Emigrazione in Canada e ritorno: l’azienda che punta tutto sul Veneto (e cresce ancora)

Era partito negli anni Sessanta: un viaggio attraverso l’oceano alla volta del Canada, nel bagaglio tanta voglia di lavorare. Lì Lino Bordin aveva sposato la sua fidanzata veneta, Angelina, lì sono nati i suoi due figli. In Canada Bordin aveva avviato un’impresa a Winnipeg, accumulando grandi esperienze nell’estrusione della plastica e profili metallici.

Ma l’Italia restava un richiamo difficile da ignorare.

gaia1L’attuale general manager di Progress Profiles, Dennis Bordin, figlio di Lino, racconta che suo padre un giorno si era seduto sul suo letto e lo aveva guardato serio negli occhi: “Vuoi seguirmi se ritorniamo?”. E come fai, a 16 anni, a non rispondere a tuo padre «con slancio e fiducia totale in quello che lui vedeva per noi dall’altra parte dell’oceano»?.

gaia2Un anno dopo, era il 1982, la famiglia è di nuovo in Veneto. Insieme alla moglie Lino Bordin si rimbocca le maniche per far fruttare ad Asolo – non lontano da Maser, città natale da cui era partito quasi vent’anni prima – tutto quello che aveva imparato in Canada. Nasce la “Progress Plast”, produce profili per l’edilizia.

Dennis Bordin entra in azienda all’inizio degli anni Novanta e – un po’ alla volta – porta innovazione e aumenta la profondità di gamma dei prodotti (ora superano i 12.500 articoli: per terrazze, pavimenti, edilizia, fai da te). Nel 2010 rinnova l’immagine e il nome in Progress Profiles; l’azienda oggi è leader di mercato nel settore dei profili tecnici e decorativi di finitura, e ha chiuso l’esercizio 2015 con una crescita del 20% a quota 30 milioni di fatturato.

L’anno scorso la famiglia – Lino è ancora saldamente al lavoro – ha inaugurato la nuova sede di Asolo con un investimento di circa 11 milioni di euro; un edificio ecosostenibile di 11.500 metri quadri progettato secondo le più innovative concezioni architettonico-costruttive, pensato come “simbolo di un Nordest che investe nella professionalità, nella qualità e nell’eleganza”. Neanche un anno dopo, le ruspe hanno già iniziato i lavori per l’innalzamento di un edificio attiguo di altri 2.500 metri quadri che sarà adibito a magazzino automatizzato e a stabilimento produttivo con nuovi macchinari. Un investimento da ulteriori 3 milioni di euro che conferma la volontà aziendale di continuare a produrre in Veneto.

gaia3“L’ampliamento di sede e organico risponde alle continue sollecitazioni del mercato e alla volontà d’investire in un vero Made in Italy di qualità e competitivo” spiega Dennis Bordin, amministratore delegato di Progress Profiles. “Dopo oltre 30 anni di attività, il nostro brand è riconosciuto e apprezzato a livello mondiale. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il mercato estero registra una quota del 35% di fatturato, consolidato dall’apertura di sedi a Mosca, Dubai e Randolph, nel New Jersey, e soprattutto dai continui investimenti in tecnologia, ricerca e innovazione. Ma il cuore pulsante resta in Italia, resta nel nostro territorio al quale siamo profondamente legati.”

Il direttore commerciale Italia, Roberto Canton, aggiunge: “A livello di fatturato l’Italia è ormai un Paese consolidato; qui siamo leader nel settore già da sei anni e, a dispetto della lunga recessione, continuiamo a potenziare la nostra crescita grazie alla creazione di prodotti sempre più innovativi e ad una notevole profondità di gamma.”

Progress Profiles inizia l’anno con 105 dipendenti, e altrettanti collaboratori, una rete di più di 110 agenti di primo livello: obiettivo continuare a investire e creare occupazione qui. Quando saranno arrivate le nuove macchine di produzione si apriranno le porte per nuovi inserimenti (almeno un tecnico specializzato nel settore, e poi tecnici e commerciali, disposti a viaggiare parecchio).