Bonollo, Poli, Tosolini: distillerie contro il virus (e l’alcol diventa spray)

Uno spray igienizzante che permette di sanificare e riutilizzare circa 50 mascherine protettive individuali: ogni flacone contiene 250 puff e il prodotto si chiama “Alcol Mask”,  soluzione idroalcolica igienizzante prodotta dalle Poli Distillerie.

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Alcol Mask è composto da alcool etilico neutro al 75% e aroma naturale di menta ed è confezionato in un flaconcino da 50 ml ideale da tenere in tasca, in auto o in borsa.  Può essere usato anche per disinfettare guanti, telefoni, rubinetti, maniglie, pulsanti dell’ascensore, ma essendo idoneo all’uso alimentare può servire persino per disinfettare la frutta e i giochi dei bambini.

Jacopo Poli spiega: “Abbiamo pensato a un prodotto utile e, visto il costo e la difficoltà nel reperire le mascherine, questa è una soluzione davvero concreta”. L’utilizzo – spiega l’azienda – è molto semplice: va spruzzato sull’esterno delle mascherine e lasciato agire per almeno 15 minuti, il tempo necessario per far evaporare l’alcool. In questo modo si possono riutilizzare le mascherine più volte.

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I primi 5mila flaconcini di Alcol Mask sono stati donati agli operatori che combattono quotidianamente a fianco dei cittadini contro il covid-19: Protezione Civile Unione Montana Marosticense, Carabinieri e Polizia di Stato di Bassano del Grappa e Croce Rossa di Bassano del Grappa.
A livello nazionale sarà inoltre dato in omaggio un flaconcino per ogni ordine sull’e-commerce ufficiale delle Poli Distillerie: www.grappa.it fino ad esaurimento scorte.

“Non è la prima volta che la distilleria si trova ad affrontare un momento molto difficile – dice Jacopo Poli -, ci siamo fatti gli anticorpi della resilienza. Pertanto andremo avanti con umiltà, appoggiandoci saldamente alle nostre radici. Guardo spesso le foto delle dipendenti che nel dopoguerra lavoravano a piedi nudi perché non avevano nemmeno i soldi per comprare un paio di scarpe. Nei loro volti c’era comunque un sorridente coraggio. Ricordare il passato ci può aiutare a vivere meglio il presente, con uno sguardo positivo al futuro. Ora tocca a noi fare la nostra parte”.

Alcol bene scarso

Un altro aiuto concreto arriva dalle Distillerie Bonollo Umberto di Padova: per supportare l’emergenza sanitaria COVID-19 la storica azienda veneta ha infatti prodotto 100mila bottiglie da 0,7 lt di alcol denaturato e le ha donate alla Protezione Civile del Veneto.

bonollo_alcol_denaturatoDistillerie Bonollo Umberto è intervenuta con la produzione di alcol destinato ad uso non alimentare. L’alcol è, in questo periodo, particolarmente importante sia in utilizzo igienizzante diretto che come componente nella preparazione di prodotti destinati all’igienizzazione: la disponibilità di prodotto sul mercato nell’ultimo mese si è ridotta ed il suo approvvigionamento sui mercati internazionali è sempre più difficile.

Consapevole di quanto questo prodotto sia importante in questo momento, l’azienda sta ormai da diverse settimane distillando la vinaccia non più per ottenere grappa, ma per produrre alcol finalizzato ad uso non alimentare. Ha, inoltre, richiesto ed ottenuto dall’Agenzia delle Dogane l’autorizzazione a produrre alcol denaturato il cui primo lotto è stato sottoposto ad una denaturazione speciale proprio per creare una soluzione igienizzante ad 80% vol. La produzione è avvenuta nello stabilimento di Conselve, già noto per le rinomate grappe OF Bonollo; l’imbottigliamento nello stabilimento aziendale di Mestrino.

Da qui, le 100mila bottiglie da 0,7 litri, donate per volontà della famiglia Bonollo a sostegno dell’emergenza sanitaria, sono giunte alla Protezione Civile Regionale la quale provvederà a distribuirle, per l’impiego come igienizzanti, in relazione alle necessità dei diversi distretti della sua rete regionale e delle esigenze delle strutture socio sanitarie del Veneto, impegnate in prima linea nella gestione dell’emergenza.

Da oltre 100 anni e quattro generazioni la famiglia Bonollo si dedica all’arte della distillazione. E’ nota in particolare per il ruolo di innovazione e l’eccellenza dei prodotti, considerati un punto di riferimento qualitativo per il settore. Già nei primi del Novecento Giuseppe Bonollo, pioniere delle moderne tecnologie, partì con gli allora innovativi alambicchi a vapore, che consentivano di produrre una grappa dalle caratteristiche organolettiche migliori rispetto a quella tradizionale.

Distillare in smart working

“Insieme si può!” è lo slogan che la distilleria friulana Tosolini ha scelto per dare il suo personale contributo alla Protezione Civile.

Sull’acquisto di ogni distillato, che può avvenire on line: http://shop.bepitosolini.it, delleselezioni: Most, Grappe e Amari, la storica distilleria di Povoletto destinerà un euro Protezione Civile e un altro euro – donati direttamente dall’azienda -, a supporto degli operatori impegnati in questo particolare e delicato momento sul territorio.

I prodotti verranno spediti direttamente a casa.

La distilleria Tosolini di Povoletto (Ud), su circa 40 addetti presenti nello stabilimento, ha attivato lo smart working per una decina di persone che fanno parte soprattutto dell’area amministrativa.

L’azienda è dotata di una piattaforma informatica che ha comportato un investimento di 300mila euro, per rendere digitali: ordini, evasione degli ordini, fatturazione, e amministrazione e per l’assistenza ai clienti. “Ci siamo organizzati, fra i primi, di un sistema informatico che ha consentito la digitalizzazione di diversi processi aziendali. Questo ci consente di poter lavorare anche da casa, senza alcun problema. Non ci siamo trovati impreparati’ afferma Giuseppe Tosolini.

Distilleria Tosolini  ha chiuso il 2019 con un fatturato di 11 milioni.

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  • Alfredo Zica |

    siamo interessat all’acquisto di alcool grazie

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