Riconversioni/ Da Belluno a Venezia, le imprese al lavoro per mascherine a chilometro zero

Sempre più aziende si stanno attrezzando per produrre le mascherine, introvabili quanto necessarie.

A Venezia ci sta pensando Pixartprinting – l’e-commerce manifatturiero con base a Quarto d’Altino (una azienda di cui abbiamo parlato perché ha costruito un ambiente di lavoro felice, con diverse iniziative pensate per chi lavora)  specializzata nella fornitura online di servizi di stampa – ha iniziato la produzione di mascherine per far fronte all’emergenza legata alla diffusione del Covid19.
Si tratta di barriere protettive, non di dispositivi di protezione individuale o dispositivi medici, che possono però proteggere
l’apparato respiratorio. Le prime 20mila saranno donate alla Protezione civile per la distribuzione nel territorio del Veneto: oltre a queste, saranno donate 100.000 mascherine chirurgiche.

mascherina

“Abbiamo scelto di affrontare questa situazione molto complessa facendo quello che sappiamo fare meglio – spiega Paolo Roatta, CEO di Pixartprinting – cioè coniugare creatività made in Italy a innovazione tecnologica. In questo momento di emergenza nazionale ci sentiamo in dovere di dare il nostro contributo. Abbiamo quindi deciso di realizzare e mettere subito a disposizione un supporto capace di agevolare la ripresa delle attività quotidiane. Abbiamo pensato non solo ai singoli cittadini, ma anche alle aziende, alle catene di supermercati, agli esercizi commerciali, ai loro clienti e dipendenti. Abbiamo anche deciso di tenere sempre aperta una corsia preferenziale dedicata agli enti di assistenza con una percentuale della produzione quotidiana di mascherine disponibile senza alcun profitto per azioni di solidarietà”.

“Abbiamo convertito una delle nostre linee produttive – quella dedicata al confezionamento di bandiere e tessuti – alla produzione di questi nuovi supporti – continua Alessio Piazzetta, Chief Manufacturing Officer. Le nostre mascherine sono sterilizzate prima
del confezionamento con un trattamento ad ozono che ne garantisce la disinfezione. I materiali, inoltre, sono certificati OEKOTEX
® standard 100 per il contatto diretto con la pelle. Siamo in grado di realizzarne più di 50.000 al giorno, e ci stiamo attrezzando per espandere questa capacità in tempi molto rapidi “.
Le mascherine, in 100% poliestere, sono lavabili anche in lavatrice a 40° e riutilizzabili. Tre i modelli acquistabili sul sito pixartprinting.it a partire da 5 pezzi e da un costo di € 1,20 l’una: bianca, con la bandiera italiana, o personalizzate.

ambientata-in-pixartprinting

Belluno

Vista la carenza sul mercato, ormai cronica sia a livello nazionale che mondiale, Confindustria Belluno Dolomiti si è attivata per produrre tessuto elastico adatto alla confezione di mascherine da destinare in via prioritaria alle imprese del territorio così da garantire la massima sicurezza di lavoratori e imprenditori. “Come al solito, non siamo rimasti a guardare né tanto meno ad aspettare e la produzione – a chilometri zero – è già iniziata”, afferma la presidente dell’Associazione Lorraine Berton.

Ad occuparsene è l’azienda Piave Maitex di Feltre, la più importante realtà tessile rimasta nel Bellunese, che ha studiato una gamma di tessuti idonei per il confezionamento di mascherine filtranti. Poi ha coinvolto velocemente un suo cliente veneto per procedere velocemente alla produzione.

La mascherina non assorbe nessun tipo di liquido, grazie al trattamento idrorepellente ed è lavabile fino a venti volte alla temperatura di novanta gradi o fino a quaranta volte alla temperatura di sessanta gradi.

Il materiale è stato inoltre analizzato al microscopio elettronico a scansione (il cosiddetto SEM) dall’Università di Padova, al fine di valutarne la struttura microscopica per avere un’indicazione circa l’efficacia nel bloccare le goccioline droplet, riconosciute come principale via di contagio del virus.

“Ringrazio Piave Maitex e il suo presidente Luca Barbini, mio predecessore in Confindustria. È un grande segnale di responsabilità nei confronti del territorio, ma soprattutto conferma l’enorme capacità di adattamento delle nostre imprese ai tempi che cambiano. Riconvertire la produzione di un’azienda in pochi giorni è un’impresa straordinaria e non scontata”.

Lydia Barbini, CEO di Piave Maitex: “Sono molto orgogliosa di tutto il mio team che in tempi record ha sviluppato una gamma di tessuti che possono essere usati per la confezione di mascherine filtranti protettive per uso civile di libera vendita in base al Decreto Legge n.18 del 17.03.2020 e della relativa Circolare del Ministero della Salute 0003572 – P – 18.03.2020”.  “Siamo arrivati ad una capacità produttiva di 50mila mascherine al giorno e stiamo cercando di aumentarla; inoltre stiamo avviando collaborazioni con altri clienti in altre Regioni e anche all’Estero”

Tutte le aziende associate sono state avvisate della possibilità di ordinare il nuovo prodotto attraverso i canali ufficiali di Confindustria Belluno Dolomiti.

 

  • Barbara Ganz |

    Buongiorno, deve sentire direttamente le aziende, grazie, B

  • LETIZIA |

    Chiedo informazioni sull’utilizzo da parte vostra dei tessuti fi fine vita derivanti dall’attività di lavanolo della Lavanderia CPS sita ad Arten di Fonzaso.
    Attendo Vs gradito riscontro.
    Distinti saluti

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