Il gioco della cucina veneta: 27 aziende e 40 blogger vi sfidano ai fornelli (con ricetta)

Di una azienda veneta dell’agroalimentare possiamo raccontarvi il fatturato, quanto esporta, dove vende. Oppure possiamo partire dal prodotto che almeno una volta possiamo avere visto o acquistato. Per farci che cosa?

Ci sono 27 aziende del Padovano e del Trevigiano (con due incursioni da altre province) che hanno deciso di mettersi in gioco nel Talent for food organizzato da Assindustria Venetocentro con il suo gruppo alimentare: hanno scelto un prodotto, che è andato a formare una mistery box sul modello del talent show visto in televisione. Poi 40 blogger hanno raccolto la sfida di elaborare una propria ricetta, dolce o salata, usando almeno cinque di questi ingredienti.

Avete voglia di partecipare allo stesso gioco a casa vostra? Ogni settimana, di venerdì – giorno ideale per pianificare un week end ai fornelli – vi daremo un elenco di almeno cinque prodotti tratti dalla mistery box; il venerdì successivo vi daremo la ricetta pronta e fotografata con gli stessi prodotti, con tutte le informazioni necessarie a prepararla, le dosi, i temi di preparazione e cottura.

Per la cucina veneta è un modo di lasciarsi raccontare e reinterpretare; per le aziende, un modo per farsi conoscere e interagire di più con i propri clienti, come alcune già fanno sui canali social; e potrebbe perfino nascere qualche idea di nuovi prodotti da lanciare. Anche i food blogger possono trovare un modo di farsi conoscere; in molti hanno investito in corsi di scrittura e fotografia per offrire ricette di qualità, e l’associazione italiana Food blogger – presidente è la veneta Anna Maria Pellegrino – si fa garante della loro preparazione e serietà.

Il settore è uno di quelli di punta fra le province di Padova e Treviso (rappresentate da Assindustria Venetocentro che ha organizzato la competizione);  l’intera filiera agroalimentare vede il Veneto terzo in Italia per fatturato, primo per export con 6,6 miliardi di euro (+37% negli ultimi cinque anni). A Padova e Treviso le esportazioni delle sole imprese di trasformazione alimentare sono cresciute del 4,3% nel 2018 (Veneto +1,9%, Italia +1,7) e del 129,3% nell’arco di dieci anni (2008-2018): da 773 milioni a 1,8 miliardi.

La mistery box

mistery

  • Dell’azienda Agricola Grains di Bagnoli di Sopra, Padova (agricolagrains.it) l’olio di girasole altoleico biologico. Si usa per i prodotti da forno perché non irrancidisce, per friggere o anche a crudo.
  • Di Agugiaro & Figna Molini (aguguarofigna.com) la farina biologica integrale di grano tenero: adatta a lavorazioni semplici, ha tempi di lievitazione brevi; si usa per pani rustici, biscotteria e dolci soffici.
  • Di Bottega Spa di Bibano (Treviso) il Gin.Coliquor, una crema di caffè al ginseng, radice dalle proprietà benefiche: è un ingrediente per la preparazione di cocktail e long drink, si può anche servire a fine pasto o per correggere il caffè.
  • Di Bovis (Limena, Padova) l’omonimo insaporitore-preparato per brodo granulare: si usa per dare sapore a sughi, salse, risotti, per il brodo casalingo o una minestra
  • Di Cromaris Italia (Casale sul Sile, Treviso) il filetto “skin” di ombrina, pesce di alta qualità allevato nelle acque del mare Adriatico in Croazia.. E’ ricco di acidi grassi Omega3. Filettata e spinata, è confezionata per conservare la freschezza
  • Di Dialcos (Duecarrare, Padova) Dialsì, pasta di riso Indica e quinoa, formulato per celiaci, 100% vegan: la varietà del riso rilascia meno amido in cottura
  • Della distilleria Bonaventura Maschio (Gaiarine, Treviso) il Gin Puro + spray: il tappo consente di dare un tocco in più a un cocktail o a un piatto. La linea comprende quattro tipologie, da quella agrumata alla speziata o dolce e floreale
  • Di Molino Favero (Padova) il prodotto Miks 24, farina di lenticchie rosse cotte a vapore Bio: ad alto contenuto di proteine e fibre, si usa per zuppe, vellutate, burger vegetali e polpette. Si può miscelare con altre farine per pasta fresca e pane
  • Di Fraccaro Spumadoro (Castelfranco Veneto, Treviso) il pandoro in astuccio: impasto morbido e fior di burro per un gusto delicato del tipico dolce di origini veronesi
  • Di Goppion caffè di Preganziol, Treviso, il caffè Nativo: miscela 100% Arabica centroamericani da coltura biologica e certificati per il commercio equo e solidale. Gusto aromatico e basso contenuto di caffeina, si sposa a una cucina dagli aromi leggeri e delicati
  • Di Hausbrandt Trieste 1892 (Nervesa della Battaglia, Treviso) la birra Theresianer, aroma con sentore di fiori e agrumi e una amarezza decisa che però tende a svanire
  • Di Italdroghe (San Martino di Lupari, Padova) lo zafferano polvere prima scelta: è prodotto in Iran, con pistilli selezionati a mano e macinazione a freddo. Si usa sia per colorare le pietanze che per dare un tocco raffinato
  • Di Lago group (Galliera Veneta, Padova) i savoiardi: prodotti con uova fresche, sono ideali per i dolci e per qualsiasi versione del Tiramisù
  • Di Latteria Montello (Giavera del Montello, Treviso) lo stracchino Nonno Nanni: formaggio fresco e senza conservanti, gusto delicato e dolce, panetto incartato a mano
  • Di Lazzaris (Conegliano, Treviso) la mostarda di fragoline: di bosco, semi candite intere, in sciroppo di zucchero e glucosio, odore e gusto piccante di senape
  • Di Molino Cosma (San Martino di Lupari, Padova) il preparato pane ai cereali: grano tenero, orzo, avena, farro, segale, mais, con lievito di birra secco; si usa per pane, focacce, grissini e sostituti del pane
  • Di Molino Rachello (Musestre di Roncade, Treviso) la farina bio di grano duro Senatore Cappelli-Oasi Rachello: varietà tutta italiana con caratteristiche nutrizionali e qualitative elevate, e alto contenuto proteico. Altamente versatile per tutti i prodotti di pane, pizza, dolci, frolle, lievitati
  • Di Molino Rossetto (Pontelongo, Padova) la farina 00 100% grano italiano in brik: si usa per la produzione di dolci da forno, crostate e paste fresche
  • Di Pagnan (Asolo, Treviso) i funghi porcini tagliati a fette e surgelati
  • Di Roberto (Susegana, Treviso) il pane con quinoa e semi di chia biologico:
  • Di Ruggeri (Padova) la pasta madre di farro essiccata con lievito biologica: sviluppa timbri aromatici unici in grado di esaltare il sapore e il profumo dei panificati
  • Di Saor del Mar (San Giorgio in Bosco, Padova) il Baccalà alla vicentina: piatto tipico della cucina veneta proposto in versione leggera e senza glutine
  • Di Serbosco (Fonzaso, Belluno) la crema di carciofi: solido cremosa, si usa per primi piatti e come ripieno per pasta fresca, e per preparare bruschette, pizze, tartine, o come guarnizione per secondi. Senza glutine
  • Di Sgambaro (Castello di Godego, Treviso) la pasta biologica di farro dicocco: origine 100% italiana
  • Di Cucina Sartor Surmont (Pederobba, Treviso) il misto funghi trifolati surgelati
  • Di Well alimentare italiana (Casale sul Sile, Treviso) il brodo Well biologico carne concentrato: un brevetto di nuova generazione, senza glutine e lattosio, si usa per preparare a freddo o a caldo un brodo dal profilo aromatico tutto naturale, nei primi e nei secondi in padella, al forno e in marinatura

