Cambio vita, dallo studio legale alla cucina: la scelta di chef Stefania (ma che fatica)

Anni di studi in Giurisprudenza, il lavoro nello studio di famiglia, e una certezza: non è quello che voglio fare nella vita.
Stefania Sorbara, trevigiana, ha 35 anni: “Nel 2007 ho iniziato a lavorare nel mondo degli studi legali: diciamo la verità, la materia non mi aveva mai entusiasmato, l’unico campo che mi interessava era quello della proprietà industriale, e per questo mi sono trasferita nella sede veneziana di uno studio veronese”. Così, per Stefania, si sono aperte le porte del trasferimento a Verona, per seguire da vicino una diversa filiale: “Ho pensato: mi fermo un mese prima del cambiamento. Invece ho cambiato vita”.
sorbara1Io mollo tutto: quando lo ha detto alle migliori amiche e alla sorella, Stefania ha trovato solo appoggio. In fondo proprio loro, vedendola cucinare per le feste fra amici, le chiedevano: ma perché non apri un ristorante? Un po’ diverso dirlo a mamma e papà, “che certo all’inizio sono rimasti sopresi, anche preoccupati, ma ora sono miei grandi fan. Anche perché hanno visto che la mia era una scelta meditata, non improvvisata”.

Stefana alla irinox con l'ad Katia Da Ros

Stefania alla Irinox con l’ad Katia Da Ros

Una scelta che è (ri)partita dallo studio: un corso di un anno a Valdobbiadene, per diventare a tutti gli effetti una cuoca. Poi c’è stata la pratica, tanta: prima nel ristorante veneziano Vecio Fritolin, con lo chef Daniele Zennaro, poi nel ristorante stellato Tilia di Dobbiaco, con lo chef Chris Oberhammer, ed infine a bordo delle barche che fanno la crociera da Venezia a Mantova.
Ha vinto la passione (quella incanalata anche nel sito forchettepiccanti.com), ma che fatica.

“Non sono certo la più giovane fra i colleghi in cucina: in questi due anni ho sacrificato tutto, il tempo, l’amore, le amicizie, ho solo pensato a lavorare. A chi sta pensando di fare una scelta simile alla mia dico solo: mettete in conto tantissimo impegno, perché iniziare da zero una seconda volta non è facile, e bisogna essere veloci per recuperare il tempo perduto seguendo altre strade”.

Una svolta decisa, ma a ben guardare non è l’unica: la food blogger Chiara Maci ha una laurea in Giurisprudenza, e la vincitrice di Masterchef seconda edizione, Tiziana Stefanelli, è al’autrice del libro di ricette “Avvocato in cucina”.  Oggi Stefania è corporate chef: lavora cioè in una azienda, non in un locale. Alla Irinox, l’azienda che produce gli abbattitori di temperatura usati dai maggiori chef (e visti nelle trasmissioni tv, da Bake Off a Masterchef), occorre testare il prodotto, mettere a punto le ricette, sperimentare e dimostrare le tecniche e risultati che si possono ottenere, sia in sede (a Corbanese di Tarzo, Treviso), sia in giro per il mondo. Una sfida che consente – trasferte a parte – di avere degli orari di vita “normali” rispetto a quelli di chi vive la cucina in un ristorante. E di sbizzarrirsi con le ricette preferite: dolci pochi, meglio stuzzichini da aperitivo e primi piatti. Come questo:

SPAGHETTONI CON CIME DI RAPA E BOTTARGA

Ingredienti per 4 persone:
300 gr. di spaghettoni, 2 mazzi cime di rapa, ¼ di bottarga, aglio, sale brusco, sale, pepe e olio.

Preparazione:
sorbara2Pulire le cime di rapa e sbollentarle in abbondante acqua leggermente salata (poi NON buttare l’acqua perché verrà usata per la cottura della pasta). Scolarle e raffreddarle subito in abbattitore.
Tritare la bottarga con l’aiuto di una grattugia a fori larghi.
In una padella scaldare un filo d’olio con uno spicchio di aglio e saltare le cime di rapa tritate grossolanamente con il coltello (fare attenzione a mantenere qualche cimetta da parte per la decorazione). Aggiustare di sapore con sale, pepe e un pizzico di peperoncino.
Far bollire l’acqua di cottura delle cime di rapa e cucinarvi dentro gli spaghetti. Scolarli molto al dente e tenere da parte l’acqua di cottura.
Finire la cottura della pasta con le cime di rapa e la bottarga (tenendone da parte un po’ per la decorazione) aggiungendo poca acqua di cottura alla volta.
Servire gli spaghetti facendo dei nidi sul piatto e decorare con una spolverata di bottarga, qualche cimetta di rapa e un giro d’olio.

  • Giorgio Sorbara |

    Brava Stefania, non vedo l’ora di assaggiare le tue specialita’.

    Giorgio e Carla

  • Giorgio Sorbara |

    Brava Stefania, non vedo l’ora di assaggiare le tue specialita’.

    Giorgio e Carla

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