“Citizen science”, come viene chiamato in area anglosassone, significa “Ricerca scientifica con la partecipazione dei cittadini”. Il Museo altoatesino lo ha adottato nel giugno scorso quando ha invitato la popolazione a segnalare la presenza del grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa) nel territorio provinciale.
“Sono arrivate quasi subito circa 100 segnalazioni, spesso corredate di foto; poiché questa specie di insetto è inconfondibile, si possono considerare affidabili – spiega Petra Kranebitter, zoologa del museo che ha seguito il progetto – ora abbiamo un quadro più chiaro dell’effettiva diffusione del grillotalpa in Alto Adige”.
La mappa di distribuzione, realizzata anche sulla base dei dati forniti dai cittadini, rivela immediatamente che il grillotalpa in Alto Adige è presente quasi solo nelle zone più miti delle valli principali. La ricerca evidenzia la sua assenza in Val Pusteria e nelle valli laterali, dalle quali non è pervenuta alcuna segnalazione. Il grillotalpa manca anche in Alta Valle Isarco e in Alta Val Venosta, dove non trova condizioni di vita adeguate. Questa specie ama, infatti, l’umidità e non sopporta molto il freddo. Il suo habitat naturale ideale è perciò umido e caldo, e può essere anche fortemente antropizzato.
La segnalazione più elevata è a San Genesio, a 1.250 metri sul livello del mare. “Capire perché il grillotalpa manchi nell’area orientale della provincia di Bolzano, benché essa offra delle isole di clima mite, è la questione che ci dobbiamo porre ora e uno degli esiti più interessanti del nostro appello,” conclude Kranebitter.
La mappa aggiornata della distribuzione del grillotalpa è consultabile sul portale www.florafauna.it (c’è anche la distribuzione di pipistrelli nani e ghiri, ad esempio)