Il concorso Milano Montagna Vibram Factory – praticamente un incubatore di idee e progetti che guarda a studenti, professionisti e appassionati di montagna – offre ai partecipanti la possibilità di entrare in contatto con i responsabili Ricerca e Sviluppo di aziende del settore interessate a produrre nuovi progetti e con società che si occupano di finanziare startup di prodotti innovativi.
Fra i premiati della seconda edizione c’è l’altoatesino Matthias Gruber, ventisettenne di Lana (BZ), laureato alla Facoltà di Design e Arti della Libera università di Bolzano. Il suo progetto? Ha creato la tavola da snowboard del futuro (e l’ha anche presentata come tesi di di laurea con i docenti Claudio Larcher e Gianpietro Gai).
60 Degrees è il nome del progetto il cui scopo dichiarato è attirare sulle piste nuovi seguaci della tavola. Il designer altoatesino dell’agenzia Helios, lui stesso un appassionato snowboarder, ha studiato i limiti della tavola che, da qualche anno, sta perdendo la competizione con gli sci.
Che cosa chiedere di diverso alla tavola da snowboard? Gruber ha realizzato un prototipo ispirandosi al concetto dello snakeboard, un particolare skateboard in voga negli anni ’90. L’innovazione consiste nella trasformazione della classica tavola in un attrezzo composto da due moduli mobili agganciati da una cinghia. Ciò consente allo sportivo più esigente di superare i tradizionali limiti della tavola ed esplorare nuovi movimenti.
“Si tratta di una tavola multi-funzionale che offre all’atleta nuove possibilità di variazioni nella guida“, spiega Gruber, “ho disegnato una funboard che, grazie alla sua flessibilità, permette di compiere trick inediti, garantendo divertimento sulle piste e negli snowpark”.
Il video del progetto 60 Degrees si trova a questo indirizzo.