Nelle ricette c’è un ingrediente in più: l’avanzo, quello rimasto in casa oppure il pezzetto di fondo (di prosciutto, ad esempio) comprato in negozio. L’Italia è il secondo Paese dopo la Francia ad avere una legge che punta a ridurre gli sprechi di cibo.
A poco più di una settimana dall’approvazione della nuova legge lo storico produttore di salumeria triestina Masè lancia le “ricette antispreco”, una serie di proposte basate su piatti facili e veloci da preparare con quello che avanza dalla lavorazione e vendita del prosciutto.
“Un’idea nata quasi spontaneamente dopo la notizia del via libera alla nuova norma – spiega l’amministratore delegato Stefano Fulchir – e a pochi giorni da un incontro sugli sprechi alimentari che ci ha visto protagonisti a Udine, perché affronta un tema a noi molto caro, quello del rispetto delle materie prime e dell’attenzione agli scarti durante la lavorazione“.
Una attenzione che l’azienda triestina – nata come impresa familiare storica, dal 1870, nel 2013 é stata rilevata dal fallimento da una cordata di imprenditori friulani che tuttora la gestisce – pratica da 150 anni. “Lo facciamo riutilizzando gli scarti delle rifilature per preparare insaccati – continua Fulchir – e poi anche nei punti vendita, dove conserviamo e vendiamo le parti dei prosciutti che restano dopo l’affettatura: l’osso del cotto con la polpa, ad esempio, buonissimo per insaporire ricette tipiche, o anche la cotenna e altri piccoli rimasugli del pezzo intero”.
Ora questi “scarti” serviranno a preparare anche tre nuove ricette ispirate al recupero e al riutilizzo alimentare, nate con la collaborazione, tra gli altri, dello chef Andrea Marconetti del ristorante Umami di Milano. Una crocchetta di patate insaporita con piccoli avanzi di cotto, il prosciutto alla birra preparato cuocendo in forno l’osso con la polpa di cotto, birra e patate, e la savoiarda, tipica insalata milanese “condita” con pezzetti di prosciutto.
Sono stati relizzati dei dépliant che vengono distribuiti nei punti vendita a Trieste e Udine. I nuovi piatti saranno inseriti nei menù dei negozi Masè sia per chi acquista i prodotti, sia per chi mangia nei due locali che funzionano anche come ristorantini. Per il produttore “un modo di sensibilizzare i clienti a un uso piu consapevole del cibo attraverso consigli su come preparare le ricette anche a casa”.
“Ora più che mai il tema del recupero degli scarti alimentari è attuale – conclude Fulchir – aspettavamo questa legge e siamo certi che aiuterà lo sviluppo di una nuova “cultura del cibo” fondata sul rispetto delle risorse, sul cambiamento delle abitudini alimentari e sulla ricerca di una qualità sempre più certificata”.