Gruppo Tecnica, la quarantena ha spinto le vendite online di… pattini a rotelle

Il gruppo Tecnica è entrato subito in lockdown: nessuno dei codici Ateco era fra quelli per cui era prevista almeno una parziale attività. Gli uffici, come misura prudenziale, erano stati chiusi una settimana prima che scattasse l’obbligo. Da allora metà del personale italiano lavora in modalità smart working; ma il gruppo ha sedi produttive e di ricerca e sviluppo in tutto il mondo, fra Austria, Germania, Slovacchia, Ungheria e Ucraina.

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Le differenze tra le sedi europee
«Abbiamo assisistito a blocchi e riaperture differenziate – spiega il presidente Alberto Zanatta – L’Austria è stata la prima a ripartire, l’Ungheria si è fermata solo 15 giorni sotto Pasqua». In totale i dipendenti sono 3.300, con le relative complessità di gestione in questi mesi di emergenza sanitaria. E diversi sono i problemi da affrontare: «Il tema principale consiste nel riattivare logistica e fornitori – spiega il presidente Alberto Zanatta – E poi naturalmente c’è la mancanza di ordini da parte dei negozi, che resteranno ancora chiusi per due settimane; allo stesso modo la gente, chiusa in casa, non manda alcun segnale di domanda».

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L’evoluzione dell’e-commerce
Nonostante il fermo, nel gruppo sono stati seguiti i progetti necessari a farsi trovare pronti alla ripresa. Parallelamente si è assistito a una evoluzione del canale e-commerce, con due prodotti che hanno avuto risultati ben oltre le attese: «Si tratta dei Moon Boot, il nostro doposci che dall’anno scorso è stato proposto anche in versione estiva, in vendita solo online, e dei pattini in linea RollerBlade: questi ultimi hanno fatto registrare, in mercati come quello statunitense, ma anche olandese e tedesco, picchi mai visti, perfino superiori a quelli che abbiamo solitamente nel periodo dei regali di Natale. È possibile che pattinare sia stata, anche in tempi di quarantena, una attività possibile nei paraggi di casa, e senza bisogno di contatti».

Effetti a breve e medio termine del Covid
Il 93% del fatturato del Gruppo Tecnica è realizzato fuori dall’Italia: «Ci stiamo facendo un’idea di quale sarà il conto di questa emergenza, probabilmente il 20-25% del fatturato, dopo un 2019 chiuso in crescita a quota 420 milioni. Sono indicazioni e segnali che condividiamo con i colleghi del distretto dello sportsystem di Montebelluna».
Un possibile risvolto positivo, nonostante tutto, c’è: «Questa situazione ha portato a una accelerazione mai vista nel processo di digitalizzazione delle imprese. Non solo: sentiamo uno spirito di squadra, anche fra imprese vicine di casa o concorrenti, che mancava da tempo: lo stesso accade in azienda, fra colleghi. Le chat diventano l’occasione per tenersi in contatto, scambiarsi consigli sui libri da leggere, tessere contatti che da lavorativi diventano semplicemente umani», conclude Zanatta.