Deutsche Bank sceglie di sostenere le imprese di nuova generazione e annuncia la sottoscrizione di accordi di partnership con tre incubatori di startup: si tratta di H-Farm Spa con sede a Roncade (Treviso), M31 Italia Srl con sede a Padova e PoliHub, lo startup districit & incubator della Fondazione Politecnico di Milano.
L’accordo permette alle startup che fanno parte di uno dei tre incubatori di accedere a condizioni agevolate al plafond di 5 milioni di euro stanziato da Deutsche Bank proprio per finanziarie le startup innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese. I finanziamenti potranno avere durata da 19 a 60 mesi, possibilità di pre-ammortamento sino a 12 mesi e un importo che varia da un minimo di 50mila euro fino a un massimo di 200 mila euro.
Deutsche Bank rappresenta in Italia uno dei più importanti gruppi internazionali, con circa 340 sportelli, 2,2 milioni di clienti retail, 60 mila clienti corporate e masse in gestione per 47 miliardi di euro.
“Siamo entusiasti di questo accordo con Deutsche Bank, con cui abbiamo appena avviato anche un nuovo programma di accelerazione per supportare le startup che operano in ambito Internet of Things, un mercato che sta crescendo moltissimo e nel quale crediamo sia necessario investire perché caratterizzerà in modo sempre più consistente la nostra quotidianità nei prossimi anni – dichiara Riccardo Donadon, fondatore e amministratore delegato di H-Farm – Deutsche Bank è per noi un partner fondamentale, che condivide la nostra visione e si dimostra attento nel comprendere le necessità delle imprese e presto dei consumatori”,
«Chi scommette su startup ad alta tecnologia come noi – dice Ruggero Frezza, presidente e fondatore di M31 – non può che gioire di una iniziativa che apre le porte a giovani realtà imprenditoriali determinate a realizzare la loro idea. L’accordo con Deutsche Bank ci permetterà di consolidare la crescita soprattutto sul mercato globale di alcune nostre partecipate. Con il valore generato dalla crescita d’impresa e con il trasferimento tecnologico, cioè il passaggio della conoscenza dalla ricerca scientifica al mercato, si rende un beneficio non solo ai giovani, ma a tutta la società, a tutto il Paese»
“Il comparto economico delle startup italiane sta crescendo: nel 2016, rispetto al 2015, +34% il volume di affari aggregato generato e +24% il totale del capitale raccolto – precisa Stefano Mainetti, Consigliere Delegato di PoliHub – E’ fondamentale per consolidare questo percorso attrarre la disponibilità di investimento di molteplici attori che complementino il ruolo degli investitori istituzionali. Questo è particolarmente vero per un incubatore universitario come PoliHub che ha come missione esclusiva il sostegno e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali innovative ed è in grado di generare startup ad alto potenziale. Pertanto sono contento di avviare questa collaborazione con Deutsche Bank, sicuro di poter ampliare la qualità dei servizi offerti da PoliHub alle startup incubate”.