Italian taste: Udine seleziona 100 assaggiatori (budino, succo di frutta e purè)

Italian Taste è un progetto di ricerca finalizzato allo studio delle preferenze alimentari degli italiani, e cerca volontari. Partecipando a questo studio si contribuisce alla realizzazione di un progetto di ricerca finanziato dalla Società Italiana di Scienze Sensoriali e dai suoi soci (appartenenti alle principali università e centri di ricerca italiani) che coinvolge 22 unità in tutta Italia. L’Ateneo di Udine la aperto la ricerca 100 volontari per i test sensoriali e i questionari; a Nordest ci sono anche l’unità sensoriale della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, Trento, e quella del centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg di Bolzano, oltre all’unità genetica dell’Università di Trieste Irccs Burlo Garofalo.

I risultati di questa ricerca saranno resi noti sia alla comunità scientifica internazionale, sia ad un pubblico più ampio attraverso azioni di divulgazione; potranno contribuire allo sviluppo di adeguate strategie per il miglioramento delle abitudini alimentari.

Assaggiatori al lavoro

Assaggiatori al lavoro

E’ prevista la raccolta di informazioni relative ai comportamenti e alle preferenze alimentari, oltre che di sensibilità ai gusti, tratti psicologici e informazioni genetiche di 3mila italiani in 3 anni, esplorandole differenze individuali. La ricerca analizzerà le preferenze alimentari in relazione alla variabilità individuale delle persone legata ai tratti fisiologici e antropometrici, alla sensibilità ai gusti, ai risvolti della personalità e alle varianti genetiche responsabili della variabilità osservata. Inoltre verrà valutato l’impatto di queste variabili sullo stato di salute degli individui, con particolare attenzione all’obesità.

Il progetto, giunto alla seconda edizione, prevede la partecipazione volontaria e gratuita di 100 persone, donne e uomini, di età compresa tra 20 e 60 anni, in buono stato di salute. Il loro contributo consisterà nell’assaggiare e valutare alcuni alimenti comuni (come succo di pera, budino di cioccolata, purè di patate e cannellini, salsa di pomodoro), annusare degli odori, sorseggiare alcune soluzioni (ad es.: acqua e zucchero, acqua e sale…) e rispondere a questionari sulle scelte e le preferenze dei cibi nella vita quotidiana.
All’ateneo friulano i test e i questionari sensoriali si terranno da aprile a dicembre nel laboratorio sensoriale del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, in via Sondrio 2 A, a Udine.

Chi desidera partecipare al progetto può manifestare il suo interesse scrivendo all’indirizzo email saida.favotto@uniud.it o, telefonicamente, chiamando al mattino il numero 0432 558186. Per ulteriori informazioni: www.it-taste.it, www.scienzesensoriali.it.

L’analisi sensoriale prende sempre più piede anche nelle aziende, poiché un prodotto non si vende solo se ha un buon prezzo o un bell’aspetto: deve soddisfare tutti i sensi: a Treviso un centro specializzato forma “giudici sensoriali” capaci di aiutare a mettere a punto la formula adatta di un digestivo da vendere in Scandinvia, o la ricetta dei funghi che piacciano a un cliente americano (ma ci sono anche da testare materassi).