometro zero” e su un turismo curioso e rispettoso della natura. Ognuna delle tre giornate è dedicata a un tema differente: oggi, venerdì, il filo conduttore sarà l’eco-design, sabato l’agricoltura 2.0, domenica cibo e turismo sostenibile.

Non solo realtà venete: fra gli ospiti c’è la toscana Funghi Espresso, progetto nato nel marzo 2013, da un caso studio sul riutilizzo del fondo di caffè in agricoltura. Oggi la startup agricola ha una sede sede produttiva nel comune di Capannori (LU) e una seconda nel comune di Torre del Greco (NA).
il-modello-e1427999632463Nell’aprile del 2014 Funghi Espresso ha ricevuto il suo primo riconoscimento come “Miglior progetto di qualità” all’interno dell’Incubatore universitario fiorentino (Impresa Campus Unifi), e nel 2014 è stata premiata come migliore buona pratica in Toscana, nell’ambito del concorso di idee in vista di Expo 2015.

Al festival, come in un vero campus, le «lezioni» all’aria aperta saranno tenute dagli stessi imprenditori che racconteranno come si sono inventati un lavoro da zero con un approccio green, e risponderanno alle domande e curiosità del pubblico.
A presentare un quadro legislativo ed economico per le nuove realtà rurali sarà, sabato alle 16.30, il responsabile del Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale della Regione Veneto, Andrea Comacchio.

LOCANDINA_LAVORARMa ci sarà spazio anche per gli spettacoli. Domenica sera alle 20.30 gli attori Mirko Artuso, Simone Chivilò e Sergio Marchesini metteranno in scena “Lavorar”, reading per chitarra e voce, un viaggio semi serio tra vecchi e nuovi modi di intendere il lavoro.

Il nuovo rapporto con la natura sarà anche messo in pratica. Sabato sera il gruppo “Vaghe stelle” organizza una camminata notturna che da Villa Rossi porterà a contrada Pozzani di Sotto, ex area mineraria dove fino agli anni Ottanta si estraeva il caolino. Oggi il borgo è abitato da un gruppo di giovani che stanno avviando un progetto di rigenerazione, con nuove attività economiche e di ospitalità. I camminatori notturni dormiranno nelle antiche abitazioni della contrada.

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