Da oggi, il fascino della Val Saisera (nelle Alpi Giulie) potrà essere vissuto secondo una nuova prospettiva grazie al Forest Sound Track, il percorso inaugurato il 12 luglio, e grazie all’innovativa app “Maca”. La magia di un luogo che coniuga la tradizione di un contesto naturale dove, da centinaia di anni, gli abeti rossi di risonanza crescono aspettando di diventare musica da un lato, e la tecnologia più moderna dall’altro.
In questo angolo incantato della Valcanale, dove gli alberi maestosi sono le sentinelle del tempo che scorre, è adesso disponibile la tecnologia di “Maca” (acronimo di Museo a Cielo Aperto), nata nel dicembre 2019 come startup indipendente con lo scopo di far conoscere le bellezze della Valcanale con un sistema innovativo e divertente. Sono sufficienti uno Smartphone, un lettore di QR-Code e un paio di cuffiette per accedere subito ai contenuti: racconti e approfondimenti, una vastissima galleria di foto inedite, video su musiche originali e un’audioguida realizzata in quattro lingue che condurrà l’escursionista all’interno di un’esperienza unica.
Da oggi, dirigendosi nel cuore della Val Saisera sarà sufficiente individuare i “Maca”, i cartelli colorati che danno accesso ai contenuti, per scoprire tutte le meraviglie del “Forest Sound Track”. Dopo la scansione dei QR-Code con il telefono cellulare, è possibile optare per una sosta che consente di approfondire tutti i contenuti multimediali, così come continuare a camminare con un’audioguida che racconta le bellezze e la particolarità del luogo in cui ci si trova. Ma non soltanto: per rivivere l’emozione della gita, si potranno ripercorrere le tappe del percorso in un secondo momento, da casa. Questo straordinario percorso, realizzato nell’ambito del Festival musicale Risonanze di Malborghetto che propone quattro speciali concerti dal 13 al 23 agosto (info su www.risonanze.com), è possibile grazie al contributo della Fondazione Friuli.
«Uno strumento come Maca può costituire un arricchimento importante per i nostri sentieri: la digitalizzazione offre un’opportunità in più per i visitatori e un ulteriore stimolo a scoprire la Val Saisera – sottolinea durante l’inaugurazione Alberto Busettini, assessore a Cultura e Istruzione del Comune di Malborghetto-Valbruna, nonché direttore artistico di Risonanze -. Un plauso al team di Maca, per aver dato vita a una sinergia efficace che rende il Forest Sound Track ancora più appetibile. Rivedere il format del festival non è stato semplice, ma si è creata un’ottima rete di collaborazioni, dal Piccolo Violino magico che possiamo ascoltare lungo il sentiero, passando per Fondazione Bon, Carniarmonie e Fondazione Friuli. Pur con tutte le difficoltà, anche nel 2020 riusciremo a garantire un Festival Risonanze di alto livello. Con orgoglio riscontriamo che la Regione include Risonanze tra i 5 più importanti eventi estivi della montagna friulana: questo dimostra la bontà del lavoro svolto in poco tempo, che ha portato il festival tra gli eventi di qualità della nostra regione. Maca ci aiuta a rendere la passeggiata nel bosco degli abeti di risonanza ancora più esperienziale: oltre al contatto e al silenzio della natura, grazie all’audioguida si possono tornare a casa arricchiti di molte informazioni o semplicemente sedersi ai piedi degli abeti di risonanza, chiudere gli occhi e ascoltare un concerto per violino e orchestra di Mozart».
«Per la nostra startup dare un contributo al Forest Sound Track è stata una sfida stimolante e intensa – racconta Stefano Floreanini, ideatore e organizzatore del progetto “Maca” (info su www.maca.tours) -. La Valcanale è un territorio ricco di bellezze da far conoscere e riteniamo che Maca possa offrire un buon contributo in tal senso. Ringrazio il Comune di Malborghetto-Valbruna per l’opportunità, oltre ai tanti che contribuiscono a far crescere il progetto, dall’associazione culturale “L’età dell’Acquario”, ai ragazzi del centro di aggregazione giovanile “TreeHouse”, le associazioni “Don Cernet” e “Kanaltaler Kulturverein”, la “Tipografia Tarvisiana”, Federico Liva e tante altre persone».
Nell’occasione, è stato presentato anche il progetto “Friland”, una stanza immersa nella natura, ecologica e autosufficiente. Una formula alternativa per vivere una vacanza diversa.