Un innovation promoter per avvicinare ricerca applicata, università e aziende

A partire da settembre, Confindustria Trento ospiterà a Palazzo Stella un innovation promoter: un funzionario della divisione Supporto alla Ricerca scientifica e Trasferimento tecnologico dell’università di Trento, che opererà in distacco per favorire la collaborazione tra le principali realtà industriali del Trentino e i Dipartimenti e Centri di Ricerca dell’università di Trento.

Massimo Eccel, questo il nome dell’ingegnere individuato, sarà a Palazzo Stella per un giorno alla settimana fino al prossimo aprile per supportare le imprese associate sui temi della ricerca applicata, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in collaborazione con i dipartimenti e centri di ricerca dell’Università.

foto_Massimo_EccelL’intesa è stata siglata a seguito del finanziamento, ottenuto da parte dell’Ateneo trentino, di un progetto nell’ambito del bando per il potenziamento degli Uffici di Trasferimento Tecnologico delle Università e degli enti pubblici di ricerca promosso nel 2015 dal ministero dello Sviluppo economico.

Il progetto finanziato, denominato Licenset (Licenziare Nuove Soluzioni e Tecnologie), ha ricevuto il supporto degli industriali trentini già in fase di proposta. “Il lavoro dello specialista – spiega Roberto Busato, direttore di Confindustria Trento – si concentrerà in un primo momento sulla nostra sezione metalmeccanica: un settore per cui l’Università ha competenze specifiche e avanzate di ricerca applicata. Il suo contributo sarà cruciale per valorizzare anche presso le imprese trentine i temi emergenti di Industria 4.0”.

Referenti di Ateneo dell’intervento saranno Flavio Deflorian, prorettore vicario dell’Ateneo con la delega di supporto al sistema produttivo, e Vanessa Ravagni, responsabile della Divisione Supporto alla Ricerca scientifica al Trasferimento tecnologico. “La nuova posizione – aggiunge Deflorian – ha l’obiettivo di rafforzare la connessione col tessuto imprenditoriale e industriale promuovendo la ricerca applicata dell’Università e sostenendo le attività di valorizzazione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale. Un punto di contatto rivolto agli imprenditori pensato per dare continuità alla collaborazione avviata già da tempo con Confindustria attraverso iniziative analoghe che hanno dato ottimi risultati”.