Confindustria Udine e Università degli studi di Udine hanno sottoscritto un accordo per sostenere lo sviluppo di Uniud Lab Village, il polo della ricerca avanzata che vedrà riuniti nello stesso luogo i laboratori universitari e delle imprese.
Con l’inaugurazione e l’insediamento – il 5 febbraio scorso, in via Sondrio, a Udine – del laboratorio Danieli Automation Digi&Met si è dato il via alla costituzione dell’Uniud Lab Village, nuova area voluta dall’Università di Udine in cui concentrare gran parte dei laboratori tecnologici, dove ospitare centri di ricerca e sviluppo di imprese industriali, nonché laboratori didattici. L’obiettivo è integrare il mondo accademico e il mondo dell’industria per definire progettualità congiunte, formative e di ricerca e dare, così, risposte più puntuali alla necessità di innovazione del comparto economico-produttivo territoriale.
Con la firma dell’accordo, sottoscritto dalla presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli e dal magnifico rettore Roberto Pinton – presenti anche Dino Feragotto, vice presidente di Confindustria Udine con delega all’innovazione e Alessandro Gasparetto, delegato alla ricerca e al trasferimento tecnologico dell’ateneo udinese – il progetto entra in fase di decollo.
I protagonisti del patto, infatti, concordano sull’opportunità che il progetto Uniud Lab Village possa diventare la piattaforma strutturale attorno a cui far ruotare in sinergia università, imprese, professionisti, laureandi, neolaureati e dottorandi di ricerca, i quali possono costituire risorse umane fondamentali sia per la ricerca applicata, sia per le attività di progettazione e sviluppo delle imprese industriali.
Il rapporto di collaborazione si attuerà mediante singoli progetti che riguarderanno, in particolare, la realizzazione di laboratori congiunti costituiti con una convenzione tra Università e soggetti pubblici o privati su specifiche tematiche di ricerca e sviluppo identificate dai soggetti interessati. Questi laboratori consentiranno di mettere in condivisione il know-how e le strutture di ricerca, realizzando un luogo di incontro con caratteristiche nuove rispetto ai due o più istituti proponenti. I ricercatori universitari e i partner esterni lavoreranno congiuntamente allo sviluppo di road map scientifiche e tecnologiche di comune interesse e creeranno partenariati stabili per la partecipazione a bandi competitivi attingendo a finanziamenti per la ricerca e aumentando la potenzialità di attrarre investimenti privati.
“La sfida della competitività del sistema economico territoriale – ha affermato Anna Mareschi Danieli – impone di creare un contatto sempre più stretto tra il mondo universitario e quello industriale, che sempre di più devono integrarsi. Abbiamo bisogno di generare cultura e valore aggiunto a casa nostra. Questo accordo è parte di un progetto ancora più ampio e strategico per la crescita del territorio denominato “Advanced digital manufacturing valley”, sul quale Confindustria Udine punta con gran decisione per sviluppare una digital way del nostro sistema manifatturiero atta a mantenere una leadership duratura”.
“Creare una rete di collegamento tra il tessuto della manifattura e quello della formazione e della ricerca – le ha fatto eco Dino Feragotto – significa fare squadra per lo sviluppo e la competitività delle imprese ed offrire ai giovani talenti le condizioni per investire sul proprio futuro sul nostro territorio. Abbiamo bisogno di scaricare a terra molte potenzialità, che altrimenti rischierebbero di andare disperse. Con questo progetto vogliamo fare un concreto passo avanti”.
“Oggi – ha sottolineato il rettore Roberto Pinton – rinnoviamo questo accordo, dando nuova linfa e concretezza agli intenti originari. Viviamo un momento storico in cui il sistema economico territoriale è messo di fronte all’esigenza di trovare maggiore sinergia e nuove forme di collaborazione tra il mondo universitario e quello industriale. Sono necessarie una sempre maggiore integrazione e la creazione di nuovi strumenti sui quali costruire vantaggi competitivi durevoli, basati sulla capacità di innovazione di prodotto, di processo e dell’organizzazione. La collaborazione incentrata sul progetto “Uniud Lab Village” potrà dare, ne sono certo, significativi frutti, perché la vicinanza fisica tra i luoghi della didattica accademica, della ricerca universitaria e della progettazione industriale è una delle condizioni organizzative chiave per accelerare l’innovazione nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia”.
L’Uniud Lab Village andrà a regime entro la fine del 2020 e coinvolgerà, con i tre Dipartimenti di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF), Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) e Politecnico di ingegneria e architettura (DPIA), il tessuto imprenditoriale del territorio. Le strutture che si insedieranno nell’area si occuperanno, in particolare, di tematiche legate a gestione dell’ambiente, territorio, energia, analisi sensoriale degli alimenti, Internet of things, visual, mixed and augmented reality, cybersecurity, machine learning e data analytics.
La convenzione quadro è di durata quinquennale e rinnovabile. I referenti per la sua attuazione sono Alessandro Gasparetto, delegato per la ricerca e trasferimento tecnologico dell’Ateneo di Udine, e Franco Campagna, responsabile del settore ricerca e innovazione di Confindustria Udine.