La prima ricetta

Oggi, prima puntata, nessuno ha già pronta la mistery box su cui cimentarsi: per questo pubblichiamo una ricetta della vincitrice del Talent che si è appena svolto, Daniela Boscariolo, food blogger vicentina con una passione e molta curiosità per  tutto quel che ha a che fare con l’alimentazione sana. Ha vinto con il piatto “Crèpe proteiche d’autunno” (che trovate qui), ma è autrice di molte altre ricette.

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Questa è la sua Zuppa veneta nel pane, la ricetta è a questo link del blog Timo e lenticchie oppure sulla pagina Facebook. “Questa zuppa – spiega – è un piatto completo di carboidrati, fibre e proteine nobili dei legumi. Se preparate la zuppa e non avete la pagnotta vi consiglio di mettere a cuocere assieme alle verdure anche una pasta corta integrale, ottimi per esempio i Corallini di Pasta Sgambaro di farro dicocco bio oppure Dialsì Pasta di Riso Indica e Quinoa Dialcos”.

Oltre ai prodotti della Mistery box, Daniela ha colto l’occasione per far conoscere due specialità della sua zona: la Fasola del papa o Diavoloni e il Sucolo baruchelo.

I prodotti scelti dalla mistery box:

Per il pane: Miks 24 Farina di Lenticchie Rosse cotte al vapore Bio Molino Favero – Preparato Pane ai Cereali Molino Cosma Snc – Farina Bio di Grano Duro Senatore Cappelli – Oasi RachelloPasta Madre di Farro essiccata con lievito Biologica Ruggeri – Zafferano in polvere 1^ scelta Italdroghe

Per la zuppa: Olio di Girasole Altoleico Biologico (RBDW) Agricola Grains – Insaporitore/Preparato per Brodo Granulare Bovis – Crema di Carciofi Serbosco – Miks 24 Farina di Lenticchie Rosse cotte al vapore Bio Molino Favero

C’è anche un breve video da seguire.

La prossima puntata

La ricetta conterrà questi ingredienti: farina bio di grano duro senatore cappelli Molino Rachello; farina biologica integrale Agugiaro & Figna; pasta madre di farro essiccata con lievito biologica Ruggeri; olio di girasole altoleico biologico Agricola Grains; zafferano Italdroghe; farina di lenticchie rosse cotte a vapore bio Molino Favero.

 

 

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Venerdì pubblicheremo la ricetta che li conterrà (nella foto qui sotto il risultato finale: potete provare a imitarlo o puntare su qualcosa di completamente nuovo)

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  • Gabriella Pizzo |

    Il Veneto ha molte aziende alimentari di eccellenza, è stato un piacere trovare spunto nella ricerca e dare forma ed originalità ad un piatto che ne contenesse almeno gran parte della Mistery Box.

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