Un marchio di qualità e un disciplinare per valorizzare la birra artigianale veneta. È iniziato il percorso che poterà alla realizzazione di #BirraArtigianaleDiQualità o semplicemente #BAQ, il marchio fortemente voluto dalla Categoria Birrai di Contartigianato Veneto col supporto di EBAV (Ente Bilaterale di Artigianato Veneto).
Dopo la legge regionale 2016 sui birrifici artigianali e a fronte di un mercato in continua espansione, l’obiettivo è dunque quello di certificare la qualità dei birrai veneti, che potranno ottenere il riconoscimento al termine di un “percorso di qualità”, che vedrà in campo diversi attori, dai birrifici ai tecnici esperti in materia. Il disciplinare redatto per ottenere il marchio #BAQ è frutto di un lungo lavoro di studio e analisi operati dai birrai veneti per i birrai veneti.
Il mercato della birra artigianale è in continua evoluzione, un contesto economico-produttivo che ha sempre più appeal e, proprio per questo, ha visto comparire molti più attori rispetto a quello che il mercato stesso è pronto a ricevere. In questo contesto, aumentare la qualità del prodotto, offrire garanzia al consumatore e comunicare al meglio le caratteristiche dei birrifici indipendenti veneti è una vera e propria necessità. Ecco da qui l’esigenza nata nell’ambito della Categoria Birrai di Confartigianato Veneto di stabilire delle “regole comuni”, un disciplinare appunto. Il tutto in una Regione, il Veneto, che ha già riconosciuto l’eccellenza dei birrifici artigianali con un’apposita legge nel 2016.
Il progetto ha per ora un respiro regionale, ma punta ad essere esportato altrove. La qualità è un concetto indiscutibile e uno dei pochi argomenti che mette tutti i birrai d’accordo.
Secondo i dati della Federazione Alimentazione e relativi Mestieri (Imprese artigiane e dinamica –
Imprese registrate al 31 dicembre 2018 – dinamica al netto delle cessazioni d’ufficio) ci sono 24 birrifici in Veneto: sei a Verona e altrettanti a Treviso, cinque a Vicenza, tre a Padova , due rispettivamente a Belluno e Venezia.
E non a caso questo blog si è occupato spesso di birra a Nordest: con la legge veneta per la promozione e valorizzazione del settore, con la prima bottiglia in Braille (nata da una amicizia), con la storia di due giovanissimi birrai e, spostandoci in Trentino, con la birra di tre amiche.
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