Una startup che va veloce, che unisce sport e tecnologia, che punta al traguardo. Ecco la candidata ideale per la nuova call di SPIN Accelerator, il più grande acceleratore mondiale per startup dedicate allo sport, giunto alla sua seconda edizione. L’iniziativa è stata presentata a Roma, nel Salone d’Onore del Coni. La prima edizione ha visto la partecipazione di 65 startup, 130 ore di formazione con 30 mentor internazionali.
SPIN Accelerator è promosso a livello mondiale dal network israeliano HYPE Sports Innovation. Tra i punti di riferimento a livello europeo c’è il Trentino, grazie alla collaborazione con Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo e Università di Trento. Il territorio trentino infatti, per la sua conformazione naturale che lo rende una grande “palestra a cielo aperto” e la sua propensione all’innovazione, ha riconosciuto il settore sport-tech quale volano di sviluppo imprenditoriale. Per questo è particolarmente fertile verso questo tipo di iniziativa, come testimoniano gli investimenti messi in campo che concorrono allo sviluppo di un cluster dello sport riconosciuto a livello internazionale.
La call per startup si rivolge a realtà che propongono una soluzione tecnologica alle esigenze degli atleti, dei club e degli appassionati di sport. Nel 2018 la sfida è stata colta da 276 startup a livello mondiale, di cui 65 al programma di SPIN Accelerator Italy. Le proposte sono state le più varie: dagli allenamenti virtuali di hockey ai sensori indossabili per recuperare la forma, fino alle app per trovare i migliori allenatori, ai dispositivi per prevenire gli infortuni e alle piattaforme di e-game. Vincitore della prima edizione italiana è stato il team di Wearit, startup padovana che ha proposto al mercato un sistema di dispositivi tecnologici installati negli scarponi in grado di valutare la qualità della sciata. Le dieci imprese finaliste del 2018 sono tutte in attività e, ad un anno dal demo day, vantano trend di crescita e nuove partnership commerciali, oltre alla partecipazione ad eventi di spicco.
Il programma di accelerazione, che sarà riproposto anche quest’anno ai partecipanti, prevede il coinvolgimento in un percorso di selezione e formazione. “Campo base” del progetto sarà Rovereto (TN) e in particolare Progetto Manifattura, il polo trentino della sostenibilità e delle tecnologie dello sport. In programma oltre 150 le ore di formazione, tra workshop, webinar e training personalizzati, con 30 mentor di livello internazionale che accompagneranno gli imprenditori nello sviluppo del prodotto e delle loro doti imprenditoriali.
Momento culmine del programma sarà il Demo Day del 27 giugno, in cui dieci startup selezionate avranno l’occasione di contendersi un premio in denaro di 10mila euro, un periodo di incubazione a Progetto Manifattura e la possibilità di incontrare una platea di investitori a caccia di nuove idee su cui scommettere. La giuria vede la presenza di nomi di spicco del mondo dello sport, tra cui Federico Smanio, Ceo di Wylab, Giuseppe Lira, Sales Director di Manifattura Valcismon, Fabio Lalli, Ceo di Iquii Digital Company, Francesco Mantegazzini, responsabile di InfrontLab InfrontItaly, Matteo Vicentini, Department Manager di Decathlon Italia e Paolo Bouquet dell’Università di Trento.
La scadenza per partecipare a SPIN Accelerator Italy è il 15 marzo 2019. Tutte le informazioni sono disponibili su questa pagina.
Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha aperto la giornata affermando che “il Trentino sfrutta al meglio la propria posizione geografica ai fini della promozione sportiva, si pensi infatti che il 6,5% del Pil della provincia di Trento è generato dallo sport”.
Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo, ha dichiarato: “L’obiettivo di Trentino Sviluppo con SPIN Accelerator è quello di consentire alle startup di fare innovazione e concretizzare al meglio le loro attività sul nostro territorio. SPIN accelerator seleziona dei talenti che, proprio come gli atleti, devono credere nella propria idea per riuscire a far sì che abbia successo. Trentino Sviluppo mette a disposizione le competenze del sistema in ricerca e formazione perché l’ideavi agli investitori nel miglior modo possibile”.
Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento Artigianato, commercio, promozione turismo e sport della Provincia autonoma di Trento, ha aggiunto che “il Trentino costruito la propria offerta turistica e sportiva nel tempo, ed è proprio questo uno dei suoi maggiori punti di forza”.
E Martina Caironi, Campionessa paralimpica, ha affermato: “Sono molto orgogliosa di essere diventata testimonial di SPIN Accelerator Italy. Da quando nel 2010 ho cominciato a saltare ho avuto la fortuna di toccare con mano quanto la tecnologia influisca sulle prestazioni. Il mio consiglio a chi partecipa a questo programma è di focalizzarsi sulle esigenze degli atleti, esiste un mondo inesplorato di necessità e problematiche da concretizzare. Come testimonial del progetto mi faccio anche portavoce delle persone con disabilità che grazie alla tecnologia possono fare sport e riacquistare la propria autostima. Sono felice che questo progetto sia così inclusivo”.
Spin accelerator è stato presentato alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, Rossana Ciuffetti, direttrice della Scuola dello Sport del Coni, Sergio Bettotti, direttore del Dipartimento artigianato, commercio, promozione, turismo e sport della Provincia autonoma di Trento e Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo, oltre a Itay Ingber di HYPE Sports Innovation e alla madrina dell’evento: Martina Caironi, campionessa paralimpica sui 100 m piani ai giochi di Londra e argento nel salto in lungo a Rio; sarà lei a raccogliere il testimone di Juri Chechi, testimonial della prima edizione del programma.