Card Tech, startup udinese, ha come mission rendere più sicuri e ancora più pratici i pagamenti digitali, quelli che tramite carte di credito o di debito vengono usati da anni. L’idea è sostituire il codice PIN con il riconoscimento dell’impronta digitale dell’utente: questa evoluzione delle carte di pagamento si attiva e funziona solamente se, dopo aver strisciato il dito sulla superficie della carta, l’impronta dell’utente è riconosciuta come quella del legittimo proprietario.
Questa tecnologia è stata sviluppata e brevettata in tutto il mondo da Card Tech, insediata nel Parco Scientifico Tecnologico Luigi Danieli di Udine, una startup inizialmente finanziata dai due fondatori che ha poi attratto investitori italiani e stranieri raccogliendo un totale di 4 milioni di euro. E oggi arriva il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, partner anche per il mondo delle Pmi innovative che spesso incontrano maggiori difficoltà di accesso al credito.
Il sistema brevettato dalla startup permetterà di ridurre sensibilmente il numero delle frodi, senza bisogno di modifiche all’attuale infrastruttura di pagamento, permettendo agli istituti finanziari di dedicare le risorse così risparmiate a servizi innovativi per il cliente. La sua unicità sta nella modalità di gestione del dato biometrico, che viene elaborato all’interno del dispositivo senza necessitare di database centrali. La tecnologia di Card Tech sarà applicata non solamente al mondo dei pagamenti ma anche a quello dell’identificazione aziendale, dove il dispositivo potrà essere usato come badge per il controllo accessi fisico e logico, e nell’identificazione nazionale, dove si sta lavorando per creare la carta di identità biometrica.
L’intervento di CA FriulAdria permetterà a Card Tech di alimentare la prima fase di un ambizioso piano di crescita, al termine del quale è previsto l’avvio dei progetti pilota, durante il 2017. Dopo aver stretto accordi con uno dei principali player globali nel mercato della produzione di smart card ed un secondo accordo con uno dei circuiti di pagamento, la carta di credito biometrica potrà finalmente giungere al mercato, soddisfacendo le molteplici richieste pervenute che ad oggi ammontano a decine di milioni di dispositivi. I primi ambiti di utilizzo della nuova smart card biometrica saranno dei progetti di inclusione finanziaria, per permettere una sicura identificazione del cittadino nei Paesi emergenti, ed nel settore del controllo accessi in importanti organizzazioni governative europee.
“Crédit Agricole FriulAdria è il partner ideale – dichiara Fabrizio Borracci, amministratore di Card Tech – nel doppio ruolo di investitore, in una prima fase, e potenziale beneficiario della nuova tecnologia di pagamento in una fase successiva. Il debito è un’opportunità di difficile accesso per le startup in quanto il merito creditizio non è facilmente definibile, sebbene in presenza di una forte domanda da parte del mercato. In FriulAdria abbiamo trovato una flessibilità ad un’apertura che non abbiamo trovato in altri istituti”.
“I segnali di ripresa economica che provengono dal tessuto produttivo locale passano attraverso iniziative imprenditoriali innovative come quella di Card Tech – osserva il direttore territoriale di Crédit Agricole FriulAdria Carlo Zucchella – Il nostro compito, non sempre facile, è quello di individuare i progetti migliori a aiutarli a crescere. In questo caso si tratta di una tecnologia che potrebbe rivoluzionare l’intero settore delle carte di pagamento portando al massimo il livello di sicurezza”.