C’è il gruppo Facebook veneto (sono oltre 2mila) e quello triveneto, le varie declinazioni cittadine, i canali Telegram e le feste a tema, la pagina veneta che racconta le novità legate alla cronaca: la prima multa appioppata a due studenti padovani, le informazioni sui gruppo Telegram di Venezia e Treviso, l’assembramento sospetto che ha insospettito i Carabinieri a Castelfranco Veneto (erano trenta giocatori) e le petizioni online su Change per far aumentare i Pokemon anche a Venezia (dove sono scarsi: molto più numerosi quelli presenti in terraferma a Mestre).
Se la moda dell’estate 2016 – dal 15 luglio anche in Italia l’app ufficiale ha avuto un boom di download -si chiama “Pokemon Go”, il videogioco sviluppato da Niantic e Nintendo per iOS e Android che spopola già da una settimana, dagli studenti digitali dell’Ipsia Galilei, capitanati dal prof Daniele Pauletto, (gli inventori dei droni salvavita e di questo decalogo , organizzatori di un crowdfunding di successo per il fablab a scuola) arrivano puntualissimi i consigli per l’uso.
Le raccomandazioni
Basandosi sulla realtà aumentata, e invitando l’utente a muoversi all’aperto, Pokémon Go richiede un certo grado di attenzione, affinché si evitino incidenti o si acceda inavvertitamente in aree vietate o private. La mappa di gioco, infatti, non fornisce informazioni sull’eventuale traffico stradale, ostacoli, luoghi istituzionali, aree ad accesso limitato e molto altro ancora.
Non creare disagi di affollamento persone.
Attenzione a ci sta vicino, non farsi trascinare dalla frenesia di gruppi di “cacciatori”
Non utilizzare il gioco mentre stiamo utilizzando l’auto, la moto, fare molta attenzione in bicicletta.
Osservare i divieti/limiti degli spazi pubblici.
Attrezzarsi di carica batteria portatile.
Fare attenzione ove non ci sia connettività WiFi ai consumi traffico dati telefonici.
Rispettare e fare attenzione alle proprietà private e luoghi di interesse pubblico
Ricordarsi che è un gioco …
Per saperne di più
L’attuale versione per Android (0.29.2) occupa 58 MB di spazio, mentre quella per iOS (1.0.2) pesa 110 MB. Pokémon GO sfrutta la realtà aumentata, dunque è necessario che lo schermo sia sempre accesso, GPS attivato , Wifi e/o connettività 3G o 4G.
L’obiettivo del gioco è semplice, catturare tramite smartphone più Pokemon possibili utilizzando il sistema Gps, la fotocamere e le mappe di Google Maps e realtà aumentata.
Per catturare un poke bisogna lanciare delle palle addosso agli “animali” utilizzando la punta del dito sullo schermo del proprio telefono, o utilizzare le uova che si schiudono solo percorrendo km a piedi o in bici. Oltre il gioco quindi tanta attività fisica, quindi niente più console, jostick e divano…
Se non si riescono a trovare allora bisogna usare le esce o gli aromi per attirare sul luogo l’ambita preda.
Le famose creature del cartone animato sono infatti disseminate in ogni Comune, in vari luoghi da scoprire camminando a piedi, una sorta di nuova caccia al tesoro.Attenzione alle Palestre (luoghi virtuali a cui si può accedere solo con un certo livello, contesi tra tre squadre a cui ogni giocatore deve iscriversi – rossa, gialla e blu -, e che coincidono con luoghi di particolare interesse storico, artistico o sociale).
Gruppi di giovani stanno invadendo le città armati di smartphone, spesso in gruppi gruppi o squadre (giallo, rosso, blu) coordinandosi nei gruppi creati su Facebook o Telegram. Essendo la dinamica del gioco strettamente incentrata sullo spostamento sul territorio, il Wifi sarà poco utilizzato visto l’assenza o la scarsa qualità di connettività free presente in molte città , quindi si utilizzerà molto più la connettività 3G o 4G con relativi consumi e costi.
Il gioco consuma tra 5 e 10 MB all’ora, nei primi giorni di successo dell’app è stata registrata una media di gioco pari a circa 40 minuti al giorno
Non solo cattura, tuttavia, poiché Pokémon Go permette di far evolvere i propri Pokémon, lanciarsi in sfide con gli altri giocatori presso le varie “Palestre” distribuite sul territorio, acquisire punti e superare livelli e molto altro ancora. Al momento sono disponibili i 151 Pokémon della prima generazione, pronti ad aggiornarsi al set completo di 700.
Girovagando alla ricerca di Pokémon nella città , di tanto in tanto ci si potrà imbattere in alcuni Pokéstop, dei luoghi speciali indicati sulla mappa in colore blu. Questi sono solitamente adiacenti alle zone più popolate delle città, quali piazze e centri d’aggregazione. Presso i Pokéstop sarà possibile acquisire degli strumenti aggiuntivi.
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