Risto-bond contro la crisi da coronavirus: l’idea di una giovane osteria veneziana

Il cinquanta per cento di sconto sulla cena prenotata e pre-pagata online sul sito internet per i primi cinquanta giorni a partire da oggi.

È il “risto-bond” proposto a Venezia da un giovane locale, Zanze XVI, che non è nuovo a proposte innovative (come i pagamenti in bitcoin). Il nome del locale è un omaggio alla storia: si trova nello stesso luogo della storica Trattoria dalla Zanze, punto di riferimento cittadino in cui già dalla fine del Sedicesimo secolo (da qui il riferimento XVI).

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Ne avrete forse sentito parlare perché ha vinto come miglior ristorante sui canali di Venezia nella trasmissione «4 Ristoranti» condotto dallo chef Alessandro Borghese, che giovedì 23 aprile ha iniziato la nuova serie proprio dalla città lagunare. La puntata, trasmessa da Sky1 e registrata lo scorso autunno prima della pandemia causata dal Covid-19, ha riproposto il format ormai divenuto un classico: quattro ristoratori che si sfidano a colpi di Location, Menu, Servizio e Conto. In gara quattro locali noti in città: Zanze XVI, Trattoria Povoledo, Ogio Ristorante e Caffè Contemporaneo, e Riviera Ristorante per Onnivori.

A rappresentare la trattoria di fondamenta dei Tolentini il direttore Nicola Possagnolo (30 anni, il più giovane ristoratore in gara) che si è aggiudicato i 5mila euro messi in palio dalla produzione. Attualmente chiusa, come tutte le altre attività di ristorazione per via dell’emergenza sanitaria, Zanze XVI è in attesa di conoscere data e modalità della riapertura ma lancia da subito un’iniziativa per cercare di partire con il giusto passo: 50 per cento di sconto per tutti coloro che prenoteranno – e pagheranno in anticipo online – una cena nei prossimi cinquanta giorni. Un aiuto immediato per risollevarsi dal secondo stop, dopo quello causato dall’acqua alta del novembre scorso.

«Siamo felicissimi per la vittoria ottenuta nello show Sky “4 Ristoranti”, non possiamo però non pensare al periodo di grandissima difficoltà che noi, come tutti gli altri operatori della ristorazione in Italia, stiamo attraversando in queste settimane» commenta Nicola Possagnolo, digital strategist e direttore di Zanxe XVI. «Non appena ci comunicheranno quando e come riaprire ci faremo sicuramente trovare pronti e in regola con le nuove direttive ministeriali – prosegue – adattando il locale alle normative. Per uno spazio piccolo come il nostro sarà molto complicato e anche per questo credo saranno sempre più fondamentali le prenotazioni online che ci consentiranno di gestire al meglio la situazione. Proprio per questo motivo lanciamo ora la nostra proposta di rinascita che abbiamo intitolato «50×50»: cinquanta per cento di sconto sulla cena prenotata e pre-pagata online sul nostro sito Zanze.it per i primi cinquanta giorni a partire da oggi».

nicola_possagnolo_zanzeIl progetto di Zanze XVI nasce dall’idea di due giovani imprenditori veneti, Nicola Dinato, 36 anni, chef stellato e anima pulsante del Ristorante Feva di Castelfranco Veneto, e Nicola Possagnolo, 30 anni, digital strategist fondatore della tech company padovana Noonic con Nunzio Martinello che ha partecipato attivamente anche al progetto Zanze XVI.

Assieme a loro, Francesco Inguscio fondatore di Nuvolab, società che si occupa di venture acceleration e consulenza per l’innovazione, un gruppo di imprenditori veneti che ha creduto da subito nel progetto contribuendo a creare un innovativo modello di business: da Alberto Baban, presidente di VeNetWork che partecipa all’investimento con la sua holding Idea19, agli imprenditori Luca Marzotto e Ferdinando Businaro, alla ditta Bortolo Nardini, storica distilleria bassanese fondata nel 1779, Pietro Maria Terzano, socio e co-founder di Savius, società privata di investimento con trader negli Usa e in Europa, e Massimiliano Zacchello, socio di Savius.