La Federazione Italiana Rugby sceglie il vetro di Murano (e sostiene la Banca degli occhi)

La Federazione Italiana Rugby aggiunge una nuova tessera al proprio mosaico di impegni nel sociale, scegliendo da un lato di legarsi ancor più al made in Italy e, dall’altro, sostenendo la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus di Venezia.

La FIR ha scelto di affidarsi agli artigiani del Consorzio Promovetro di Murano, che da oltre otto secoli rappresentano un’eccellenza italiana nel mondo, per realizzare cinque opere uniche che, in occasione delle cene di gala del Guinness Sei Nazioni a Cardiff, Parigi, Roma e Dublino, saranno date in omaggio dai vertici federali a quelli delle Union avversarie a seguito agli incontri della Nazionale Italiana Rugby nel Torneo.

Le opere, donate gratuitamente dai maestri vetrai, attraverso il contributo di FIR finanzieranno la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus di Venezia, la principale struttura europea per numero di tessuti raccolti e inviati per il trapianto di cornea e centro di ricerca d’alto livello per le patologie oculari.

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Queste le aziende muranesi coinvolte nel progetto, autrici delle sculture:

– Simone Giovanni Cenedese Murano

– Gambaro & Tagliapietra

– Effetre Murano

– Ercole Moretti

– AAV Barbini Spechi Veneziani con Tiozzo Sergio di Tiozzo Claudio

I cinque palloni da rugby in vetro di Murano sono stati consegnati al Presidente federale Alfredo Gavazzi e a una rappresentanza di giocatori della Squadra Nazionale dal Presidente del Consorzio Promovetro Luciano Gambaro in occasione della visita degli Azzurri ad una fornace di una azienda consorziata, dove FIR, Consorzio e Banca degli Occhi, rappresentata dal Presidente Giuseppe Di Falco, hanno sottoscritto il protocollo di partnership ed assistito ad una dimostrazione della tradizionale lavorazione.

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Le nostre Nazionali, come delle opere dei maestri vetrai di Murano, rappresentano l’Italia nel mondo. Ma entrambi vogliamo andare oltre e, con il nostro impegno, contribuire a sostenere in modo concreto una struttura che a sua volta è leader nel proprio settore e che, attraverso la ricerca e la generosità dei donatori, consente a migliaia di persone ogni anno di recuperare il dono della vistaha dichiarato il presidente della FIR Alfredo Gavazzi. “La Federazione che ho l’onore di presiedere – ha aggiunto il numero uno del rugby italiano – ha attivato, nel recente passato, un numero crescente di progetti in ambito sociale e siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire alle altre Federazioni che sfideremo nell’imminente Sei Nazioni delle opere uniche che sono, al tempo stesso, testimonianza concreta della creatività tipica del nostro Paese e del forte impegno del rugby italiano nel sociale”.

 fir-incontra-ricercatori“Fondazione Banca degli Occhi del Veneto si è vestita di azzurro ed ha incontrato nei giocatori della Nazionale e in tutta la Dirigenza FIR non solo dei sostenitori, ma anche dei preziosi testimonial dei valori che ci stanno più a cuore: il dono, il sostegno alla ricerca, l’importanza del bene della vista” ha affermato il presidente della Fondazione veneziana Giuseppe Di Falco.  “Ringraziamo quindi il mondo del Rugby italiano per questo impegno concreto e rivolgiamo il nostro grazie alla generosa opera dei maestri vetrai, coordinati dal Consorzio Promovetro Murano che tutela l’autenticità dell’arte muranese, che da anni ci sono vicini in progetti di sostegno alle nostre attività di ricerca”.

 “Un grazie sentito alla FIR ed alla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto che ci hanno coinvolto in questo bel progetto che unisce ed esalta il meglio dell’Italia dal punto di vista della tradizione artigiana, dello sport e della solidarietà e che permette al vetro di Murano e al marchio Vetro Artistico® Murano che lo tutela di beneficiare di un così importante palcoscenico internazionale” ha detto il Presidente del Consorzio Promovetro di Murano, Luciano Gambaro.