Grissini vicentini in Bangladesh (e altre opportunità per piccole imprese su Alibaba)

Grissini made in Vicenza, in trattativa per le prime vendite in Bangladesh: sono i Bacoli di Marta Maistrello, prodotti in modo artigianale in 16 gusti fra classici e gourmet: il primo caso di successo raccontato per spiegare la collaborazione avviata fra Confartigianato Imprese Vicenza, attraverso il suo DIH- Digital Innovation Hub, e uno dei maggiori marketplace online B2B al mondo: Alibaba.com.

Una nuova opportunità per le aziende di trasformare il proprio business in chiave digitale ed espandersi sui mercati internazionali, soprattutto in questo momento in cui spostarsi o organizzare eventi fisici resta ancora difficile. Uno strumento di grande utilità soprattutto in questo periodo in cui le fiere sono state posticipate o annullate, ma la presenza on line nel corso degli prossimi anni è destinata a crescere in ogni caso, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, perché può offrire una maggior sicurezza di vendita nonostante eventi destabilizzanti come quello accaduto quest’anno.

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Tra le poche in Italia e unica nell’area NordEst del Paese, l’iniziativa ha l’obiettivo di portare le realtà imprenditoriali a posizionarsi su Alibaba.com, la più grande “fiera” B2B online attualmente disponibile, che connette oltre 18 milioni di buyer con 200.000 aziende esportatrici, e raggiunge 190 Paesi nel mondo.

Il progetto punta a valorizzare le produzioni Made in Italy di alta qualità, accelerando la trasformazione digitale delle aziende, in particolar modo le piccole e medie imprese che potranno scegliere fra diversi pacchetti con diversi servizi. I rispettivi team di Confartigianato e Alibaba.com lavoreranno insieme per supportare le aziende esportatrici su molteplici fronti, in particolare nell’utilizzare in maniera efficace le soluzioni della piattaforma per intercettare clienti e fornitori – ad esempio, le “bacheche” presenti sul sito e dedicate, appunto, a tutte quelle imprese che vogliono entrare in contatto con altre partite iva (distributori, buyers, negozi, liberi professionisti, etc).

Sono già una quindicina le aziende che si stanno mettendo alla prova: e stanno arrivando le prime richieste di informazioni e preventivi, come appunto per i grissini, che hanno ricevuto contatti anche da Norvegia e da Paesi africani. Compito deegli organizzatori è anche occuparsi di tenere il contatto con le imprese e assicurarsi che i potenziali clienti abbiano una risposta in tempi brevi. “E’ come partecipare a una fiera, ma dura 24 ore al giorno, sette giorni su sette, sempre: “Niente orario di ufficio, può portare nuove opportunità”, esemplifica Cristian Veller, presidente della Categoria ICT di Confartigianato Vicenza e Veneto. Al suo fianco Luca Curtarelli, responsabile Business Development Italy di Alibaba.com, che racconta 20 anni di storia della piattaforma, nata dall’intuizione del suo celebre fondatore, Jack Ma, proprio con l’obiettivo di aiutare i piccoli business a crescere e competere grazie al canale digitale. Nonostante oggi conti oltre 100.000 dipendenti, un giro d’affari di 1 trilione di dollari registrato al 31 marzo 2020, e sia una delle società più capitalizzate al mondo, Alibaba mantiene questo mission.

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Il contatto è B2B, cioè non diretto a un consumatore finale ma ad altre aziende che possono acquistare e distribuire made in Italy ovunque: grazie alle vetrine virtuali. Alibaba.com, infatti, diversamente da altri noti marketplace, è una piattaforma Business to business particolarmente efficace per imprese che già lavorano conto terzi, nonché per le imprese di quei settori che non troverebbero negli e-commerce B2C – cioè rivolgendosi direttamente al consumatore – una giusta collocazione (ad esempio, aziende produttrici di di macchinari, componenti, servizi su misura, ecc.). Sono 300mila mila le richieste di preventivo inviate ogni giorno su Alibaba.com che coprono 5.900 diverse categorie merceologiche. Le aziende possono raccontarsi e inserire quante schede prodotte vogliono, ma anche servizi. Vale per l’agroalimentare, ma anche ad esempio per la metalmeccanica, altro settore forte nel vicentino. “Un company profile può essere pronto in 15 giorni“, garantisce Matteo Pisanu, responsabile del Digital Innovation Hub di Confartigianato Vicenza, che è stata coinvolta da Alibaba come uno dei suoi pochissimi partner internazionali per supportare le Pmi nella vendita attraverso questa piattaforma.

Merito anche del Digital Innovation Hub che è stato selezionato come Service Partner ufficiale perché rappresenta “un caso unico nel suo genere data la specializzazione nell’ambito e-commerce e l’esperienza accumulata nel corso degli anni nel supporto alle imprese anche su altri marketplace – commenta Cristian Veller – Dalla crisi dapprima sanitaria e oggi economica emerge un dato ormai consolidato: la crisi ha portato a una accelerazione clamorosa verso la digitalizzazione. Molte nostre imprese sono tuttavia ancora impreparate, ecco perché risulta quanto mai necessario spingere affinché non si perda l’occasione di agire tempestivamente per far trovare nuovi sbocchi”.

“Ad accompagnare le aziende nel percorso sulla nuova vetrina saranno gli esperti del DIH Vicenza, appositamente formati e certificati direttamente da Alibaba.com, che avranno il compito di fornire supporto su aspetti fondamentali legati all’utilizzo e alle dinamiche della piattaforma, offrendo un’assistenza dedicata e approfondita ai nuovi utilizzatori”, spiega Matteo Pisanu.

E per Luca Curtarelli, responsabile dello Sviluppo di Alibaba.com in Italia,  “questa collaborazione siglata con Confartigianato Imprese Vicenza ci rende particolarmente orgogliosi e si inserisce pienamente nel progetto a lungo termine di Alibaba.com per supportare le aziende italiane, in particolare le realtà più piccole, nel loro percorso di digitalizzazione ed internazionalizzazione. Il potenziale delle produzioni ed eccellenze locali, di cui il Veneto è tra gli esponenti di rilievo, può davvero generare enormi opportunità per tutte le aziende e imprenditori che riconosceranno il valore del canale online e ci accorderanno la loro fiducia per compiere insieme questo percorso organico di crescita e trasformazione”.

Le prime esperienze positive stanno facendo arrivare richieste di supporto  a Confartigianato Vicenza anche da Toscana e Lombardia.