L’idea è di tre giovani imprenditori: un estratto naturale che arresta la maturazione di frutta e verdura, rallentandone l’invecchiamento senza dover ricorrere a refrigeratori o conservanti artificiali. Il risultato sono prodotti più longevi, con un taglio del 30% degli sprechi che arriva al 50% per le emissioni prodotte dalle necessità di conservazione.
Il prodotto si chiama Demetra ed è stato messo a punto dalla startup Green Code, nata nell’hub della green e circular economy di Trentino Sviluppo, Progetto Manifattura.
Demetra è stato premiato per la rilevanza nella lotta globale contro gli sprechi alimentari e per essere una soluzione pratica, sostenibile, buona per la salute dell’uomo e per il pianeta.
Il suo nome è ispirato alla dea greca dell’agricoltura e delle stagioni, perché il trattamento si effettua in post-raccolta per immersione o nebulizzazione in maniera rapida e gestibile. I test svolti dal gruppo, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, hanno dimostrato che Demetra è totalmente bio, atossico, sicuro per i lavoratori, per i consumatori, e anche per le api.
Il prodotto – naturale, non sintetico, 100% estratti vegetali che allungano la conservazione naturale della frutta – è stato testato per mesi nella conservazione delle mele in Trentino, aumentando notevolmente la durata di vita del prodotto, che rimane più croccante, resistente ai funghi e microbi, con un arresto totale della maturazione.
«Invece di applicare l’ingegneria genetica, grazie alle biotecnologie oggi è possibile intervenire a livello molecolare sfruttando quanto la natura ha già messo a disposizione in termini di estratti vegetali», spiega Emiliano Gentilini, presidente e co-fondatore di Green Code oggi con sede a Rovereto. «Demetra ha mostrato fin da subito risultati straordinari, che potrebbero ridurre dell’80-90% l’incidenza di marcescenze e lo spreco di frutta e verdura su tutti i livelli della filiera».
«Stiamo già sperimentando Demetra con importanti realtà del food italiano. La nostra speranza ora è di aprirci ai mercati internazionali nei Paesi in via di sviluppo e lavorare attivamente nei progetti di cooperazione internazionale», aggiunge Gentilini. «Grazie al supporto di Progetto Manifattura, l’hub tematico di Trentino Sviluppo, abbiamo potuto realizzare il progetto imprenditoriale che sognavamo da tempo e trovare il supporto e la rete di contatti necessari per arrivare fino al premio dell’Unido, conferma che la realtà che abbiamo costruito con tanto sudore e sacrificio sta trovando la rotta giusta.
Intanto la startup colleziona riconoscimenti: per gli stessi meriti, Demetra ha valso a Green Code anche l’assegnazione del premio della fondazione Everis permettendogli di accedere così alle finali internazionali che si terranno a Madrid per i prodotti più sostenibili e di impatto commerciale. In Trentino Green Code è stato tra i vincitori categoria green dell’edizione 2016 del Premio D2T Start Cup di Trentino Sviluppo.