Riapre una storica osteria, e si mette al centro della comunità: spazi gratuiti per cittadini e associazioni, portierato sociale, zero spreco

Uno spazio storico, per la Valpolicella e non solo, restituito al territorio e alla cittadinanza e “recuperato” nella sua funzione: è la storica osteria “La Coopera 1945”, ad Arbizzano di Negrar (via Stella, 40), cheriapre le porte dopo un’inaugurazione festosa e davvero molto partecipata.

Non c’è solo la completa ristrutturazione dei locali: l’osteria diventa punto di forza il nuovo progetto sociale e culturale, che impronterà ogni attività e iniziativa facendone un luogo accogliente e inclusivo, promotore di cittadinanza, al servizio del territorio. Un progetto che mette al centro le relazioni e le “rigenera”, riattivando le risorse della Comunità.

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“La Coopera 1945” nasce da una fertile ed efficace sinergia di due realtà del mondo cooperativo del territorio, associate a Legacoop Veneto: a gestirla è da oggi Azalea, cooperativa sociale veronese da oltre 25 anni attiva con servizi e progetti negli ambiti delle cure primarie, dell’educazione e della cultura, dell’inclusione. Raccoglie il testimone dalla Cooperativa Arbizzano, proprietaria dell’immobile, condividendone i valori fondanti e facendo proprio il ruolo sociale di quel progetto, nato oltre 70 anni fa per rispondere all’esigenza della popolazione della Valpolicella di approvvigionarsi dei beni di prima necessità, in un contesto sociale ed economico ancora sconvolto dal conflitto.

Oltre che un’osteria – dove trovare cibo buono e di qualità e vini selezionati, pur nella scelta di mantenere sostenibili i prezzi –,”La Coopera 1945” è pensata per essere un punto di incontro, promotore di arte e di cultura: ospiterà appuntamenti tematici, eventi musicali e teatrali, valorizzando l’ampia corte esterna nei periodi più miti dell’anno. E ancora, l’osteria sposa un approccio consapevole e critico al consumo e una cultura del cibo sano, equo e sostenibile; anche per questo sarà punto di riferimento e di distribuzione per il Gaspolicella, il gruppo di acquisto solidale del territorio, i cui prodotti figureranno tra le materie prime del menu dell’osteria.

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“La Coopera 1945” è anche un articolato progetto sociale: spazi interni disponibili e gratuiti ─ tra cui un co-networking dedicato al lavoro e allo studio, come a incontri e riunioni per cittadini e associazioni ─, aree per i bambini (interna ed esterna) attrezzate con giochi, una saletta per laboratori.

Ci sono anche numerosi altri servizi gratuiti per la comunità, tra cui il “portierato sociale, in collaborazione con Acli di Verona, per le persone che hanno necessità di essere orientate nell’accesso ai servizi del territorio e di essere aiutate nella gestione delle pratiche, come nella soluzione di bisogni quotidiani (dal trasporto sociale alla lettura di una bolletta, dall’invio di una mail alla consegna della spesa,…): insomma un vero e proprio punto di ascolto e di riferimento per tutta la comunità.

E ancora, per l’arredo dell’osteria sono utilizzate le lampade colorate realizzate da persone con problemi di salute mentale nelle attività prelavorative dei laboratori di Azalea Home, come pure il vasellame in ceramica impiegato in cucina; provengono dai laboratori di inclusione della cooperativa anche i prodotti caseari di malga, ingredienti di alcuni piatti del menu.

Chiusa dal 2017, l’osteria riprende l’attività proponendosi di coniugare insieme tradizione e innovazione. Accanto a un menu attento ai diversi target, che vuole unire generazioni diverse, la proposta di gastronomia per asporto, pensata in particolare per le persone anziane o sole, ma pure per chi non ha tempo per cucinare. Alla base di tutto, una scelta precisa di qualità delle materie prime e al contempo di sostegno ai produttori locali, sposata a una filosofia dei prezzi che li vuole sostenibili e accessibili: prediligendo prodotti di prossimità e bio, il menu propone anche piatti della cucina veneta accanto ad alcuni vegetariani e vegani, la carta dei vini conta numerose cantine del territorio.

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La cooperativa sociale Azalea di Pescantina, una delle più significative del veronese, è attiva negli ambiti delle cure primarie, educazione e cultura, inclusione da oltre 25 anni. Conta 480 soci (ordinari e volontari), ha all’attivo 70 servizi sul territorio e vede destinatari dei suoi servizi e progetti oltre 20mila cittadini. Tra i suoi progetti sociali più significativi, sempre in Valpolicella, l’hotel ristorante GranCan che dal 1994 promuove turismo inclusivo e percorsi di riabilitazione e inclusione attiva.

La Cooperativa Arbizzano nasce come cooperativa di consumo nell’immediato Secondo Dopoguerra, il 23 ottobre 1945, con il nome “Cooperativa dei lavoratori di Arbizzano”. Si caratterizza da subito come osteria offrendo anche un servizio di forno comunitario, in cui gli abitanti portano a cuocere il loro pane e acquistano prodotti nella bottega a prezzi calmierati. Il negozio resiste fino agli anni Ottanta, quando l’impatto della grande distribuzione organizzata impone alla coop di ripensare la propria veste mutualistica diventando circolo. A partire dal 1994 i locali sono allora adibiti a scuola per la prima infanzia, a ristorante e a negozio, affidati a imprese esterne. I soci, oggi 65, proseguono comunque la loro attività promuovendo iniziative di carattere ricreativo e sociale, anche dopo la chiusura dell’esercizio commerciale.