Intesa Sanpaolo e Gruppo Calzedonia, 11mila indumenti in dono ai pazienti ricoverati

Undicimila indumenti intimi sono in consegna da parte di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Gruppo Calzedonia ed alcuni ospedali della Lombardia e del Veneto per essere distribuiti urgentemente e a titolo gratuito a pazienti Covid-19 ricoverati che non ricevono il ricambio necessario dalle famiglie ferme a causa della quarantena.

Parte dei capi è stata acquistata da Intesa Sanpaolo, parte è donata dal Gruppo Calzedonia. Gli ospedali interessati sono: Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Spedali Civili di Brescia, Ospedale di Cremona, di Oglio Po e Nuovo Robbiani di Soresina in provincia di Cremona, Azienda Ospedale – Università di Padova.

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Intesa Sanpaolo ha così deciso di orientare verso i pazienti Coronavirus il suo progetto “Golden Links, i legami sono oro” nato due anni fa per contrastare la necessità di indumenti intimi da parte di persone e famiglie indigenti attraverso il coinvolgimento di aziende clienti della Banca. Il progetto, svolto in collaborazione con Caritas Italiana e S-Nodi, realizza il coordinamento di aziende e organizzazioni non profit per rispondere ad un’esigenza spesso sottaciuta che tocca profondamente la dignità umana. In due anni ha permesso la distribuzione di 113mila indumenti e l’attività proseguirà quest’anno.

L’emergenza Covid-19 – spiega una nota – vede “il Gruppo Intesa Sanpaolo tra i principali contributori nel contrasto alla pandemia e nel sostegno a persone, imprese e territori. La Banca ha donato 100 milioni di euro per la sanità italiana attraverso la Protezione Civile, un milione per la ricerca sul Covid-19 da parte del Fondo di Beneficenza, effettua ulteriori donazioni per progetti puntali e promuove diverse raccolte fondi sulla sia piattaforma forfunding.it. Alle iniziative benefiche si aggiungono le imponenti risorse creditizie messe a disposizione di imprese e famiglie e la moratoria su prestiti e finanziamenti”.

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“Questa iniziativa è un ulteriore segnale di vicinanza concreta di Intesa Sanpaolo ai territori in cui opera, mettendo in campo misure straordinarie grazie alle dimensioni e alla solidità della nostra banca. – ha dichiarato Renzo Simonato – Siamo una Banca fortemente radicata nel Veneto e come tale sentiamo la responsabilità di dare un sostegno concreto alle realtà qui presenti come l’Azienda Ospedaliera – Università di Padova impegnata in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. Abbiamo anche messo a disposizione dell’Ulss 9 Scaligera fondi per l’approvvigionamento di mascherine chirurgiche, FP2, FP3 e di camici idrorepellenti per consentire l’operatività in sicurezza dei medici e infermieri”.